Come si volerà quando verrà avviata la famigerata Fase 2 della ripartenza per la sicurezza tra i passeggeri.
Ci stiamo avvicinando alla Fase 2 di riapertura di alcune attività produttive in Italia. Dal 4 maggio pare che il Presidente Conte comunicherà quali saranno le prime attività a ripartire e il settore dei viaggi è sicuramente uno di quelli più a rischio per le modalità di ripartenza. Si dovranno tenere le distanze ed evitare gli assembramenti, ma in aereo come faremo? Quando siamo sui velivoli le distanze sociali non sono solitamente rispettate e i sedili sono uno accanto all’altro. Cosa che potrebbe, chiaramente, facilitare la diffusione del virus. Così le compagnie aeree stanno pensando a come ripartire.
Come si fa a volare allora senza il rischio di contagio o comunque con un rischio molto ridotto? Le compagnie aeree stanno pensando a come fare senza perdere troppo in termini di capienza. I progetti in ballo, come si legge su il Corriere.it a oggi sono due e sono diverse. La prima, la più semplice, ricorda un po’ la proposta delle spiagge. Si parla infatti di sedili sugli aerei separati dal plexiglass. Una barriera tra un sedile e l’altro. Una soluzione apparentemente rapida e anche dai costi contenuti, ma che deve passare al vaglio della sicurezza e bisogna anche capire se sono realmente sicuri.
L’altra ipotesi, invece, sembra essere decisamente più costosa, ma sembra anche essere molto più sicura. L’idea al vaglio per la sicurezza sugli aerei alternativa al plexiglass classico tra un sedile e l’altro prevede invece una variazione totale della seduta negli aerei. L’idea è quella di ruotare di 180 gradi un seggiolino ogni due sempre con un parete trasparente tra uno e l’altro. Questo comporterebbe il fatto che i passeggeri non sarebbero mai faccia a faccia e quindi sembra essere molto più sicuro.