Controlli anti coronavirus prima dell’imbarco, le compagnia Emirates pensa a come ripartire in sicurezza.
La ripartenza post Coronavirus sarà difficile per il settore dei viaggi e dei mezzi di trasporti. Se nei giorni scorsi Paola De Micheli ha parlato di una riduzione della capienza all’interno di autobus e metropolitane, anche i vettori aerei stanno pensando al dopo. Come ripartire? Come fare a garantire la sicurezza e l’assenza di contagio anche su dei velivoli e delle cabine generalmente piene di persone? Come prima cosa, come abbiamo già analzzato, è molto probabile che il numero di posti disponibili in aereo sarà ridotto se non dimezzato. Così si potranno mantenere le distanze di sicurezza e chiaramente verranno eseguiti interventi di sanificazione dopo ogni tratta, ma non solo. C’è chi come Emirates, pensa ancora più in grande.
Come fare a volare in sicurezza? Come fare a garantire ai propri passeggeri che su quell’aereo tutto andrà bene e che possono stare tranquilli? Chiaramente, lo abbiamo detto più volte, fin quando non arriverà un vaccino sarà molto difficile riuscire a riprendere tutte le classiche abitudini che hanno contraddistinto la nostra vita. Emirates però ha inziato a pensare ad un modo per risolvere questo problema e ha sperimentato nella giornata di mercoledì un test rapido in 10 minuti per vedere se sono positiviti al Covid-19.
Emirates ha infatti spiegato che al momento della registrazione i passeggeri vengono sottoposti ad un test rapido che in dieci minuti fornisce i risultati sulla positività o meno al Covid-19. Una soluzione che, come ha dichiarato il direttore operativo del vettore Adel Al Redha sarà anche utile per i viaggiatori che hanno bisogno di un certificato del testo Covid.19 per entrare in determinati paesi. A oggi la compagnia sta cercando di ampliare a tutti i collegamenti la possibilità di effettuare questo test al momento del check-in. Se questa soluzione fosse sicura è assolutamente interessante e probabilmente anche gli altri vettori e le grandi compagnie aeree dovrebbero cercare di adeguarsi.
Infatti, fino al momento di un vaccino o di una completa cancellazione del virus, non ci saranno certezze in merito alle condizioni di salute dei passeggeri poiché, come sappiamo, potrebbero anche essere asintomatici, ma comunque positivi al Coronavirus.