Per la sicurezza sanitaria non si potrà più portare il bagaglio a mano a bordo: le regole in aereo
Volare ai tempi del coronavirus vuol dire cambiare alcune abitudini di viaggio, avere pazienza e fare molte file. Fra i tanti cambiamenti che ci saranno in aeroporto e a bordo degli aerei ce n’è uno che potrebbe rivoluzionare il mondo dei voli aerei. Si tratta del divieto del bagaglio a mano, ovvero che da ora in poi non si potrà più portare il trolley a bordo ma si dovrà necessariamente imbarcarla in stiva. Questa volta non c’entrano tariffe o aumenti monetari, ma si tratta di una precauzione sanitaria per evitare la diffusione del coronavirus. Il possibile stop al bagaglio a mano non è ancora effettivo, ma potrebbe diventarlo nelle prossime settimane.
Le regole per volare: vietato il bagaglio a mano
Il bagaglio a mano è uno dei capisaldi dei voli in aereo: permette di viaggiare leggeri, di non fare file ai banchi del check-in; di non dover aspettare una volta arrivata a destinazioni ai nastri per riprendere la propria valigia; toglie ogni possibile preoccupazione su furti e smarrimenti; consente di avere sempre a portata quello che serve. Ebbene, tutta questa fortuna potrebbe sparire per colpa del coronavirus. L’Icao, l’agenzia Onu per l’aviazione civile, ha stilato le linee guida globali per i viaggi aerei ed ha sottolineato come il bagaglio a mano sia una possibile fonte di contagio.
Le regole per volare ai tempi della pandemia obbligano aeroporti e compagnie aeree a rivedere molte prassi ormai assodate e lo stesso dovranno fare i passeggeri, ad esempio demandando ad internet molte attività che solitamente svolgevano in presenza (qui l’elenco delle regole per volare). Ma di tutte le nuove regole quella che più interessa i viaggiatori e che più cambierà il modo di muoverci in aereo è quella relativa al bagaglio a mano.
- mascherina in aeroporto e in aereo
- check-in online
- carta d’imbarco elettronica
- viaggiare leggeri
- rispettare la distanza di sicurezza
Una volta giunti a bordo dell’aereo l’indicazione è quella di indossare la mascherina per tutto il tempo, sedersi al proprio posto, evitare interazioni ed alzarsi il meno possibile. Perfino per i bagni si stanno studiando soluzioni affinché si utilizzi la toilette più vicina secondo il proprio posto assegnato. Vanno evitate le passeggiate per i corridoi tanto che anche hostess e stewars limiteranno all’indispensabile i loro spostamenti.
C’è poi il discorso sulla distanza. Le linee guida invitano a far sedere i passeggeri a distanza di un metro l’uno dall’altro, ma solo quando ciò è possibile. L’Italia ha scelto la linea dura: due sedili vuoti per legge. Una posizione che ha reso il nostro Paese al vertice in fatto di misure restrittive e che ha fatto infuriare non poco le compagnie aeree costrette a volare con aerei mezzo vuoti (e rimettendoci parecchi soldi). Ora c’è stata un’evoluzione: per l’ENAC vista la configurazione dei velivoli e la posizione degli schienali è a norma di legge lasciare libero anche 1 solo sedile. Questa norma varrà fino al 15 giugno, quando potrebbe esserci un cambiamento.
In aeroporto dovrà esserci la segnaletica a terra e i dispenser igienizzanti per le mani. Inoltre gli scali si stanno organizzando per creare un ambiente che riduca notevolmente i contatti fra il personale e i viaggiatori. Si pensa a tecnologie per l’imbarco automatico dei bagagli da stiva, di scanner biometrici per il controllo dei documenti dei viaggiatori, di contactless per gli acquisti ai dutyfree. Nel frattempo che queste tecnologie arrivino ci si industria in altra maniera ad esempio vietando il bagaglio a mano.
Bagaglio a mano: ecco perché sarà vietato
Il motivo del divieto per il bagaglio a mano nasce dall’evidenza di rischi di contagio. Il bagaglio a meno crea troppi contatti fra passeggeri: le operazioni per mettere le valigie nelle cappelliere obbligano infatti alla vicinanza e creano file. Lo stesso succede al momento dello sbarco quando si prende il bagaglio e inevitabilmente c’è vicinanza. Poi il contatto fra passeggeri si crea quando ci si alza per prendere qualcosa dalla borsa nella cappelliera. E ancora ci sono rischi quando il posto per il bagaglio a mano non c’è e bisogna spostare delle valigie di altri passeggeri, riordinare lo spazio etc. Per questi motivi le compagnie aeree sono propense a vietare il bagaglio a mano e a far viaggiare i passeggeri solo con una piccola borsa da sistemare davanti al proprio sedile. In questa maniera, con passeggeri con bagaglio leggerissimo si eviteranno possibili contatti, limitando i rischi del contagio.
I bagagli caricati in stiva vengono invece sottoposti a trattamenti sanitari non aggressivi che consentono la disinfezione senza intaccare i materiali della valigia. Un procedimento essenziale per evitare che le valigie diventino uno strumento di trasmissione. Una prima disinfezione avviene nel rullo porta bagagli e una seconda manuale prima di essere caricati in stiva.