Bandiere Blu 2020: le migliori spiagge d’Italia sono 407: il nostro Paese conquista 12 vessilli in più.
Come ogni anno a maggio, anche quest’anno sono state assegnate le Bandiere Blu d’Europa, il riconoscimento, giunto alla 34^ edizione, che la FEE – Foundation for Environmental Education conferisce alle migliori spiagge per pulizia delle acque, tutela ambientale e qualità dei servizi. Anche quest’anno l‘Italia è tra i Paesi più premiati, con un ulteriore incremento di Bandiere Blu, 12 assegnate ad altrettante località.
Un riconoscimento importante per il nostro turismo, quest’anno in sofferenza a causa dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulle Bandiere Blu 2020 dell’Italia: le new entry e le regioni più premiate.
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Bandiere Blu 2020: ecco le migliori spiagge d’Italia
L’Italia si conferma tra le regine d’Europa con il mare più bello e pulito, l’attenzione all’ambiente e i migliori servizi per i bagnanti. Aumentano così le sue Bandiere Blu, assegnate alle spiagge, marine e lacustri, e agli approdi turistici: dalle 385 del 2019 alle 407 del 2020.
Sono 12 in più i Comuni italiani con la Bandiera Blu: dai 183 dello scorso anno ai 195 nel 2020. Un Comune può ricevere più di una Bandiera Blu, per diverse spiagge e per l’approdo delle barche da diporto. La buona notizia è che quest’anno non c’è nessuna uscita tra i Comuni già con Bandiera Blu.
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Le nuove 12 località premiate con le Bandiere Blu 2020: Gozzano (Piemonte), Diano Marina (Liguria), Sestri Levante (Liguria), Montignoso (Toscana), Porto Tolle (Veneto), Vico Equense (Campania), Isole Tremiti (Puglia), Melendugno (Puglia), Rocca Imperiale (Calabria), Tropea (Calabria), Siderno (Calabria), Ali’ Terme (Sicilia).
I porti turistici premiati sono 75, con tre Bandiere in più dello scorso anno (72). Sono 5 i nuovi approdi turistici premiati: Cala Cravieu (Celle Ligure, Liguria), Vecchia Darsena Savona (Savona, Liguria), Cala Gavetta (La Maddalena, Sardegna), Marina Porto Azzurro (Porto Azzurro, Toscana), Porto degli Aragonesi (Casamicciola, Ischia, Campania). Invece, due approdi perdono la Bandiera Blu quest’anno: il Porto turistico Marina di Policoro (Policoro, Basilicata) e la Marina del Nettuno (Messina, Sicilia).
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Le località premiate
Tra le regioni italiane più premiate, la Liguria si conferma ancora una volta la regina delle Bandiere Blu italiane, con 32 località che ricevono il prestigioso vessillo, due in più dello scorso anno grazie ai nuovi ingressi di Diano Marina e Sestri Levante. Segue in seconda posizione la Toscana che quest’anno sale a 20 Bandiere Blu, una in più grazie a Montignoso. In terza posizione troviamo la Campania, con 19 Bandiere, anch’essa con una in più grazie alla new entry di Vico Equense.
Al quarto posto seguono le Marche, che confermano le 15 Bandiere dello scorso anno, a pari merito con la Puglia, che quest’anno sale da 13 a 15 Bandiere grazie alle nuove premiate: le Isole Tremiti e Melendugno. La Sardegna, quinta, conferma le 14 Bandiere Blu dello scorso anno ed è raggiunta dalla Calabria che ottiene tre nuove bandiere con Rocca Imperiale, Tropea e Siderno, passando dalle 11 del 2019 alle 14 del 2020.
L’Abruzzo conferma 10 Bandiere. Così come il Lazio conferma le sue 9 e viene raggiunto dal Veneto che passa da 8 a 9 vessilli con Porto Tolle. La Sicilia passa da 7 a 8 Bandiere, con Alì Terme. L’Emilia Romagna conferma le 7 Bandiere Blu, la Basilicata 5, il Friuli Venezia Giulia 2. Mentre il Molise ha una sola Bandiera Blu, quella di Campomarino Lido.
Aumentano le località di lago premiate con la Bandiera Blu, che passano dalle 17 del 2019 alle 18 Bandiere di quest’anno, con il nuovo ingresso di Lido di Gozzano. Il Piemonte ha 4 Bandiere Blu per spiagge lacustri. Le altre località di lago premiate sono: una in Lombardia, Gardone Riviera, e 10 in Trentino Alto Adige.
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I criteri
Per ricevere la Bandiera Blu non basta il mare pulito, ma è necessario che una località offra ai turisti un sistema di servizi a 360 gradi riassunto in 32 criteri che la giuria nazionale valuta in modo sempre più dettagliato. Tra questi criteri sono inclusi la qualità delle acque e la pulizia delle spiagge, in primo luogo, poi le politiche di salvaguardia ambientale, come la raccolta differenziata dei rifiuti e la diffusione di piste ciclabili, le aree verdi, la presenza di aree pedonali, i servizi alle spiagge, inclusa l’accessibilità, e l’arredo urbano. I criteri ogni anno vengono aggiornati per incentivare le amministrazioni locali ad impegnarsi nel migliorare la gestione del territorio e la tutela dell’ambiente. Tra gli altri parametri valutati, ci sono anche le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo e la valorizzazione delle aree naturalistiche presenti sul territorio.
Va ricordato che l’assegnazione della Bandiera Blu a un Comune non significa che il vessillo sia riconosciuto a tutte le sue spiagge, ma solo ai lidi specificamente indicati. Su 195 Comuni premiati, infatti, le spiagge con la Bandiera Blu sono 407 ovvero poco più di due per località.
I Comuni dunque dovranno fare attenzione ad evitare di porre il vessillo sulle proprie spiagge non premiate e a questo fine le Capitanerie di Porto effettueranno controlli a campione questa estate. Per conoscere in dettaglio le spiagge premiate in ciascun Comune è sufficiente controllare la mappa sul sito web della Fee www.blueflag.global o su quello dell’associazione italiana www.bandierablu.org.
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