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Consigli di viaggio

Come sarà l’estate 2020: viaggi, mare, case vacanza e borghi

Cosa si potrà fare e cosa sarà vietato in quest’estate 2020: dove andare per evitare folle e assembramenti, la situazione delle spiagge

Le previsioni su cosa potremo e non potremo fare nell’estate 2020

L’estate 2020 sarà indimenticabile. Non solo perché sarà una delle più caldi della storia, ma perché nella borsa per il mare oltre al telo e alla crema solare metteremo una mascherina e il gel detergente per le mani. Ma riusciremo a farci un bagno? Potremo andare in vacanza (soldi permettendo)? Sono tante le domande su come sarà l’estate 2020. Al momento si possono fare previsioni, più o meno attendibili, su cosa si potrà fare e cosa no, si possono dare dei suggerimenti su dove andare e consigli su cosa fare, ma è certo che nell’estate 2020 dovremo convivere con il coronavirus.

La pandemia ci si augura che nei mesi più caldi possa subire un rallentamento nella diffusione, ma resterà comunque a circolare rendendo indispensabile assumere dei comportamenti di sicurezza, ovvero la distanza, la mascherina e il lavarsi spesso le mani. Con Sars-Cov-2 dovremo conviverci ancora per molti mesi, fin quando non ci sarà un vaccino. Dovremo tornare piano piano a costruirci una nuova normalità fatta anche di vacanze con la mascherina.

Bonus per vacanze

Il turismo è stato il settore che per primo è crollato sotto il peso della pandemia. Tutto il mondo fermo, tutti in casa, viaggi ovviamente impossibili e dimenticati. E così il turismo ha perso miliardi in due mesi, con imprese a rischio fallimento e migliaia di persone che rischiano di non avere più un lavoro. Far ripartire la macchina del turismo è essenziale, difficile, ma importantissimo.

I soldi però scarseggiano nelle tasche degli italiani e per questo il governo vuole stanziare un bonus vacanze per aiutare operatori e famiglie: 325 euro a famiglia per soggiorni di 3 giorni in una struttura italiana. Gli incentivi arrivano anche da alcune regioni come la Sicilia che regala una notte gratis a chi si ferma per tre giorni nell’isola. E un suggerimento di elasticità viene anche dal presidente di Federalberghi: prenotate e chiedete flessibilità nelle date e nelle cancellazioni, così da rimettere in moto il turismo e l’Italia. #Ripartiamodallitalia.

Prenotazioni flessibili per hotel e case vacanze

Ed è proprio nelle prenotazioni flessibili che potrebbe venir fuori un nuovo ed efficiente sistema per ripartire. Permettere infatti di poter spostare senza nessuna penale il proprio viaggio o di avere un voucher di pari valore in caso di disdetta farebbe prenotare con più leggerezza, senza troppe preoccupazioni per eventuali impedimenti dovuti ad evoluzioni della pandemia.

Sapendo infatti di poter posticipare la vacanza o nel caso peggiore essere rimborsati con un voucher molte più famiglie sarebbero tentate di prenotare. Dall’altra parte gli hotel potrebbero già organizzarsi con anticipo e saprebbero di poter contare su qualcosa, di avere una base da cui ripartire.

La via della flessibilità è già stata scelta da alcune aziende altre ci stanno lavorando. La Boscolo Viaggi ha introdotto una clausola “molto semplice e chiara – come ha detto l’AD Giorgio Boscolo – fino a 21 giorni dalla partenza permettiamo la cancellazione senza alcuna penale”.

Airbnb sta ragionando con gli host, coloro che mettono a disposizione la casa o la camera, proprio su questo. Per ora chi ha prenotato con check-in entro il 1 giugno ha diritto alla cancellazione e il rimborso totale. Se l’host non dovesse essere d’accordo il rimborso sarà determinato sui termini della cancellazione standard del proprietario. Insomma, si cerca di andare verso una politica comune.

Dove andare in vacanza per l’estate 2020

Da giugno se tutto andrà per il verso giusto si potrà iniziare a fare la valigie e finalmente a spostarsi. Ma per andare dove? I viaggi all’estero quest’estate saranno con ogni probabilità vietati – non c’è ancora una direttiva a riguardo, ma l’intenzione dell’Italia è quella di consentire viaggi internazionali solo per estrema necessità – e quindi si resterà in Italia. Il che è un premio, non certo una punizione. A disposizione infatti abbiamo uno dei Paesi più belli del mondo con chilometri di spiagge, con meraviglie naturali e centinaia di incantevoli borghi. E proprio i borghi potrebbero essere la grande scoperta di questa estate 2020.

Andare in vacanza dovendo stare attenti continuamente attenti alle distanze di sicurezza può diventare davvero estenuante. Per questo molti italiani eviteranno i luoghi affollatti per scegliere luoghi più appartati e sicuri. Difficile vedere quest’estate feste in spiaggia, seppur con la mascherina addosso, più verosimile invece passeggiate nei boschi e pranzi negli agriturismi.
Quest’estate ci sarà una rivincita della natura e dei borghi, si preferirà una casetta nel verde a un grande albergo, si andrà alla scoperta di quelle mete italiane solitamente meno battute. Ci sarà una riscoperta del nostro Paese, del nostro territorio.

Soggiorni: casa vacanza con piscina e campeggio

L’estate 2020 ha già evidenziato una protagonista: la casa vacanza con giardino e piscina. Dopo aver passato mesi al chiuso c’è voglia di evadere, ma in totale sicurezza. Le restrizioni che potrebbero esserci in spiaggia o le difficoltà di condividere con estranei una piscina ha spinto molti italiani a cercare gli affitti per villette con giardino e piscina posizionate vicino al mare o al lago. Un vero e proprio boom di ricerche. La casa con piscina sarebbe infatti la soluzione ideale anche nell’eventualità di una recrudescenza dell’epidemia. La quarantena in questo caso sarebbe decisamente più sopportabile.

Ma questo potrebbe anche essere l’anno del campeggio. Un po’ per le finanze, un po’ per il bisogno di stare a contatto con la natura, ma anche per la necessità dopo mesi di chiusura di stare più tempo possibile all’aperto. Le vacanze in camping potrebbero subire un’accelerata nell’estate 2020. Certo, la condivisione di spazi comuni come i bagni e le docce potrebbe preoccupare per l’eccessiva vicinanza e il rischio igienico. E infatti c’è chi pensa a soluzioni come l’affitto di camper e roulotte che al piacere degli spazi aperti, abbinano anche l’autonomia.

Estate 2020, come andremo al mare

Il mare è il luogo prescelto dalla maggioranza degli italiani per le vacanze estive, sebbene quest’estate però potrebbe subire uno smacco dalla montagna. In molti infatti attirati dalla natura, dai ritmi più slow e dal generale minore affollamento potrebbero scegliere tranquilli luoghi di montagna o collina. A far desistere molti vacanzieri dallo scegliere il mare oltre al possibile affollamento è il problema dell’organizzazione delle spiagge.

Il famoso rendering di un’azienda che ipotizzava cubi di plexiglass a dividere gli ombrelloni ha fatto sorridere, ma anche discutere e porre un interrogativo: come andremo al mare quest’estate? Come si rispetterà la distanza sociale di sicurezza? Gli operatori del settore si stanno organizzando e in alcuni lidi del Salento sono già state fatte delle prove di distanziamento fra ombrelloni. In Veneto tutte le località hanno firmato un documento condiviso di regole.

Quest’estate infatti al mare ci andremo solo che dovremo prenotare ed entrare su turni come ipotizzano di fare a Ostia sul litorale romano. Certo è che ci dovranno essere davvero delle prenotazioni, per evitare gli assembramenti all’ingresso dello stabilimento balneare, poi ci saranno dei percorsi prefissati, gli ombrelloni e i lettini saranno lontani gli uni dagli altri. Verranno poi smontate le aree giochi per bambini e i campi sportivi da beach volley: l’imperativo infatti è evitare assembramenti. C’è chi teme che tutto ciò faccia salire le tariffe trasformando una giornata al mare in un lusso per pochi, ma fortunatamente c’è la volontà di mantenere aperte le spiagge libere seppur con ingressi contingentati e presidiati.

Autore: Cini Silvia

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro