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La montagna è la meta top dell’estate 2020: i luoghi più belli e imperdibili da visitare durante le vacanze.
La montagna è la scelta preferita delle vacanze di molti italiani che non amano spiagge affollate e l’afa delle località balneari ma preferiscono l’aria più pulita di montagna e le attività all’aria aperta, come lunghe passeggiate e trekking per i sentieri che attraversano prati e boschi o si arrampicano su costoni rocciosi.
Questa estate 2020 segnata dalla pandemia del Covid-19, e con limitazioni agli spostamenti all’estero, ha fatto riscoprire ai nostri connazionali tante mete di viaggio in Italia che con il tempo erano state trascurate. La caratteristica principale delle vacanze di quest’anno, infatti, è il cosiddetto turismo di prossimità, ovvero quello entro i confini nazionali e nemmeno troppo lontano da casa, per evitare di stare troppo a lungo sui mezzi pubblici o di viaggiare attraverso luoghi affollati.
Così la montagna diventa il luogo da riscoprire questa estate, dove trovare maggiore spazio, rispetto ad altre località di vacanza, per mantenere il distanziamento fisico dalle altre persone. Anche se, va detto, alcune famose località turistiche montane da tempo sono molto affollate anche d’estate. La minor presenza di turisti stranieri e anche i minori spostamenti di tanti italiani – non tutti infatti potranno viaggiare – dovrebbe garantire minor affollamento. Di seguito vi proponiamo alcune delle località italiane di montagna più belle, da visitare questa estate.
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Tutti in vacanza in montagna questa estate 2020, con zaino in spalla, scarponi da trekking, crema solare, vestiti a strati e un giubbotto per la pioggia e il vento. Basta un equipaggiamento di base e tanta voglia di partire e fare lunghe scarpinate attraverso i sentieri per scoprire molte delle meraviglie che abbiamo in Italia, da Nord a Sud. Dalle Alpi ai lunghissimi Appennini non abbiamo scuse per dire di no a una vacanza in montagna. Troviamo i monti bellissimi anche a due passi dal mare, vicino alle principali città, senza dover fare tanta strada per andare nelle località più famose. Il patrimonio del paesaggio montano italiano è tutto da scoprire e conviene approfittare di questa estate.
Respirare l’aria buona di montagna fa bene, così come fare escursioni e passeggiate. Ne esistono tante di tutti i tipi e per diversi livelli di difficoltà.
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Tra il Veneto, il Trentino Alto Adige e in parte il Friuli Venezia Giulia, le Dolomiti sono una delle zone di montagna più spettacolari d’Italia e d’Europa, per via della singolare conformazione e del colore delle loro cime rocciose, che si tingono di rosa al tramonto. Non a caso le Dolomiti sono Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2009. Ne fanno parte diversi gruppi montuosi, i più famosi sono: la Marmolada, il Latemar, il Catinaccio, il Sella, il Sassolungo, le Pale di San Martino, le Odle, il Massiccio dello Sciliar, le Tre Cime di Lavaredo, la Croda Rossa d’Ampezzo, il Monte Piana, il Cristallo, le Tofane, il Pomagagnon, il Col di Lana, il Sorapiss, l’Antelao, la Croda da Lago, il Monte Pelmo, il Nuvolau e il Monte Civetta e Dolomiti di Brenta.
Una varietà incredibile di cime, dalle forme inconfondibili, circondate da boschi, servite da numerosi rifugi e percorsi per raggiungerle, dotate di numerosi impianti di risalita a servizio degli escursionisti in primavera estate e degli sciatori nella stagione invernale. Le Dolomiti ospitano importanti comprensori sciistici. Famosi sono i suoi passi, tra i percorsi più spettacolari del Giro d’Italia.
Ai piedi delle montagne sorgono paesi e borghi tipici, che nel tempo da piccoli paesi di montagna sono diventati località turistiche importanti anche nell’attirare i vip, come Cortina d’Ampezzo o Madonna di Campiglio. Subito fuori dalle mete più frequentate, tuttavia, è possibile scoprire luoghi ancora autentici e quasi fiabeschi, per un’immersione completa nella cultura locale. Numerosissimi sono i percorsi per il trekking e le semplici passeggiate, così come le ciclabili per la mountain bike. Lungo il tragitto si trovano numerosi rifugi, per una tappa di ristoro e per gustare le prelibatezze locali.
Negli anni l’offerta turistica sulle Dolomiti si è incredibilmente ampliata, proponendo, accanto alle classiche attività di montagna, cura del corpo e benessere, eventi culturali, rassegne, mostre, spettacoli e degustazioni e tanto altro.
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Con i suoi 4.634 metri, il Monte Rosa è il secondo monte più alto d’Italia e il massiccio più esteso delle Alpi. Situato nelle Alpi nord-occidentali, nelle Alpi Pennine, il Monte Rosa sorge tra Italia e Svizzera, tra le regioni italiane del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il nome italiano viene dal latino rosia, dal termine del dialetto valdostano rouése o rouja, che significa “ghiacciaio”. Dunque, a differenza delle Dolomiti, non si riferisce alla colorazione rosa all’alba e al tramonto. Da Champoluc e Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta, o da Alagna Valsesia in Piemonte potete ammirare il Monte Rosa in tutto il suo splendore. Queste località hanno un’offerta turistica che prone escursioni, gastronomia, artigianato locale e cultura, alla scoperta delle meravigliose chiesette di montagna.
In Piemonte, in particolare, è da visitare il Parco Naturale dell’Alta Valsesia, che si estende proprio al di sotto del cuore del Monte Rosa, con la sua vegetazione rigogliosa e la ricca fauna. Il Parco organizza numerose attività per tutti i gusti e le esigenze. Da Alagna Valsesia, poi, salite in vetta al massiccio montuoso fino alla Capanna Regina Margherita, il rifugio alpino più alto d’Europa, al confine con la Svizzera e osservatorio eccezionale.
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Il massiccio montuoso del Gran Sasso è il più imponente e il più alto della catena degli Appennini con la cima del Corno Grande che raggiunge i 2.912 metri sul livello del mare. Qui si registrano le temperature più rigide d’Italia durante l’inverno, meta molto amata dagli sciatori provenienti soprattutto da Roma, che frequentano le sue piste da sci e i borghi presepe. Anche in estate, però, è un luogo da visitare, con la sua bellezza selvaggia e il paesaggio montano ancora in larga parte incontaminato, che non ha subito l’elevata antropizzazione delle Alpi. Il Gran Sasso è situato interamente in territorio abruzzese, tra le province di Teramo, L’Aquila e in parte quella di Pescara, ma appartiene al Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, che comprende anche parte del territorio delle Marche e del Lazio.
Questa zona non molto frequentata come le località di montagna più famose, ha un’incredibile offerta turistica, tra escursioni da fare a piedi, mountain bike e cavallo, le arrampicate sulle rocce per i più esperti, la scoperta di un territorio di tradizioni antichissime, in borghi gioiello, tra storia e leggende, gustando le specialità gastronomiche del territorio. Vengono organizzate escursioni per tutti i livelli di esperienza, mentre borghi e piccoli centri si animano in estate di eventi e rassegne. Per una vacanza veramente completa. Una meta di montagna al top per l’estate 2020.
Poco più a nord del Gran Sasso, e confinante con il suo Parco nazionale, sorge il massiccio dei Monti Sibillini, tra Marche e Umbria, anch’esso tutelato da un Parco Nazionale. Rappresentano una delle zone più belle della catena appenninica, tra borghi storici arrampicati su costoni rocciosi o nascosti in strette valli, altipiani, prati, foreste, gole e grotte. Numerose cime dei Sibillini superano i duemila metri. La principale è il Monte Vettore, con i suoi 2.476 metri, e il Monte Sibilla, 2.173 metri, che dà il nome al gruppo montuoso. Sulla vetta di questa montagna fino a un secolo fa era aperta una grotta, ora chiusa, che secondo una leggenda risalente al Medioevo era abitata dalla Sibilla Appenninica, una maga e indovina che regnava nel mondo sotterraneo a cui si accedeva dalla sua grotta. La tradizione culturale della zona è interamente impregnata di questo mito.
Il territorio dei Monti Sibillini offre numerosi percorsi escursionistici, da fare a piedi o in moutain bike. Da non perdere le suggestive Gole dell’Infernaccio, alle pendici del Monte Sibilla, nel comune di Montefortino. Sull’altopiano del massiccio del Monte Vettore, tra la vetta principale e la Cima del Redentore, sorge il Lago di Pilato, unico lago naturale delle Marche, anche questo legato a un’antica leggenda: qui sarebbe stato gettato il corpo di Ponzio Pilato, dopo la condanna a morte.
Sul versante umbro del Parco Nazionale dei Sibillini, scavalcato il Vettore, troviamo Castelluccio di Norcia, purtroppo gravemente lesionato dal terremoto del 2016, con la meravigliosa Piana di Castelluccio.
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