L’identikit del turista post-Coronavirus: chi viaggia, chi no, quali sono le mete e le sistemazioni preferite.
Il mondo del turismo, per via di questa emergenza Coronavirus, si è fermato. Stop a voli, viaggi e vacanze, almeno fino a qualche giorno fa. Da oggi, per altro, riaprono molti confini e quindi il comparto turistico spera che gli italiani tornino ad andare in vacanza. E arrivano anche belle notizie perché da alcune recenti indagini, come riporta l’Ansa, oltre 51% degli italiani hanno deciso di andare in vacanza, ma sono in pochi coloro che hanno già prenotato. Allo stesso tempo però sono anche molti gli italiani che hanno optato per rimanere a casa questa estate.
La crisi economica infatti non ha danneggiato solo il comparto turistico, ma anche ogni singola persona che magari ha visto il proprio lavoro sparire o dimezzare. Così, pare che il 49% degli italiani, quindi circa 25 milioni non partiranno e le motivazioni sono svariate. Tra la paura del contagio e l’ansia all’idea di rimanere bloccati lontani da casa, svettano le problematiche economiche. Pare che circa il 15% degli italiani che hanno deciso di non fare vacanze, abbia optato per questa soluzione per problemi economici. Di questi soprattutto sono lavoratori autonomi mentre solo il 12% è un dipendente. Questi i dati di Demoskopika su quello che sarà il turista post Covid-19.
Ma quali sono le destinazioni più gettonate? Sicuramente quelle più vicine a casa come Toscana, Sicilia e Puglia. Del resto tra tutti coloro che hanno deciso di partire per una vacanza, il 98% ha dichiarato che rimarrà in Italia e solo il 7,8% dei viaggiatori opterà per l’estero. Le scelte per l’alloggio poi sono evidentemente viziate dall’emergenza che abbiamo appena vissuto. Il viaggiatore post Coronavirus infatti ritiene molto più sicuro un appartamento in affitto piuttosto che un hotel e, se possibile, si opta per appartamenti di amici o addirittura a vacanze in case di proprietà di parenti come ospiti.
Emerge così un profilo del turista post Covid-19 piuttosto preciso. Come ha spiegato il Presidente Demoskopika, Raffaele Rio, il viaggiatore di questo particolare periodo storico preferisce stare in Italia e scegli appartamenti in affitto ritenuti più sicuri perché più facilmente controllabili.
Era ovvio, del resto, che le ripercussioni sul comparto turistico ci sarebbero state non solo in ottica di calo di prenotazioni, ma anche di cambiamento del modo di viaggiare. Così gli addetti al settore dei viaggi e del turismo dovranno adattarsi e cercare di mettersi nei panni dei viaggiatori offrendo quante più risposte possibili alle loro esigenze.
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