Emergenza Coronavirus: Alitalia organizza i voli per rimpatriare gli italiani all’estero. Migliaia le richieste di nostri connazionali per rientrare in Italia.
All’estero per studio, turismo o lavoro temporaneo, molti italiani si sono trovati bloccati a causa delle restrizioni introdotte per l’epidemia di Coronavirus. Voli cancellati dalle compagnie aeree, cessazione dei collegamenti con l’Italia, divieti o pesanti limitazioni negli spostamenti, infine chiusure di aeroporti, molti nostri connazionali in viaggio non sono stati più in grado di rientrare in Italia.
L’Unità di Crisi della Farnesina si è attivata per far rientrare in Italia tutti i nostri concittadini che si trovano momentaneamente all’estero e quelli che pur domiciliati all’estero ne hanno fatto richiesta (come molti connazionali che vogliono scappare dal Regno Unito, dopo le folli decisioni di Boris Johnson di ignorare l’epidemia). L’Unità di Crisi sta organizzando i viaggi di ritorno dei nostri connazionali con Alitalia, che ha messo a disposizione i suoi voli. Ecco cosa bisogna sapere.
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Gli italiani bloccati all’estero, sorpresi dalle misure straordinarie per l’epidemia di Coronavirus e impossibilitati a rientrare con i mezzi di trasporto ordinari, a causa della cancellazione dei voli delle compagnie aree e della sospensione dei collegamenti applicata da diversi Paesi con l’Italia, potranno fare ritorno in Patria grazie ai voli di Alitalia. La compagnia aerea, infatti, sta organizzando i voli per il rientro degli italiani all’estero con il coordinamento dell’Unità di Crisi della Farnesina, che normalmente si occupa dei connazionali che viaggiano nel mondo, dando informazioni e assistenza sule necessità e le problematiche che si possano presentare e aiutarli a rimpatriare in caso di crisi, sociopolitiche, ambientali o sanitarie. Come questa emergenza per il Coronavirus.
Alitalia ha messo a disposizione appositi voli per rimpatriare i nostri connazionali che non sono riusciti a partire che i mezzi di trasporto fossero bloccati. La compagnia aerea opererà anche verso quei Paesi che hanno imposto delle limitazioni o dei divieti di ingresso ai cittadini italiani e di altri Paesi europei. Questo è possibile grazie all’intervento diplomatico del nostro Ministero degli Esteri e all’eccezionalità dei voli, che hanno l’unico scopo di rimpatriare i nostri connazionali.
Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, ha spiegato a RaiNews 24: “Riceviamo ogni giorno tra le 6 e le 7 mila telefonate“, e ha rivolto l’invito a tutti gli italiani interessati al rientro a consultare il sito Viaggiaresicuri.it, il portale che viene aggiornato costantemente sulla situazione Paese per Paese. Qui sono presenti le indicazioni su come far rientro in Italia anche da Paesi dove siano stati annullati i voli diretti.
Il Ministero degli Esteri consiglia di consultare sempre il portale ViaggiareSicuri agli italiani che si trovano all’estero e vogliono rientrare in Italia (gli italiani sul territorio nazionale, invece non possono viaggiare all’estero al momento, possono comunque consultare il portale per informazioni sui vari Paesi del mondo dove si trovano i loro familiari).
Agli italiani all’estero è poi consigliato di contattare le ambasciate e i consolati italiani presenti nel Paese nel quale si trovano in quel momento: alcune ambasciate hanno già attivato una taskforce Coronavirus. Solo in casi di estrema urgenza,, contattare l’Unità di Crisi a Roma al numero +390636225.
La Farnesina consiglia poi agli italiani all’estero di provare a rientrare in patria con i voli con scali, consultando i siti web delle compagnie aeree, degli aeroporti e scegliendo quelle principali. Altri suggerimenti sono quelli di provare in viaggi in nave o con i treni a lunga percorrenza.
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