Amsterdam vieta Airbnb in centro, introdotti limiti alle case per le vacanze.
Non è la prima volta che una capitale europea mette un freno ad Airbnb e alle case o appartamenti in affitto sul portale e altre piattaforme simili. L’eccessiva presenza di turisti ha iniziato a creare disagi e problemi ai residenti, rendendo la città praticamente invivibile, per questo motivo l’amministrazione municipale ha deciso per la stretta al portale web di affitti per le vacanze. Cosa bisogna sapere.
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Amsterdam vieta Airbnb in centro
Troppi turisti, centro città invivibile per i residenti. Così Amsterdam, dopo Berlino e Parigi, decide di limitare fortemente gli appartamenti e le case in affitto con Airbnb e altri servizi simili nel centro della città.
Il bando di Airbnb, e più in generale di divieto di affitto di case ai turisti, è stato disposto per tre quartieri centrali di Amsterdam: Burgwallen-Oude Zijde, Burgwallen-Nieuwe Zijde e Grachtengordel-Zuid.
In queste zone della capitale olandese è fatto divieto di affittare case ai turisti. Mentre nel resto della città le case vacanze saranno consentite solo con un permesso, che comunque limita l’affitto di case ai turisti per un massimo di 30 notti l’anno. Il provvedimento è entrato in vigore il 1° luglio.
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Addio ai guadagni extra ambiti da molti proprietari di case, ma il provvedimento incontra il favore dei cittadini di Amsterdam. La decisione così rigorosa di mettere al bando Airbnb e servizi simili nei tre quartieri centrali della città e di introdurre forti limitazioni negli altri è stata adottata con il consenso della stragrande maggioranza dei residenti. Con un sondaggio, infatti, si era espresso a favore del divieto il 75% degli abitanti della città, evidentemente stanchi di tutti i problemi che l’eccesso di turismo porta con sé, peggiorando la qualità della loro vita.
L’amministrazione municipale di Amsterdam, infatti, prima di introdurre divieti e limitazioni così drastiche ha voluto conoscere il parere dei cittadini. L’obiettivo è proprio quello di “ripristinare l’equilibrio tra turisti e residenti“. Nella capitale dei Paesi Bassi finora una casa su 15 era in affitto per i turisti su una piattaforma online, Airbnb e altre. Troppe evidentemente.
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Per quanto riguarda, invece, gli affitti ai turisti consentiti in altre zone della città, il provvedimento dispone che i proprietari di case dovranno ottenere un permesso speciale dall’amministrazione municipale e in ogni caso potranno affittare solo le case in cui risiedono (come a Berlino) per un massimo di 30 notti all’anno e fino a un massimo di quattro persone. Inoltre, i proprietari hanno anche l’obbligo di comunicare all’amministrazione municipale tutte le volte che affittano la loro casa o il loro appartamento.
Tra due anni il nuovo regolamento potrà essere modificato, a seguito di studi e indagini di mercato. Non è detto che il bando di Airbnb dal centro storico possa essere eliminato, anzi potrebbe essere ampliato anche ad altre zone della città.
Ai turisti che vogliano soggiornare in centro ad Amsterdam non resta che rivolgersi agli alberghi.
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