Organizzare e pianificare una vacanza per il post emergenza Coronavirus fa bene ai noi stessi, ma farà bene anche al prossimo e all’economia. Ecco i motivi.
Perché si dice che pensare ad una vacanza o organizzarne una in questo periodo fa bene? Stiamo vivendo a pieno l’emergenza Coronavirus 2020. La quarantena obbligatoria ci impone di rimanere a casa e di dimenticarci, almeno per il momento, della nostra quotidianità. Niente palestre, cinema, teatro, bar… dobbiamo dire addio anche ai viaggi di piacere così come a quelli di lavoro. Siamo bloccati nelle nostre mura domestiche e per molti si tratta di una condizione veramente molto stressante. Ma non disperate. Torneremo a viaggiare e organizzare ora una vacanza sembra un’ottima idea. Vediamo perché.
Pensare ad organizzare una vacanza ora vi sembra una follia? E invece non è così. Iniziare a pianificare un viaggio nonostante ora ci sembri impossibile fa bene al corpo e alla mente oltre che al nostro sistema immunitario. Fare qualcosa che ci fa star bene, infatti, è uno stimolo positivo che diamo al nostro corpo. Preso come dato di fatto che la mente è un veicolo importante per il benessere di tutto il nostro organismo, visto che ora siamo già chiusi in casa cerchiamo di star bene almeno a livello mentale. Così, iniziare a pensare a quale meta ci piacerebbe raggiungere, quale paese del mondo o quale città vicina a casa vorremmo visitare fa bene. Ci fa sentire più tranquilli, scatta un rilascio di endorfine e di felicità che ci fanno percepire maggiormente le speranze attorno a noi. Non dobbiamo quindi mollare. Qual è il paese che vorremo visitare? Cosa ci siamo sempre ripromessi di fare e non abbiamo mai fatto. Possiamo iniziare a buttare giù una lista di idee e vedere quali possiamo realizzare non appena l’emergenza Coronavirus sarà terminata.
Ma non finisce certo qui. Organizzare una vacanza post emergenza farà bene anche agli altri. L’economia locale e mondiale sta subendo infatti un duro colpo. Quando sarà tutto terminato e potremo tornare alla nostra vita di tutti i giorni sarà importante aiutare il prossimo. Dal piccolo venditore di generi alimentari sotto casa, passando anche per alberghi e ristoranti. Bisogna cercare di aiutare gli altri a ripartire per poter “riprendere il volo” tutti insieme.