Previsioni meteo: torna l’inverno con freddo, vento e neve in arrivo dalla Russia.
Quando oramai ci stavamo preparando all’arrivo della primavera, dopo un inverno anomalo estremamente mite e poi le belle giornate di sole con temperature miti delle ultime settimane, nonostante qualche perturbazione di passaggio, ecco che si prepara a tornare l’inverno. Proprio a ridosso della primavera astronomica.
Nei prossimi giorni è in arrivo un’ondata di aria gelida dalla Russia che porterà vento forte, neve e un vero e proprio tracollo delle temperature. Queste sono le previsioni dei meteorologi. Il freddo arriverà durante il weekend ma sarà soprattutto nella prossima settimana che colpirà il Paese. Ecco che cosa bisogna sapere.
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Aspettiamoci l’arrivo del maltempo e il ritorno del gelo invernale nei prossimi giorni. Fino a sabato 21 marzo il tempo dovrebbe mantenersi stabile e soleggiato quasi ovunque, poi cominceranno ad arrivare le nubi e i cieli velati, con qualche banco di nebbia in pianura. Domenica 22 marzo arriverà il primo cambiamento, con cieli sempre più coperti e precipitazioni al Centro-Nord. Poi nei giorni seguenti il tempo peggiorerà ulteriormente fino a portare condizioni climatiche invernali proprio nel momento in cui sarebbe dovuta arrivare la primavera.
Cambia tutto e forse saremo costretti a restare veramente in casa per forza di cose, rispettando rigorosamente gli inviti a non uscire per contenere l’epidemia di coronavirus, a meno di non sfidare le intemperie. Durante il finesettimana, l’anticiclone si sposterà in direzione del Baltco, lasciando spazio all’arrivo di correnti fredde sul Mediterraneo e sull’Italia, come annuncia il servizio meteorologico di 3bmeteo.com.
Masse di aria gelida, in arrivo dalla Siberia, raggiungeranno prima l’Europa centro-orientale per poi spostarsi sui Balcani, sull’Italia e il resto del Mediterraneo.
L’arrivo del freddo è previsto per domenica 22 marzo, a cominciare dalle regioni di Nord-est, dove le temperature scenderanno e il tempo diventerà più instabile. Sul resto del Nord Italia sono attese precipitazioni sparse, in particolare sulle zone pedemontane e sulle Prealpi, poi a fine giornata il maltempo raggiungerà anche le regioni del Centro.
Il gelo vero e proprio, tuttavia, colpirà l’Italia all’inizio della prossima settimana, tra lunedì 23 e mercoledì 25 marzo, accompagnato da freddi venti di bora e grecale, con raffiche fino a 70-80 km orari, che batteranno le regioni adriatiche. Sono previsti crolli di temperatura fino a 10 gradi in pianura e 15 gradi in montagna, con la possibilità di nevicate anche a quote molto basse. La neve potrebbe cadere sul versante adriatico, battuto dai vanti freddi provenienti da Est e quindi più esposti al gelo e alle precipitazioni nevose. Tutto dipenderà dal calo delle temperature. Potrebbe nevicare sulla Romagna, sulle Marche, Abruzzo e perfino sull’alta Puglia. Altre regioni interessate potrebbero essere l’Umbria e le zone interne di Toscana e Lazio.
Nella giornata di lunedì 23 marzo si prevedono piogge e rovesci sulle regioni centrali, poi in estensione al Sud Italia. La neve cadrà a quote collinari, tra Toscana interna, Umbria e Marche, dai 1.000-1.500 metri di quota, ma in calo durante la sera. Previste precipitazioni al Nord, soprattutto sulle Prealpi, sulle zone pedemontane e sull’Emilia Romagna, con nevicate in zone di bassa collina.
Nei giorni successivisulle regioni adriatiche centrali è prevista ancora neve in collina e fino alle pianure interne. Sulle regioni del Sud, invece, si concentreranno le altre precipitazioni, anche con neve a quota 800-1.000 metri sui rilievi di Campania, Sardegna e Sicilia. Sono attesi anche temporali locali con grandine. Al Nord, invece, il tempo sarà più asciutto, salvo qualche precipitazione nevosa, ancora a quote basse, su Romagna, zone pedemontane e Prealpi. Ovunque il tempo sarà ventoso e più freddo. Sarà proprio il vento a far precipitare le temperature. C’è anche il rischio di gelate in pianura.
Insomma, l’inverno che avrebbe dovuto manifestarsi nei mesi scorsi arriverà a fine marzo. Nel periodo di quarantena per il coronavirus.
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