Ricominciano i voli in Italia: easyJet è pronta a ripartire con le tratte interne e una europea.
Abbiamo vissuto un periodo storico molto particolare. L’Italia, come il resto del mondo è stata costretta a fermarsi e anche i voli aerei hanno subito una necessaria battuta di arresto. Se prima il problema era unicamente legata alla necessità di fermare il contagio, nel corso del tempo le compagnie aeree hanno avuto la necessità di riorganizzarsi.
Le misure di sicurezza da rispettare anche sugli aerei, come il distanziamento sociale, hanno apportato dei notevoli cambiamenti nel mondo dei viaggi aerei e le compagnie hanno cambiato il loro modo di accogliere i clienti a bordo. Ma non solo.
Prima di ripartire si è deciso di aspettare e di monitorare l’evoluzione della pandemia di Covid-19. Finalmente però le cose si stanno muovendo nel verso giusto e easyJet ha deciso di ripartire dal 15 giugno anche in Italia.
In prima battuta easyJet riaprirà solo con voli domestici e un’unica eccezione per il mercato italiano che riguarda il collegamento Brindisi Ginevra che verrà mantenuto. Quali sono dunque i primi voli che partiranno in Italia? Nella prima fase easyJet ha comunicato che saranno ripristinati 8 collegamenti da Milano Malpensa verso Palermo, Catania, Bari, Napoli, Lamezia Terme, Cagliari e Olbia.
La speranza, come ha specificato in una nota stampa la compagnia, è quella di ripristinare il prima possibile anche tutti gli altri voli e le altre rotte mano a mano che le restrizioni tra i paesi verranno allentate e siano in linea con la domanda da parte dei viaggiatori.
Sempre nell’ottica di ripartire il prima possibile easyJet ha già iniziato a addestrare nuovamente i piloti della compagnia riattivando il training center di Malpensa e il country manager Lorenzo Lagorio ha dichiarato che easyJet continuerà a lavorare insieme alle autorità competenti per garantire ai suoi viaggiatori degli spostamenti il più sicuri possibili e per permettere a tutti di tornare a pianificare i viaggi, siano essi di lavoro oppure di piacere.
La volontà quindi di ripartire c’è, ma come risulta evidente, gran parte del gioco lo faranno i viaggiatori stessi laddove cominceranno nuovamente a prenotare voli per vacanze viaggi di affari.
Se infatti la domanda e la richiesta sarà bassa ovviamente le compagnie aeree non possono garantire il ripristino totale dei voli come prima della pandemia da Covid-19 per evitare ulteriori perdite economiche rispetto a quelle già avute nella prima fase di emergenza e durante il lockdown.