I pericoli di contagio in aereo: quali sono i rischi, quali precauzioni bisogna prendere
Con l’epidemia di coronavirus sotto controllo, le frontiere di nuovo aperte e gli spostamenti possibili si torna a viaggiare (ecco dove si può andare) e a prendere l’aereo. Ma in molti preferiscono prendere l’automobile e restare nelle vicinanze di casa piuttosto che correre rischi per la propria salute salendo a bordo di un aereo. Ma è davvero pericoloso prendere l’aereo ai tempi del coronavirus?
Il Sars-Cov-, lo sappiamo, è tutt’altro che scomparso, continua a girare fra la popolazione e solo le misure di contenimento lo stanno domando. Ciò significa che bisogna continuare a stare attenti e a non abbassare mai la guardia, ma non significa che non si può prendere l’aereo. A dirlo sono degli scienziati ed esperti, a patto però che vengano adottate delle indispensabili accortezze.
Ambiente chiuso, affollamento, vicinanza con altre persone provenienti da tutto il mondo, lunga permanenza e nessuna possibilità di aprire le finestre e ricambiare l’aria. Detta così l’aereo è uno di quei luoghi da evitare in tempi di pandemia di coronavirus. Invece prendendo le dovute precauzioni è più sicuro di molti altri. E’ questo quello che emerge dalle evidenze scientifiche; è questo il parere degli esperti stando a quello che oramai sappiamo sul Sars-Cov-2.
Rimettere in moto i trasporti aerei è stata una scelta economica, ma supportata dalla sicurezza sanitaria. Già perché – come sostiene il professor Carlo Signorelli, docente di Igiene e Salute all’Università di Parma, in un’intervista all’Adnkronos – ‘oltre alla sicurezza dobbiamo garantire anche la percezione di sicurezza, altrimenti rischiamo che le persone sugli aerei non ci salgano proprio’. Quindi economia va a braccetto con sicurezza.
“Dal punto di vista sanitario, il distanziamento fisico è un elemento fondamentale per ridurre e abbattere il rischio di contagio” spiega il docente. E dove non può esserci la distanza allora “dovrà essere tassativo da parte di tutti l’utilizzo delle mascherine chirurgiche”. C’è chi sostiene che i flussi d’aria dell’aereo riducano i rischi: “la questione dei flussi d’aria non risolve in tutte le occasioni – spiega l’esperto- L’impianto di aerazione verticale non riduce a zero i rischi perché stando molto stretti, la tosse o uno starnuto possono comunque rappresentare un veicolo di contagio tra estranei: le goccioline possono comunque infettare il vicino a 50 centimetri”. Ma la soluzione c’è: se però c’è la mascherina, ovviamente il tutto è abbattuto”.
L’Italia è l’unico Paese che obbliga per legge tutti gli aerei che atterranno e partono nel nostro Paese a lasciare un posto vuoto ogni fila, disponendo i passeggeri a scacchiera. Una scelta che ha attirato le critiche di moltissime compagnie aeree e che è stata solo parzialmente accolta dalle linee guida dell’Ente dell’aviazione civile europea. Si raccomanda infatti ai vettori di applicare il distanziamento fra i passeggeri solo quando è possibile, altrimenti si può viaggiare a pieno regime, ovviamente indossando sempre le mascherine. E’ probabile che dal 15 giugno l’Italia accolga questo invito e tolga l’obbligo di legge sul distanziamento fra passeggeri.
Le misure di sicurezza adottate negli aeroporti e negli aerei abbattono sostanzialmente i rischi di contagio da coronavirus. E già questo dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo. E’ovvio che qualsiasi interazione aumenta il rischio e che in un ambiente dove si trovano e passano migliaia di persone non può esserci il rischio zero, ma con opportune attenzioni i pericoli diminuiscono drasticamente. Inoltre si sta lavorando per ridurre ulteriormente i rischi diminuendo le interazioni personali. Ad esempio non si utilizzano le navette per raggiungere l’aereo, ma si utilizzano le passerelle per salire a bordo. Si studiano poi dei sistemi per automatizzare la consegna dei bagagli da imbarco e per gli acquisti ai negozi. Un’altro provvedimento che potrebbe essere preso a breve è il divieto per il bagaglio a mano considerato fonte di eccessive vicinanze con i passeggeri e lo staff.
In aeroporto bisogna arrivarci con il check-in fatto online e con la carta d’imbarco elettronica. All’interno è obbligatorio indossare la mascherina e tenere la distanza di sicurezza dagli altri passeggeri. Agli ingressi il personale contingenta l’accesso e ai controlli avviene la misurazione della temperatura. E’ indispensabile poi lavarsi spesso le mani. A bordo la mascherina va indossata per tutto il tempo e bisogna alzarsi il meno possibile. Qui trovate il dettaglio di tutte le regole da adottare in aeroporto e in aereo.
Insomma, volare ai tempi del coronavirus è indubbiamente più faticoso del solito, ma sono precauzioni indispensabili per la sicurezza.