Assomusica, stop ai concerti e ai grandi eventi live per l’estate 2020. Rimandati all’estate 2021, la decisione.
L’estate, per tutti, è sempre stato sinonimo di vacanze al mare, divertimento con gli amici e concerti. Proprio questi eventi raccoglievano solitamente migliaia di persone che, complice la bella stagione, si godevano il concerto del loro cantante o gruppo preferito all’aria aperta. Quest’anno però pare che sarà un’estate senza live, festival e concerti. Un’estate senza musica, almeno quella cui eravamo abituati. L’emergenza della pandemia di Coronavirus, sebbene ora in Italia sembri nettamente battere in ritirata (e tutti si augurano che la situazione continui così), ha colpito duramente il settore musicale e della cultura in generale. Se in un primo momento, forse ingenuamente, abbiamo sperato di poter tornare a cantare e sentire musica al più tardi a luglio, la situazione ora ci dice tutt’altro.
Per questa estate, in Italia, come in tanti altri paesi del mondo, erano previsti svariati concerti anche di artisti molto famosi e importanti come Vasco Rossi, Billie Eilish, Nick Cave, Harry Style… Tutti rimandati a data da destinarsi, oppure con date già fissate per la prossima primavera. Questa estate quindi la musica è costretta a prendersi una pausa anche in vista delle nuove disposizioni governative.
Assomusica, associazione di categoria che riunisce i promoter musicali, ha infatti annunciato ufficialmente che la maggior parte dei concerti previsti per questa estate hanno già una nuova data. Il motivo è semplice ed è legato al nuovo Dpcm in cui si preventiva un numero massimo di partecipanti agli spettacoli all’aperto di 1000 persone e di un massimo di 200 per quelli al chiuso. Si parla quindi di aprire le porte a piccoli live, non certo quelli di Vasco o Ligabue che avrebbero chiamato a raccolta centinaia di migliaia di persone. Stop alla musica per l’estate 2020 quindi. Sarà un’estate che ci ricorderemo e che sicuramente segnerà duramente la nostra esistenza. Ma la decisione è stata condivisa da gran parte dei produttori e degli organizzatori.
Per quanto riguarda invece gli eventi più piccoli, dal 15 giugno si ricomincia. Chiaramente sempre rispettando il numero massimo di partecipanti e tutte le misure di sicurezza obbligatorie e il distanziamento sociale.