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Cosa sta succedendo a Minneapolis e cosa è successo attorno alla morte di George Floyd.
In questi giorni il mondo è scosso, non solo dalla pandemia di coronavirus, ma anche da alcuni fatti di cronaca piuttosto particolari. Non stiamo parlando del lancio del razzo di Elon Mask, ma di tutte le proteste di Minneapolis dove un ragazzo afroamericano è morto dopo essere stato fermato dalla polizia locale. Questa è una di quelle storie che oggettivamente viene sentita troppo spesso e che scatena sempre ira e manifestazioni violente in America nei confronti delle forze dell’ordine accusate, a torto o a ragione non sta a noi giudicare, di utilizzare un comportamento eun atteggiamento nei confronti degli afroamericani totalmente diverso rispetto a quello tenuto nei confronti dei bianchi.
Ma cosa sta succedendo a Minneapolis la prima protesta risale a oggi, 26 maggio, quando migliaia di persone sono scese in strada proprio per ribellarsi contro le violenze della polizia. Il motivo di questa protesta nasce dalla pubblicazione di un video in cui un uomo, George Floyd, viene ammanettato dalla polizia, immobilizzato a terra e successivamente perde i sensi e muore. Nel video si sente Floyd dire “non riesco a respirare” e si vedono anche alcune persone che tentano di intervenire non appena notano che l’uomo sta morendo.
Un video virale della durata di circa 10 minuti in cui si vede che nessuno degli agenti che aveva proceduto all’arresto di Floyd interviene per accertarsi delle condizioni di salute dell’uomo. Quindi l’FBI e le autorità del Minnesota stanno indagando per capire che cosa è successo. Chiaramente la polizia dichiara che l’uomo si era comportato in maniera agitata e si era nettamente opposto all’arresto, ma il video pubblicato da TBS ripreso da una telecamera di sorveglianza di un ristorante sulla strada, sembra mostrare che l’uomo non abbia opposto alcuna tipo di resistenza
Sempre la polizia dichiara che mentre avevano immobilizzato l’uomo gli agenti si sono resi conto che non stava bene, ma per motivi indipendente da loro, e quindi avrebbero chiamato i soccorsi. Tuttavia i quattro agenti sono stati licenziati e ulteriori dettagli anche inerenti la loro identità non sono stati rivelati. Fatto sta che questo video ha riportato. tutta la popolazione americana a infuriarsi perché la notizia della morte di George Floyd ha portato a una serie di manifestazioni proprio per chiedere giustizia. Perché questo caso di violenza nei confronti di un cittadino afroamericano, non è il primo e si teme purtroppo che non sarà l’ultimo anche se invece così dovrebbe essere.
Questa è una battaglia che dura da moltissimo tempo e che chiaramente sta continuando ad infiammare gli animi. Tutti ci ricorderemo nel 2014 il primo caso mediatico di Michael Brown ucciso da alcuni colpi di pistola da polizia di Ferguson in Missouri. Ha fatto scandalo e da quel momento in poi sono state altre le vittime che sono diventate simbolo di questa lotta e di questa battaglia nei confronti della ingiusto trattamento della polizia nei confronti degli afroamericani.