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Destinazioni e Guide turistiche

Gita fuori porta vicino Roma: dove andare per stare freschi

Dove andare vicino Roma in estate: luoghi freschi fra lago e boschi

Le cascate di Monte Gelato

Roma gode di una posizione invidiabile adagiata com’è a poca distanza dal mare e dai monti. Sulla Città Eterna soffia poi il famoso ponentino, quello cantato da Rugantino, che rinfresca un po’ la città durante le bollenti giornate estive. Per avere un po’ di fresco bisogna però uscire dalla città e andare nei dintorni dove potete trovare dei luoghi freschi e rilassanti. Basta infatti prendere la macchina, fare appena qualche decina di chilometri per potersi rilassare su una spiaggia o per fare un tuffo al lago o ancora per rintemprarsi con una passeggiata nei boschi o in un caratteristico borgo. Il Lazio offre infatti molte alternative per trascorrere un weekend all’aria aperta o anche solo per fare una gita fuori porta. Quando le temperature salgono e Roma diventa rovente bisogna infatti fuggire e andare a prendersi un po’ di refrigerio.

Ma dove poter andare per stare freschi? A poca distanza da Roma c’è il mare, ci sono i laghi dove andare per un tuffo, ci sono le riserve naturali dove poter stare all’ombra dei grandi alberi, ci sono i torrenti nascosti, le grotte e le cascate dove trovare un po’ di fresco.

I luoghi più freschi del Lazio

L’estate romana è calda ed afosa e difatti i romani appena possono scappano al mare o al lago per trovare un po’ di refrigerio. Se è vero che la brezza marina spezzi la calura e che un bagno in acqua sia piacevolmente rinfrescante ci sono luoghi in realtà ben più freschi di un’affollata spiaggia del lungomare romano. Come ad esempio un torrente nel bel mezzo di una riserva o un lago circondato da boschi. Ma se al mare non volete proprio rinunciare avete a disposizione tutta una lunga costa che si estende da Gaeta fino a Tarquinia dove mettere il vostro ombrellone. Ma se cercate un’alternativa al mare ecco i luoghi più freschi del Lazio dove andare per una gita fuori porta.

  • Lago del Salto e Lago del Turano, Rieti
  • Valle del Treja e Cascate di Monte Gelato, Roma
  • Monti Simbruini, Roma e Frosinone
  • Montagne della Duchessa, Rieti
  • Lago di Bolsena, Viterbo
  • Lago di Vico, Viterbo
  • Laghetto di San Benedetto,
  • Fiume Farfa, Roma
  • Parco di Veio, Roma

Lago del Salto e lago del Turano

Lago del Salto

Ci troviamo nella zona del reatino in direzione di Carsoli a ridosso della Riserva Naturale Monte Navagna e Monte Cervia. Qui si trovano due laghi artificiali realizzati negli anni 40. Il Lago del Salto è il bacino artificiale più grande di tutta la regione misurando bel 10 km di lunghezza e 1 km di larghezza. Si trova nella valle dove scorreva il fiume Salto ad un’altitudine di oltre 500 metri. La costa del lago è molto frastagliata con un serie di insenature e fiordi immersi in una natura rigogliosa e incontaminata. Nei pressi di Borgo San Pietro vi si trova una delle spiagge che affacciano sul lago.

Lago del Turano

Simile per morfologia e caratteristiche è il Lago del Turano che si trova a poca distanza. E’ stato realizzato con lo sbarramento del fiume Turano. Anche in questo caso la costa è frastagliata con promontori, insenature e spiagge che si susseguono. Percorrendo la strada che circonda il lago si incontrano graziosi borghi tra cui Castel di Tora e Rocca di Antuni.

Montagne della Duchessa

Se avete voglia di montagna nella Riserva Naturale regionale Montagne della Duchessa troverete le montagne più spettacolari del Lazio. Siamo nella provincia di Rieti, nel Cicolano, ai confini con l’Abruzzo tanto che questa zona fa parte del massiccio del Velino. Fra sentieri di montagna qui si trova il meraviglioso Lago della Duchessa a 1788 metri di altitudine circondato dalle cime del Monte Morrone, monte Murolungo e la vetta de il Costone. Per partire per un’escursione in questa riserva dovete arrivare al borgo di Cartore dove potrete trovare informazioni e guide autorizzate.

Parco di Veio

Vicinissimo a Roma, tra la Flaminia e la Cassia, si estende l’area naturale protetta di Veio. Qui sorgeva l’antica città etrusca di Veio e tuttora ci sono elementi archeologici di grande interesse, oltre a scenari naturalistici e paesaggistici meravigliosi tra cui delle cascate. Si tratta della Cascata della Mola nella Valle del Sorbo all’interno del Parco di Veio. Per arrivarci bisogna arrivare a Formello, piccolo centro vicino Roma, e dalla piazzetta centrale seguire le indicazioni per la Valle del Sorbo e l’agriturismo la Porcineta. Camminando per agevoli sentieri si arriva alle Cascate un suggestivo luogo immerso nel verde dove potrete godere di una piacevole frescura.

Gole del Farfa

Spostandosi in Sabina in provincia di Rieti, a circa 50 km da Roma, si trova un luogo incredibile fatto di insenature e canyon, le Gole del Farfa. Si tratta di una protetta che si estende per 35 ettari nella Riserva Naturale Regionale Nazziono Tevere Farfa. Chi ama la natura e il trekking rimarrà estasiato e chi cerca il fresco lo stesso: le acque cristalline del fiume sono sempre molto fresche anche in piena estate. Intorno una natura lussureggiante fatta di alberi di lecci, pioppi e salici. Chi si vuole rilassare andrà alle Piscine di Farfa, chi invece vuole vivere un po’ di avventura lo aspetta il canyoning lungo il fiume.
Il paese più vicino è Castelnuovo di Farfa, da qui dovrai prendere il sentiero per le gole. Seguendo i cartelli arriverai all’antico Ponte Romano che attraversa il giume e seguendo il sentiero arriverai dapprima all’antico Mulino e successivamente alla spiaggetta di ciottoli.

Valle del Treja e cascate di Monte Gelato

Il Parco regionale della Valle del Treja si estende fra la provincia di Roma e quella di Viterbo e più specificatamente fra il comune di Calcata e quello di Mazzano Romano. Si raggiunge facilmente essendo compreso fra la via Cassia e la Flaminia. All’interno del Parco ci sono molti sentieri percorribili a piedi o a cavallo e ben indicati. Il fiume Treja forma delle piccole cascate nella zona di Monte Gelato dove si trova un antico mulino ad acqua. La balneazione è vietata, ma l’aria fresca e la natura rigogliosa offrono l’ambiente ideale per il relax.

Laghetto di San Benedetto

Nella zona dei Monti Simbruini nella vallata sottostante il Monastero di San Benedetto a Subiaco si trova un laghetto incantevole che sembra un luogo segreto e fatato, detto il Laghetto di San Benedetto. In realtà arrivarci è molto semplice: da Subiaco procedendo verso i monasteri di Santa Scolastica e e Sacro Speco subito dopo i resti della Villa di Nerone si gira a destra in direzione dell’incubatoio ittico. La strada diventa poi sterrata, ma ancora percorribile e dopo 300 metri si raggiunge un’area pic-nic dove si può parcheggiare. Da qui parte il sentiero ST2 che porta al laghetto. Si tratta di una piacevole passeggiata di circa 15 minuti di cammino.
Il laghetto di san Benedetto è un lago artificiale che faceva parte della Villa dell’imperatore e si narra che Nerone venisse a pescare qui con una rete addirittura d’oro. Lo specchio d’acqua è racchiuso fra bianche rocce calcaree e da una lussureggiante vegetazione di pioppi, salici bianchi e noccioli. Il colore dell’acqua assume diverse tonalità dall’azzurro al verde. Potete tuffarvi in queste fresche acque alimentate dalla scenografica cascata.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro