La Casa di Giulietta a Verona ha riaperto alle visite in sicurezza. Cosa bisogna sapere.
È solo uno dei tanti musei e monumenti che stanno riaprendo alle visite del pubblico dopo i lunghi mesi di chiusura del lockdown per l’emergenza sanitaria del nuovo coronavirus. Finalmente da qualche giorno si può tornare e a visitare la celeberrima Casa di Giulietta a Verona. l museo ha riaperto in questi giorni, mentre il cortile era stato già aperto al pubblico.
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Il museo Casa di Giulietta a Verona è tornato di nuovo visitabile dal 20 giugno. Una delle destinazioni più ambite della città scaligera, meta di pellegrinaggio di tante coppie di innamorati ha riaperto al pubblico dopo la chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria. Il cortile, invece, era stato riaperto una settimana prima. In entrambi i luoghi le visite sono comunque contingentate. Niente più folla, dunque, davanti alla statua di Giulietta e sotto il famosissimo balcone.
La Casa di Giulietta può essere visitata da martedì a domenica, dalle 11.00 alle 17.00, con nuove modalità di accesso per garantire la sicurezza dei visitatori e degli operatori. Il protocollo prevede che possano essere presenti contemporaneamente nel museo, al massimo 18 persone, l’accesso è consentito solo con la mascherina e deve essere mantenuta la distanza di un metro tra i visitatori. Per accedere al museo, che conduce fino al balcone, entrata e uscita sono separate.
L’accesso al cortile è libero ma limitato a un massimo di 26 persone presenti contemporaneamente, con obbligo di indossare la mascherina.
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Per visitare il museo Casa di Giulietta è consigliabile la prenotazione online. Il biglietto intero costa 6 euro (+0,60 euro di prevendita). Per i ragazzi 8-14 anni il costo è di 1 euro (+0,10 euro di prevendita). L’ultimo ingresso prenotabile è alle 16.30.
Per maggiori informazioni: casadigiulietta.comune.verona.it
La Casa di Giulietta ha sede in una costruzione di impianto medievale, dove forse sin dal XIII secolo risiedeva la famiglia Dal Cappello, che dà il nome alla via e il cui emblema è scolpito in un rilievo nella chiave di volta dell’arco interno del cortile dell’edificio. L’intero complesso è stato oggetto nel corso dei secoli di numerosi interventi di restauro e ristrutturazione, passando per le mani di diversi proprietari. Cresceva intanto la leggenda e la credenza popolare che lo identificava come casa natale di Giulietta Capuleti e il Comune di Verona nel 1907 reputò opportuno acquisire almeno parte dell’intero complesso di età medievale.
L’aspetto attuale dell’edificio è frutto di un intervento di restauro avvenuto fra il 1937-1940, sotto la direzione di Antonio Avena.
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