Il direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute Ricciardi lancia un avvertimento sugli aerei e gli alberghi per i rischi di contagio da coronavirus
Proprio all’inizio della stagione estiva, ora che l’Europa ha riaperto le frontiere (almeno in gran parte, qui la mappa dettagliata), ora che gli italiani sono pronti ad andare in vacanza – magari sostenuti dal Bonus vacanze 2020 – arriva il duro monito di Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute. “L’aereo in questo momento va evitato – ha sentenziato l’ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – perché le mascherine chirurgiche non sono sufficienti in ambienti chiusi e quando le persone sono così vicine”.
E non solo, attenzione anche agli hotel: “tutte le strutture ricettive dovranno prestare grande attenzione alla disinfezione degli ambienti comuni – ha detto Ricciardi – degli oggetti e delle superfici comuni. Il personale, anche durante le pulizie delle camere, dovrà stare molto attento perché se una persona infetta tocca un cuscino poi c’è il rischio che chi dorme in quel letto venga contagiato”.
Dopo il lungo fermo gli aerei hanno ricominciato a volare e mano a mano che si riaprono le frontiere aumenta la frequenza dei voli e aumentano anche le destinazioni. Così gli italiani tornano ad andare all’estero per turismo e a prenotare le vacanze dell’estate 2020 in Spagna, magari nelle Baleari o Canarie, o in Grecia nelle isole grazie ai voli diretti dall’Italia; oppure in Portogallo o in Francia, insomma si torna, almeno un po’ alla normalità.
Una normalità che deve però tener conto dei rischi. Sebbene l’epidemia in Europa sia sotto controllo, basta pochissimo per far esplodere un focolaio. Per questo in aeroporto e in aereo, come altrove, va mantenuta altissima la guardia.
I rischi di contagio da coronavirus in aereo sono legati alla vicinanza e allo stare per lungo tempo in un ambiente chiuso.
Le linee guida europee sulla sicurezza sanitaria in aeroporto e a bordo degli aerei ha suggerito alle compagnie aeree e ai governi quali provvedimenti prendere e in alcuni casi ha fatto rivedere alcune posizioni.
L’Italia sin dall’inizio della pandemia è stata una delle Nazioni più rigide e prudenti. Il distanziamento a bordo degli aeromobili, ovvero l’obbligo di lasciare un sedile vuoto per fila e di disporre i passeggeri a rombo per aumentare le distanze, è stato ampiamente criticato dalle compagnie aeree in quanto le obbligava a volare con la metà della capienza. Questa regola su indicazione delle linee guida europee e delle evidenze scientifiche è stata rimossa.
E’ stato promosso l’uso della mascherina e ad adottare una certa disciplina a bordo dell’aereo onde evitare contatti tra i passeggeri. Proprio per questo l’uso del bagaglio a mano è stato fortemente limitato. Infatti tutte le operazioni per sistemare o riprendere il trolley dalla cappelliera possono essere occasione di vicinanza o intralcio alle operazioni di imbarco e sbarco. Per questo motivo le compagnie hanno dimezzato lo spazio nelle cappelliere consentendo che solo una parte dei passeggeri possano salire a bordo con il trolley. Tutti gli altri potranno portarsi in cabina solo una piccola borsa da sistemare sotto il sedile, mentre il trolley finirà in stiva.
Secondo gli esperti e per le linee guida europee se si assicura un ricambio d’aria costante all’interno dell’aereo e si utilizzano le mascherine i rischi di contagio si abbassano vertiginosamente. Certo, bisogna tenere una serie di comportamenti virtuosi e stare costantemente attenti ad evitare contatti con altri passeggeri. Ciò si traduce in distanza e nello svolgere online tutte le operazioni di imbarco. All’aeroporto prima dell’imbarco viene misurata la temperatura e se superiore a 37.5 è vietato l’ingresso in aereo. Inoltre si è invitati a comunicare alla compagnia se si sviluppano sintomi così da poter avvertire gli altri passeggeri.
Oltre a ciò Alitalia, una delle Compagnie che non ha mai del tutto smesso di operare nei cieli e che ha provveduto al rimpatrio di migliaia di nostri connazionali nel mondo, ha assicurato un ricambio costante dell’aria tramite appositi sistemi di filtraggio che rendono l’aria sterile come quella di una sala operatoria.
Obbligatorio la mascherina chirurgica da indossare sin da quando si entra in aeroporto e che va mantenuta per tutta la durata del viaggio. Con tutte le precauzioni gli italiani hanno dunque iniziato a prenotare e a volare. Ora arriva la doccia fredda del monito di Ricciardi. Che ribadisce che sono solo due le misure di prevenzione fondamentali: “che, se applicate entrambe – ha detto il direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute – possono evitare quasi il 100% dei contagi: il distanziamento fisico e il lavaggio delle mani”.