La pandemia da coronavirus sposta più in avanti i saldi estivi: la data di inizio
I negozi di abbigliamento dopo il lungo lockdown riapriranno in Italia il 18 maggio sebbene in alcune regioni hanno già riaperto unendosi così agli altri negozi che hanno già alzato le serrande. Dal 1 giugno con la riapertura anche di parrucchieri e servizi alla persona la maggior parte delle attività ricomincerà ed è pronta ad accogliere i clienti con mascherine, gel disinfettante e panelli di plexiglass. In questa strana maniera a cui dovremo abituarci torneremo anche a fare shopping e per incentivare gli acquisti arrivano i saldi estivi 2020. Quest’anno visto il lungo periodo di chiusura dei negozi sono stati posticipati di un mese: inizio ad agosto.
Nelle prossime settimane le serrande si alzeranno e ci si augura di non abbassarle più. Il commercio riprende seppur con tutte le difficoltà legate a una nuova normalità a cui dovremo però abituarci: girare per i negozi tenendo le distanze di sicurezza, indossare la mascherina, non toccare la merce mentre i negozianti dovranno disinfettare tutti i capi provati.
In queste nuove condizioni partiranno anche i saldi estivi 2020 che eccezionalmente non inizieranno come solitamente accade a luglio, ma il 1 agosto 2020. La decisione è il frutto della conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome che ha stabilito di posticipare l’inizio dei saldi e ha deciso che la data di inizio dei saldi estivi sia la stessa su tutto il territorio nazionale.
L’esigenza di posticipare l’apertura dei saldi deriva dall’emergenza coronavirus: i negozi riaprono con tantissima merce estiva ancora da vendere. Aspettare la fine della stagione per le svendite potrebbe poi diventare in futuro una scelta e non una necessità come in questo caso.
Con i saldi che inizieranno il 1 agosto 2020 l’estate in città sarà diversa: negozi aperti nel mese clou e niente chiusure come negli anni scorsi. Data la crisi economica in molti potranno quest’anno permettersi nei casi migliori delle vacanze brevi (magari anche grazie al bonus vacanze) e le città non chiuderanno e sarà meno peggio del solito passare l’estate in città.