Box in plexiglass in spiaggia? La risposta del sindaco di Rimini: “Stupidaggini di Facebook”. Occorre ripensare il settore.
L’estate si avvicina e l’emergenza Coronavirus non se ne vuole andare, lasciando nell’incertezza i cittadini, che cominciano ad essere confusi e stanchi della quarantena, ma soprattutto gli imprenditori e operatori economici, che a questo punto non sanno ancora quando e come potranno riprendere le loro attività. Il settore che in questo momento sta vivendo un vero dramma ed è travolto da incertezze e preoccupazioni è soprattutto quello del turismo.
Non si conosce ancora come potrà riprendere il settore e fino a quando i viaggi saranno bloccati. Anche perché l’epidemia procede in modo asimmetrico tra i vari Paesi e mentre alcuni stanno uscendo dalla fase critica, altri si trovano ancora nel pieno dell’emergenza e altri ancora sono appena all’inizio. Forse i viaggi riprenderanno a estate inoltrata, se tutto andrà bene, nel frattempo, laddove sarà possibile, si viaggerà all’interno del proprio Paese e ci si sposterà non troppo lontano da casa. Per questo motivo, non appena ci si potrà muovere sarà importante fare le vacanze in Italia, per aiutare la ripresa di un settore fondamentale della nostra economia.
Per questo motivo il governo sta pensando di introdurre, nel pacchetto di misure necessarie e far ripartire l’economia italiana un Bonus Vacanze che possa in qualche modo aiutare il turismo di vicinanza. Il Bonus dovrebbe ammontare a circa 500 euro e dovrebbe essere concesso a quelle famiglie che sceglieranno di trascorrere le vacanze in una località turistica italiana. Magari una località vicino a casa e in un luogo non troppo affollato. Stando alle anticipazioni, il Bonus Vacanze dovrebbe essere concesso non solo per l’estate 2020 ma anche per il prossimo autunno-inverno. Un incentivo al turismo domestico che si spera possa aiutare un settore che subirà perdite catastrofiche.
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Nel frattempo, per la prossima estate ai tempi del Coronavirus, c’è chi ha iniziato a elaborare idee originali per non rinunciare alla spiaggia: gli ombrelloni protetti da box in plexiglass. I box sono stati pensati per permettere ai bagnanti di stare in spiaggia sotto l’ombrellone mantenendo il distanziamento sociale, che dovremo osservare ancora a lungo, anche dopo l’uscita dal lockdown. L’idea è della Nuova Neon Group 2 di Modena, che sta già realizzando schermi in plexiglass per farmacie e banche. Non tutti però approvano e dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi sono arrivate dure critiche nei confronti dei box in plexiglass sulle spiagge. Serve ben altro, ha fatto sapere il sindaco della città regina del turismo.
In un’intervista a Repubblica, alla domanda sulla possibilità di usare mascherine chirurgiche in spiaggia e di proteggere gli ombrelloni con box in plexiglass, Andrea Gnassi ha risposto risoluto: “Non parliamone nemmeno delle stupidaggini di Facebook. Dove se lo danno le persone l’abbronzante, sulla mascherina? Queste sono sciocchezze. Il turismo è un’industria, e questa emergenza cambia la domanda, quindi deve cambiare anche l’offerta“.
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Il sindaco ha spiegato che al momento sono in corso “tavoli di lavoro, con la Regione, per immaginare una risposta seria, che parte dall’innovazione del prodotto, cioè dalla ristrutturazione delle strutture ricettive“. Gnassi ha aggiunto che “bisogna aiutare gli alberghi che rinnoveranno i loro spazi per renderli adatti all’emergenza. Rimodulare i servizi con il food delivery, alzare gli standard su salute e igiene. Penso a degli Health safety hotel, o a rimodulare i servizi delle nostre spiagge già attrezzate per il wellness. Noi attualmente teniamo le spiagge aperte fino alle 18, possiamo immaginare di aprirle fino a mezzanotte, organizzando la consegna del cibo in spiaggia. Siamo sempre quelli che hanno inventato i Bike Hotel e i Family Hotel“.
Insomma, soluzioni innovative sì, per rispondere all’emergenza sanitaria e salvare il turismo, ma pratiche, concrete, realizzabili e che siano di vera utilità e soprattutto attraenti per il cliente.
Andrea Gnassi si è pronunciato a favore del Bonus Vacanze da 500 euro per tutto l’anno, ma ha ricordato soprattutto l’importanza che i 400 miliardi di liquidità promessa dal governo agli imprenditori, anche del turismo, arrivino subito e non siano rallentati dalla burocrazia. “Il virus della burocrazia non può arrivare prima della ‘cura’ del credito – ha detto -. Le banche non possono rinviare a 60 giorni chi chiede soldi, o chiedere in garanzia il 100% del patrimonio tuo e dei tuoi figli. Solo con queste premesse si può partire con la riorganizzazione del sistema. È possibile, se ci muoviamo“.
Il sindaco di Rimini, però, non rinuncia all’ottimismo: “Noi siamo romagnoli e ce la faremo. Abbiamo reagito a oltre 380 bombardamenti e ne siamo usciti inventandoci un settore. Reagiremo anche questa volta“, ha concluso.
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