Sicurezza negli hotel: come sarà garantita e come ci si proteggerà dal pericolo di contagio da Coronavirus?
L’idea di tornare a viaggiare alletta tutti. Ma allo stesso tempo ci si chiede come verranno mantenute e applicate tutte le norme di sicurezza del caso per evitare il contagio del Coronavirus. I viaggiatori e i vacanzieri hanno un po’ paura, come normale che sia. Per ora, di partire un po’ all’avventura non se ne parla e sempre più persone cercano alloggi, hotel e strutture che mettano nero su bianco tutti i protocolli di sicurezza che hanno messo in atto per una riapertura sicura. Dall’igienizzazione dei locali, passando la pulizia giornaliera delle aree comuni e della stanza stessa. Come sarà garantita quindi la sicurezza negli hotel?
Gli operatori del settore stanno aspettando direttive certe dal Governo, ma intanto stanno lavorando autonomamente per prepararsi alla ripartenza. L’OMS del resto ha chiaramente spiegato che ci sono alcuni gesti e linee guida da seguire negli hotel e nelle strutture ricettive come la distanza al momento dell’accoglienza in reception, la sanificazione degli ambienti e la formazione del personale per gestire sia i casi potenzialmente sospetti che eventuali nuovi casi. Serve quindi un piano di azione interno alla struttura in accordo con le autorità sanitarie locali.
Per quanto riguarda la pulizia degli ambienti, sicuramente le attività di housekeeping dovranno essere fatte con procedure rigide e speciali con disinfettanti specifici con alcol al 75% laddove l’uso di candeggina non sia praticabile (telefono, pulsantiera dell’ascensore e telecomandi). Anche per i tessuti ci sarà una cura speciale e il personale dovrà essere formato per seguire alla lettera tutte queste nuove direttive. Il trattamento con l’ozono poi sembra essere quello più sicuro per la sanificazione dell’aria che riesce a eliminare la maggior parte degli agenti patogeni.
Per quanto riguarda le colazioni, generalmente svolte a buffet negli hotel dovrebbero essere disinfettate ogni volta che vengono usate e bisognerà evitare il contatto diretto tra cibo e persone. Per questo molte strutture hanno pensato di abbandonare il buffet “fai da te” e di mettere una persona che serva direttamente i clienti con tutte le protezioni del caso.
Per quanto riguarda i bar e i ristoranti all’interno degli hotel chiaramente deve essere garantita la distanza di sicurezza e si deve prevedere un distanziamento di almeno 2 metri e dimezzando la capacità di capienza dei locali. Si parla anche di un massimo di 4 persone per 10 tavoli a livello di personale.