Fallisce la low cost Flybe: la compagnia aerea inglese, già in crisi, non regge alla crisi del trasporto aereo provocata dal coronavirus.
Addio alla Flybe, la compagnia aerea low cost inglese, già in crisi è stata messa ko dal forte calo delle prenotazioni conseguente all’epidemia di coronavirus. Una tragedia per i 2.000 dipendenti della compagnia. Purtroppo solo una delle crisi che rischiano di mettere in ginocchio non solo il trasporto aereo, ma anche ampi settori del turismo, dalle agenzie di viaggi agli hotel.
Una situazione molto preoccupante che ha già iniziato a creare ingenti danni economici. I primi a farne le spese sono gli operatori ed enti più deboli. Come appunto Flybe. Ecco che cosa è successo.
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Fallisce la low cost Flybe: stop ai voli della compagnia aerea
L’epidemia provocata dal nuovo coronavirus (Sars-CoV-2), partito dalla Cina e diffusosi a tutto il mondo, anche se ancora l’Organizzazione Mondiale della Sanità non parla di Pandemia, sta causando malati e purtroppo vittime in diversi Paesi, tra cui l’Italia, e bloccando moltissime attività, a cominciare dai viaggi. Dai primi controlli capillari ai blocchi e alle cancellazioni di voli, l’epidemia ha avuto un impatto pesantissimo sul comparto del trasporto, soprattutto aereo. Tantissimi passeggeri si sono visti i loro voli cancellati o nei casi migliori rinviati, mentre molti altri ancora hanno cancellato le loro prenotazioni di biglietti aerei verso Paesi non più sicuri. Un durissimo colpo per il trasporto aereo che conta già le prime vittime.
Tra queste c’è la compagnia aerea Flybe, che era già in forte crisi ma che il brusco calo delle prenotazioni ha contribuito ad affossare. La Flybe, una delle più grandi compagnie low cost inglesi, aveva già i conti in rosso, purtroppo l’emergenza da coronavirus, che ha subito avuto un impatto durissimo sui viaggi, l’ha definitivamente messa fuori gioco.
Lo scorso 5 marzo, la Flybe ha cancellato tutti i suoi voli e ha pubblicato un comunicato stampa sul suo sito web in cui invita tutti i passeggeri che avevano prenotato i suoi voli a non recarsi in aeroporto.
Uno shock per chi stava per partire con la compagnia aerea e che rischia di non vedersi rimborsato il biglietto. Un trauma per i dipendenti della compagnia aerea, colti anche loro di sorpresa quando hanno saputo all’improvviso che tutti i voli erano stati cancellati.
Nell’annunciare la cancellazione dei suoi voli, Flybe non ha fatto riferimento dell’emergenza da coronavirus, ma si è limitata a dire che era stata posta in amministrazione controllata. Data la sua situazione finanziaria già gravemente compromessa, sembra che il coronavirus sia stato solo il colpo di grazia per la compagnia aerea.
Flybe, con base a Exeter, nel Devon, era stata acquistata l’anno scorso da un consorzio di cui fa parte anche Virgin Atlantic: prima dell’acquisizione la compagnia perdeva circa 20 milioni di sterline l’anno (circa 23 milioni di euro) e già alo scorso gennaio aveva evitato la chiusura per un soffio. Il coronavirus è stato solo il colpo finale.
Per ulteriori informazioni: www.flybe.com
Alitalia e Air Italy
Ci si chiede a questo punto che fine faranno le italiane Alitalia e Air Italy. La prima si sta trascinando in una crisi lunghissima e proprio negli ultimi giorni è stato pubblicato il bando di vendita della compagnia, ma a questo punto diventa davvero complicato trovare dei compratori. La seconda era stata messa in liquidazione ai primi di febbraio, giusto in tempo prima dell’esplosione dell’epidemia di coronavirus in Italia, e con la garanzia dei voli fino al 25 febbraio. Una decisione presa dai soci di maggioranza di Air Italy ad appena un mese dal lancio di una maxi offerta sui voli della compagnia per viaggiare fino a ottobre 2020.
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