Pare che in Italia si potrà andare al mare a partire da luglio e agosto, ma che le vacanze estive 2020 saranno unicamente legate al nostro territorio.
Si avvicina sempre di più la bella stagione. La natura non è interessata a come stiamo noi esseri umani e a cosa stiamo vivendo. I fiori sbocciano e la primavera si fa incalzante con belle giornate di sole e temperature sempre più miti. Una condizione che chiaramente ci porta a pensare al mare. Alle vacanze estive, e alla voglia di tintarella e di spiaggia. Andare al mare a giugno probabilmente non sarà possibile, ma non è escluso che si possa godere dell’estate nei mesi di luglio e agosto. Ma solo nelle spiagge italiane.
A sostenere questa teoria è il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Galli che ha sostenuto come queste prossime due e tre settimane siano decisive per capire come la ripresa anche del turismo possa cominciare. Intervistato al Tg4, infatti, Massimo Galli ha spiegato che se nei mesi di maggio e giugno, con la riapertura di alcune attività riusciremo a non piombare in una nuova ondata di contagi, ci sono speranze. Le vacanze estive del resto sono una componente importante per il PIL del nostro paese, ma per quest’anno pare che si faranno per forza di cose nel nostro paese.
Sono così alcune settimane decisive per capire come programmare la ripresa e Galli, come riporta Huffington Post, sottolinea che è questo il momento per valutare come programmare la ripresa e spegnere quelli che sono definiti come gli ultimi focolai di infezione. Ricominciare una vita normale ora, conclude Galli, sarebbe folle, anzi, definita una “idiozia” e un “micidiale errore” che ci potrebbe riportare alle condizioni di partenza.
Guardando all’esempio di Whuan, infatti, la riapertura graduale è avvenuta dopo 75 giorni di lockdown totale. Ora la popolazione, seguendo regole di distanziamento sociale e le norme sanitarie decise dal Governo, sta infatti ricominciando ad uscire a muovere l’economia. Ma si sta particolarmente attenti a quelli che sono definiti i contagi di ritorno. Infatti è normale che, se si ricomincia a viaggiare, c’è più possibilità che il virus torni all’attacco.
Per questo si ribadisce spesso come i viaggi ci potranno essere tra luglio e agosto, ma solo nel nostro Paese per evitare appunto contagi dall’estero quando in Italia il peggio sarà passato. Sembra quindi che una vita normale al 100% come l’avevamo in precedenza sarà possibile solo e quando avremo un vaccino.