Airbnb, riprendono le prenotazioni dopo il lockdown

Airbnb, riprendono le prenotazioni dopo il lockdown. Lanciato il progetto Go Near, per i viaggi domestici.

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Airbnb (Adobe Stock)

Il blocco degli spostamenti e il divieto di viaggi a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus hanno fermato vacanze, weekend e soggiorni in hotel, b&b e agriturismi. Un colpo durissimo all’industria del turismo che ora sta cercando di recuperare dopo le prime graduali riaperture dalla metà dello scorso mese di maggio.

Le strutture ricettive si stanno preparando per l’estate, adeguando i loro locali alle misure di sicurezza a prevenzione sanitaria, dalla pulizia e igenizzazione dei locali al distanziamento fisico. Nel frattempo, dopo le iniziali incertezze, i viaggiatori hanno ripreso a prenotare in alberghi, b&b e agriturismi. Anche sul portale Airbnb, in cui i privati mettono a disposizione case  appartamenti, le prenotazioni sono ripartite. Cosa bisogna sapere.

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Su Airbnb riprendono le prenotazioni

Le misure di sicurezza imposte dalla quarantena per l’emergenza del nuovo coronavirus hanno costretto alla chiusura delle strutture ricettive per diversi mesi. Hotel, ristoranti, bar, agriturismi, b&b, tutti hanno dovuto chiudere i battenti, restando senza clienti se non per quei pochi ospiti costretti a spostarsi per lavoro, come il personale sanitario. Anche le case, le ville e gli appartamenti affittati dai provati tramite la piattaforma di Airbnb sono rimasti chiusi.

Per andare incontro alle esigenze di medici e infermieri chiamati a lavorare lontano da casa negli ospedali Covid-19 o costretti a isolarsi dalla famiglia e a prendere casa in affitto, Airbnb ha lanciato l’iniziativa degli alloggi gratuiti per medici e infermieri, offerti dagli host di Airbnb. Un’iniziativa promossa con la collaborazione dell’associazione OspitaMI e con Property Manager Italia che è stata una grande aiuto per il personale sanitario che aveva bisogno di un alloggio nei giorni dell’emergenza.

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Accanto alla beneficenza, Airbnb ha proposto sul proprio sito web anche delle esperienze organizzate dai propri host per aiutare il pubblico a trascorrere il tempo durante la quarantena. Un modo per gli host di recuperare almeno parte del denaro non guadagnato a causa dell’impossibilità di affittare case e appartamenti. Così c’è chi si è ingegnato e ha proposto a clienti e utenti di Airbnb corsi di lingua, concerti online, sedute di yoga e meditazione e tanti corsi di cucina. Le esperienze sono state fornite tramite piattaforma zoom da ben 30 Paesi del mondo, bastava fare la propria scelta, cliccando sull’esperienza preferita per registrarsi e poi iscriversi, pagando una quota di partecipazione.

Terminati lockdown e quarantena, alberghi e strutture ricettive hanno ricominciato a riaprire e così anche le case e gli appartamenti su Airbnb.In questi giorni sono arrivati i primi dati sulle prenotazioni nel post emergenza sanitaria. Secondo le rilevazioni di Airbnb, nella settimana del 31 maggio le prenotazioni in Italia sono cresciute del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un buon segnale di incoraggiamento. Le destinazioni più richieste sono state: il Lago di Como, le Alpi lombarde, la Valle d’Aosta, il Trentino Alto Adige e la campagna della Toscana.

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Un sondaggio commissionato da Airbnb, inoltre, ha rilevato che l’82% degli italiani quest’anno sceglierà di fare le vacanze all’interno del territorio nazionale, non troppo lontano da casa, all’insegna di quel turismo di prossimità di cui abbiamo più volte parlato e che sarà la caratteristica delle vacanze di quest’anno.

Airbnb lancia il progetto Go Near

Proprio per sostenere il turismo nazionale, Airbnb ha lanciato il progetto Go Near, in partnership con associazioni locali in tutto il mondo. Si tratta di un modo per incentivare i turisti a rimanere all’interno del proprio Paese. Airbnb è presente in 30 Paesi del mondo e in ognuno svilupperà forme di collaborazione a favore del turismo domestico.

Per maggiori informazioni: www.airbnb.it/d/rebuildingtogether

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