Le regole per chi andrà in Sicilia per le vacanze dell’estate 2020
Da metà marzo la Sicilia è blindata: ora è pronta a riaprire i confini, ma solo a chi avrà una patente sanitaria. E’ questa l’intenzione del governatore dell’isola Nello Musumeci a meno di due settimane dalla data in cui gli spostamenti interregionali diventeranno possibili. Quando scattò il lockdown in tutta Italia con l’esodo di migliaia di persone verso il Sud la Sicilia – così come la Sardegna – in accordo con il Ministro dei Trasporti chiuse tutti i collegamenti aerei e marittimi. Una mossa che ha probabilmente evitato un decorso catastrofico della pandemia nell’isola. I numeri dei casi di covid-19 sono tuttora molto incoraggianti con perfino tutta la provincia di Trapani prossima a poter dichiarare addirittura sconfitta la pandemia. Ora però l’apertura dei confini crea preoccupazione, nonostante i turisti siano attesi.
Vacanze in Sicilia 2020: patente sanitaria per i turisti
Per l‘estate 2020 la Sicilia, con il suo mare e le sue bellezze, è come sempre in cima alle liste delle mete più desiderate. Inoltre il numero contenuto dei casi di coronavirus la rende anche una terra piuttosto sicura dal punto di vista sanitario e quindi ancora più ambita. I turisti sono attesi in Sicilia e anzi per attrarli la Regione ha anche varato l’iniziativa di una notte gratis in albergo ogni tre. Che si va ad aggiungere al bonus vacanze varato dal Governo e presentato nel Decreto Rilancio.
Il 6 giugno apre ufficialmente la stagione balneare in Sicilia: gli stabilimenti si sono attrezzati in queste settimane per accogliere le direttive sul distanziamento sociale e le norme di sicurezza. Intanto dal 22 maggio possono aprire i ristoranti e i bar dei lidi. Per ora però solo i siciliani possono godere di tutto questo: ci si può muovere infatti solo all’interno della propria regione.
Dal 3 giugno ci sarà il via libera gli spostamenti interregionali, ma non tutte le regioni potranno aprire i confini. Tutto dipenderà dai dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità: le regioni dove RT ossia l’indice di contagiosità sarà elevato resteranno chiuse.
Il governatore della Sicilia Musumeci pensa però ad un’ulteriore forma di sicurezza per i siciliani e per i turisti: la patente sanitaria. Un’iniziativa al vaglio anche della Sardegna. L’idea è che possa entrare nell’isola solo chi si sia sottoposto a test prima della partenza e subito all’arrivo nell’isola che escludano la presenza del coronavirus. Sarà necessario nei prossimi giorni e in vista della stagione estiva mettere a punto un sistema di monitoraggio. E la patente sanitaria potrebbe essere utilizzata anche per i turisti stranieri, magari creando dei corridoi sanitari.