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Curiosità

Coronavirus e spostamenti: in arrivo una app che dice se il bus è pieno

Al vaglio un’app che monitori lo stato di capienza dei bus e indichi ai passeggeri se devono aspettare la corsa dopo.

Il mondo dei mezzi pubblici in questa Fase 2 di ripartenza dell’Italia dopo il lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus è uno di quelli che preoccupa di più. Ci si chiede come ci si potrà spostare in sicurezza. Come si farà ad evitare gli autobus o le metropolitane piene. Soprattutto negli orari di punta. Una situazione difficile che sicuramente preoccupa tutti quei lavoratori che dal 4 maggio ricominceranno a muoversi per andare in azienda. Tante le proposte al vaglio fra cui quella di una app che monitori lo stato di capienza dei mezzi pubblici e segnalare così alle persone in attesa se dovranno aspettare la corsa dopo.

La sicurezza sui mezzi pubblici nella Fase 2

Le proposte per garantire la sicurezza anche a bordo dei mezzi pubblici sono svariate. Si parla di contingentare gli ingressi alla metropolitana e sui mezzi pubblici come autobus e tram. Ma non solo. Si era vociferato anche della possibilità di scaglionare gli ingressi negli uffici, proprio per evitare gli assembramenti nei cosiddetti orari di punta. Tutte soluzioni al vaglio ancora a cui si aggiunge la proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che parla di un’app per aiutare i cittadini a mantenere le distanze.

L’app che avvisa se bisogna aspettare la corsa successiva

Questa nuova app ancora non si sa se è già allo studio e in programmazione o se è solo una proposta. Per ora la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli parla di una applicazione allo studio attuale pensata insieme al Ministro Pisano che aiuti i cittadini appunto a mantenere le distanze anche sui mezzi pubblici. Se c’è molta gente su un autobus o su una metro l’app dovrebbe avvisare i futuri passeggeri di aspettare la corsa successiva. Il distanziamento sociale, insieme all’adozione delle misure di prevenzione individuali come mascherine e guanti, resta infatti il metodo principale per evitare o ridurre il contagio da Coronavirus il più possibile.

Sui mezzi pubblici siamo sempre stati abituati a grandi assembramenti di persone che si accalcavano soprattutto nelle metro e sui bus delle grandi città. Dal 4 maggio questo non sarà più possibile, per molto tempo, almeno fino a quando non si troverà una linea di cura univoca ed efficace o, ancora meglio, il vaccino. Quindi ogni tipologia di app o strumentazione che possa evitare gli assembramenti diventa fondamentale.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi