Gli stabilimenti balneari in Salento si stanno organizzando per l’estate 2020 ai tempi del Coronavirus
Nell’estate 2020 usciremo con la crema solare e la mascherina. L’emergenza sanitaria ci accompagnerà infatti ancora per molti mesi e dovremo dunque affrontare la stagione estiva convivendo con il coronavirus. Questo significa che dovremo continuare ad applicare la distanze di sicurezza e a utilizzare la mascherina, che non potranno esserci assembramenti, che l’entrata nei negozi e nei locali sarà contingentato.
Per l’estate 2020 dovremo scegliere un turismo di prossimità, ovvero prediligere le località più vicine, e si valuterà nelle prossime settimane se potremo muoverci e viaggiare fra le regioni. Ma nel frattempo si ipotizza se si potrà effettivamente andare al mare e soprattutto come si starà in spiaggia rispettando le misure di sicurezza.
Fin quando non ci sarà un vaccino la lotta al Coronavirus non potrà mai dirsi conclusa. Il coronavirus continuerà a circolare nella popolazione e solo l’adozione di misure di prevenzione come le mascherine e la distanza sociale potrà evitare una nuova ondata. Il timore della riapertura e della fase due è proprio che una ripresa eccessiva delle attività con troppe persone in contatto ricrei dei focolai epidemici con nuovi picchi di contagi, intasando nuovamente le terapie intensive e rendendo vano quanto fatto finora. Per evitare tutto ciò bisogna essere estremamente attenti e cauti nella fase due.
E’ fuori di dubbio quindi che nei prossimi mesi ossia in piena estate dovremo andare in giro con la mascherina e adottando distanze sociali. Andare al mare in queste condizioni è indubbiamente difficoltoso. Ma non impossibile. La nostra vita va ripensata e riorganizzata su tutti gli aspetti: serve pazienza e adattamento.
Se le condizioni sanitarie lo permetteranno potremmo dunque andare al mare, ma sarà tutto regolato e su prenotazione. La giornata al mare nell’estate 2020 sarà molto diversa dal solito.
Stare in spiaggia rispettando le distanze di sicurezza. E’ questa la sfida che si propone per la prossima estate ed è un’impresa non facile a cui i proprietari degli stabilimenti stanno provando in queste settimane a dare una risposta.
Intanto le Regioni hanno dato il via libera ai gestori dei lidi per compiere i lavori di manutenzione in attesa di una stagione balneare che ancora non si sa quando e se inizierà. Ma nel frattempo ci si prepara a come poter gestire nella fase due le spiagge e i bagnanti.
Mantenere la distanza in spiaggia è indubbiamente difficile. Ci sono aziende che hanno proposto di usare dei box di plexiglass da mettere in spiaggia intorno ad ogni ombrellone, una soluzione bocciata però dagli addetti ai lavori e che è finita in rete suscitando ilarità e perplessità.
Altre soluzioni arrivano dal Salento una delle mete più gettonate dell’estate in Italia. Qui a San Cesareo, una delle località del turismo salentino, si prova a immaginare come fare per stare in spiaggia in sicurezza e si fanno degli allestimenti.
Sulla spiaggia di Bacino Grande a Torre Lapillo a porto Cesareo si mettono ombrelloni a 10 metri di distanza l’uno dall’altro. Con corde e picchetti si delimita l’area assegnata dove all’interno si trova l’ombrellone e i lettini anche essi distanziati di almeno 1 metro.
E’questa una delle proposte che i gestori faranno alla task force della Regione Puglia che si riunirà i primi di maggio per decidere le norme che regoleranno l’ospitalità turistica nella prossima stagione. La speranza è quella di trovare una soluzione che possa garantire la sicurezza e permettere al turismo di ripartire almeno un po’. La Puglia è una delle regioni che da marzo a ottobre ha un flusso continuo di turisti. Le cancellazioni sono migliaia ormai come migliaia sono gli euro persi. Ci si augura che queste soluzioni possano far ripartire almeno un minimo il turismo. #ripartiamo dall’Italia!