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Dove vivere low cost da pensionati: arriva anche la Grecia

Dove vivere low cost da pensionati: i Paesi dove c’è la migliore tassazione e un costo della vita basso. 

La Grecia è la nuova meta per i pensionati

Dopo la Tunisia, le Canarie e il Portogallo, c’è una nuova meta low cost per i pensionati italiani: la Grecia. Sono questi infatti i paradisi fiscali per i pensionati in Europa, o insomma appena a ridosso del Continente come per l’appunto è la Tunisia. E sono sempre più numerosi i pensionati che fanno le valigie e vanno via dall’Italia per poter godere appieno della propria pensione senza pagare centinaia d’euro di tasse. L’Italia ha infatti una tassazione molto pesante – in media il 30% in più – mentre in questi paesi c’è una agevolazione fiscale speciale per i pensionati stranieri. Ciò significa che prendendo la residenza in uno di questi Paesi un pensionato si ritrova con una pensione più pesante e ricca rispetto a quando si trovava in Italia. Inoltre sono Paesi con un clima eccezionale in cui si può condurre una vita agiata e piacevole e con un costo della vita inferiore al nostro.

Dove andare dopo la pensione

I giovani che vanno via dall’Italia in cerca di fortuna all’estero scelgono il Nord Europa, mentre i pensionati lasciano il Belpaese per il Sud del Continente. Sono infatti questi i Paesi che hanno scelto di agevolare i pensionati stranieri con una tassazione bassissima. Questo permette di far girare l’economia della Nazione a un prezzo irrisorio. E tantissimi nostri over65 o baby pensionati, insomma chiunque goda di una pensione INPS, sono andati via. Tanto che si è ragionato spesso se non fosse il caso di creare anche in Italia un sistema di agevolazione fiscale per i pensionati italiani – uno per gli stranieri già c’è, anche se piuttosto complicato. Intanto che ci si ragiona su i pensionati partono. Ed ora fra le mete possibili c’è anche la Grecia. Bella, vicina all’Italia, con un clima mite e con tutti i servizi. In molti stanno già facendo la valigia.

Chi è disposto ad uscire dal Continente può scegliere mete ancora più economiche non solo dal punto della tassazione ma del costo della vita. Parliamo di Paesi come Filippine o Costa Rica dove bastano poche centinaia di euro al mese per vivere davvero come nababbi. Certo, l’impegno è molto più gravoso – lontananza dall’Italia, Paesi completamente differenti, servizi molto più bassi di quelli europei – ma il risparmio è evidente.

Ma non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per avere un posto incantevole e paradisiaco, risparmiare tanto e vedersi ogni mese un accredito più corposo della propria pensione. Dunque ecco la lista aggiornata dei Paesi dove andare dopo la Pensione per avere una tassazione agevolata.

  • Portogallo
  • Grecia
  • Spagna
  • Cipro
  • Malta
  • Tunisia

Portogallo, il primo paradiso low cost per i pensionati

La cittadina di Cascais, vicino Lisbona, buen retiro dei pensionati

Un Paese bellissimo che offre davvero di tutto: dal mare dell’Algarve, alla vita di Lisbona, alla natura di Oporto. Il Portogallo è una meta molto ambita e sono infatti già quasi 3 milioni i pensionati italiani che vi si sono stabiliti. Questo esodo è dovuto al fatto che finora chi si trasferiva nel Paese lusitano per 6 mesi e un giorno all’anno percepiva una pensione intera senza nessun tipo di tassazione per 10 anni. Ora le cose sono cambiate per quanto rimangono sempre vantaggiose. I redditi dei pensionati stranieri residenti vengono tassati del 10%.

Grecia, la new entry per i pensionati

Con una proposta appena approvata in Parlamento la Grecia diventa uno dei nuovi paradisi per i pensionati. Decisa la tassazione al 7% per 10 anni per coloro i quali sposteranno la loro residenza nel Paese Ellenico. Da quest’operazione ci guadagneranno anche i pensionati greci che nel 2015/16 si videro le loro pensioni decurtate durante il salvataggio internazionale. Ora è stata deciso che quei tagli furono ingiusti e i soldi andranno restituiti. E i soldi in parte arriveranno proprio dalle tasse dei pensionati stranieri.

Cipro, pensionati in crescita

Cipro è la meta dei pensionati di tutta Europa e non solo con ben 45 trattati stipulati sulle doppie imposizioni fiscali, tra cui l’Italia. Al momento sono 200 i pensionati italiani che si sono trasferiti a Cipro. Qui l’aliquota è progressiva: si pagano tasse in base a quanto si prende di pensione. Sotto i 19.500 non si paga nulla.
Nello specifico: pensione mensile sotto i 1500 euro nessuna tassazione; fra 1500 e 2500 aliquota del 2.5%;pensione fra 2500 e 3500 aliquota del 3; oltre i 3.500 euro l’aliquota diventa del 3.5%.

Malta, il ritrovo dei pensionati europei

Sono appena un centinaio stando ai dati INPS che hanno scelto Malta come Buen Retiro, ma l’isola punta molto sui pensionati tanto da aver varato il Malta Retirement Programme per attrarre i pensionati europei. L’aliquota è fissa al 15%, ma tax free sotto i 7.500 l’anno.

Tunisia, vita da nababbi

La medina di Hammamet in Tunisia

Se c’è un Paese che più di tutti vi permette di vivere da nababbi anche con una pensione modesta quello è la Tunisia. Perché qui ad un tassazione bassissima si unisce un costo della vita che è imparagonabilmente più basso di quello italiano. Per fare qualche esempio: ad Hammamett una villa di oltre 100 metri quadri e con ampio giardino costa circa 400 euro al mese di affitto. La benzina? Costa 0.613 al litro. Per non parlare della spesa: un chilo di pomodori costa 30 centesimi, lo stesso un chilo di patate, il latte 37 centesimi. Se una sera volete andare a cena fuori pagherete 5 euro. E poi c’è la voce bollette: luce e gas costano pochissimo e non pesano sul bilancio familiare.
Per quanto riguarda la questione fiscale l’imponibile è solo il 20% della pensione e solo su quello si pagano le tasse. L’aliquota è progressiva in base al reddito: 0 per le pensioni fino a 1500 euro; 15% da 1500 a 5000 euro di pensione lorda; 20% da 5000 a 1000 euro; 25% fino a 20 mila; 30% fino a 50 mila; 35% oltre 50 mila.

Spagna: vicina e simile, la più amata

Vicino all’Italia, lingua facile da imparare o comunque da comprendere, ottima cucina, stile di vita piuttosto simile, prezzo della vita abbordabile e servizi eccezionali. E’ facile dunque comprendere perché trasferirsi in Spagna è una scelta che piace tantissimo agli italiani giovani o pensionati che siano. Il costo della vita in Spagna è più basso che da noi: l’IVA nel Paese iberico è di appena il 10% contro il nostro 21%. Per quanto riguarda i Pensionati c’è poi il risparmio sulla propria pensione: se in Italia la tassazione è del 20% qui è appena del 9.3% per i redditi più bassi . Moltissimi sono i pensionati che scelgono le tranquille città della costa come Alicante o Malaga, ma molti scelgono di andare alle Isole Canarie. Prezzi ancora più bassi che nel Continente, clima mite tutto l’anno e una nutrita comunità di pensionati italiani. Le tassazioni ancora più vantaggiose con circa il 15% di pensione in più rispetto all’Italia.

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro