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Borghi italiani da visitare in primavera: dove andare e cosa vedere

Borghi italiani da visitare in primavera: i più belli e imperdibili. Ecco dove andare e cosa vedere.

Offida, borgo delle Marche (iStock)

La primavera è la stagione delle gite fuori porta, dei weekend in mezzo alla natura e alla scoperta delle città d’arte. La nostra bella Italia offre tantissimo tra paesaggi pittoreschi, monumenti storici, palazzi e castelli. Ogni luogo ha le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche che si fondono in uno scenario unico e pieno di fascino. Un patrimonio tipicamente italiano che rappresenta la sua massima espressione nel borgo storico, che unisce la bellezza della natura circostante alla ricchezza storica e urbanistica dei luoghi.

I borghi diventano i luoghi dove andare alla scoperta delle nostre radici più profonde, delle nostre tradizioni culturali, artistiche e gastronomiche. I borghi raccontano la nostra storia, fatta di eventi importanti ma anche di favole e leggende. Sono luoghi della memoria e dove ritrovare se stessi, tra incanto, meraviglia e pace. Ogni borgo d’Italia ha una suo ricco patrimonio di architettura, arte, cultura, gastronomia e usanze. Scoprirli tutti è un’esperienza straordinaria e ogni volta sorprendente. La primavera, poi, è la stagione ideale e qui di seguito vi segnaliamo borghi italiani visitare.

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Borghi italiani da visitare in primavera: dove andare

Non c’è bisogno di macinare centinaia di chilometri o di andare dall’altra parte del mondo per scoprire luoghi meravigliosi, ricchi di bellezze naturali e artistiche, di tradizioni culturali e gastronomiche. Questo immenso patrimonio lo troviamo anche a due passi da casa, basta saper cercare, nei tanti borghi che popolano il nostro territorio da Nord a Sud. Spesso la meraviglia è veramente a due passi, in un piccolo centro o nella frazione del paese vicino casa nostra. Prendete la guida della vostra regione o anche di altre regioni d’Italia, una mappa aggiornata e andate a caccia dei borghi italiani più belli, magari poco conosciuti. Qui vi proponiamo quelli da visitare in primavera. Ecco dove andare.

Offida (Marche)

Offida, Piazza del Popolo (iStock)

Offida è uno dei borghi più belli delle Marche, di antichissime tradizioni culturali e dalla caratteristica architettura medievale. Sorge sulla colline della provincia di Ascoli Piceno a pochi chilometri dal mare e dalla costa di San Benedetto del Tronto. Fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia e conserva parte delle antiche mura medievali con torri. La centrale Piazza del Popolo ha una singolare forma triangolare. Ai margini del centro storico, si staglia su una rupe la chiesa gotica di Santa Maria della Rocca, risalente al 1330. Da qui si ammira una vista mozzafiato a 360 gradi sul panorama circostante, che dalle colline vicine spazia fino ai Monti Sibillini e al Mare Adriatico. Offida è conosciuta per l’arte antica del pizzo al tombolo.

Spello (Umbria)

Spello, Umbria (iStock)

Il delizioso Spello è forse il più famoso tra i borghi dell’Umbria. Sorge tra Foligno e Assisi, ai piedi del Monte Subasio, in provincia di Perugia. In passato è stato un importante centro urbano dotato di una possente cinta muraria, della quale sono rimasti i ruderi, insieme ad alcune porte storiche. La caratteristica di Spello sono le strade e i vicoli che salgono fino alla collina dove sorge il centro storico. Qui trovate pittoresche piazze e piazzette con chiese e palazzi signorili. Lungo le vie e i vicoli si affacciano antiche case in pietra che in primavera si riempiono di fiori ai balconi e alle finestre. Uno spettacolo da non perdere, reso ancora più suggestivo dalla tradizionale Infiorata che si svolge per la festa del Corpus Domini.

Nemi (Lazio)

Nemi (iStock)

Arrampicato sui Colli Albani e affacciato sull’omonimo lago, Nemi si trova a pochi chilometri da Roma. Un luogo perfetto per una fuga dalla Capitale. Il borgo è compreso nel Parco dei Castelli Romani ed è importante per il suo patrimonio storico e artistico, oltre che per la bellezza paesaggistica. Qui, accanto agli edifici medievali e rinascimentali, troviamo  appena fuori dal centro un’area archeologica con reperti romani, come il tempio di Diana Aricina, e il Museo delle navi romane, affacciato proprio sulle rive del Lago di Nemi. Imperdibile la tappa sulla Terrazza degli Innamorati, punto panoramico che sporge dal borgo, a picco sul lago, con una vista mozzafiato sul panorama circostante. Nel primo weekend di giugno si svolge una famosa Sagra delle Fragole

Montemerano (Toscana)

Montemerano, Toscana (iStock)

Pittoresco borgo della Toscana, con tipiche case in pietra Montemerano è una frazione del comune di Marciano, in provincia di Grosseto, nel cuore della Maremma. È un caratteristico borgo medievale, edificato nel XIII secolo, che ha conservato l’antica cinta muraria. Montemerano si trova vicino alle Cascate del Mulino, le terme libere e all’aperto di Saturnia.

Scanno (Abruzzo)

Il borgo di Scanno (iStock)

Il caratteristico borgo di Scanno, in provincia dell’Aquila,sembra sospeso nel tempo, visitarlo vi riporterà a un’epoca antica. Si tratta di un borgo di montagna, situato nelle vicinanze dell’omonimo Lago di Scanno, entro i confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ed è compreso nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Il suo centro abitato è formato da antiche case di pietra arrampicate l’una con l’altra sulle alture del paese. Scanno e i suoi abitanti sono stati immortalati negli scatti dei celebri fotografi Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli.

Riomaggiore (Liguria)

Riomaggiore, Cinque Terre (iStock)

Nel cuore delle spettacolari Cinque Terre, il comune di Riomaggiore si caratterizza per il suo borgo di pescatori che ha conservato ancora un aspetto genuino. Le sue case alte e coloratissime si stagliano sulla roccia a picco sul mare, aprendosi sul piccolo porticciolo con le barchette di legno. Tanti sono i monumenti da visitare, soprattutto chiese, come la suggestiva chiesa gotica di San Giovanni Battista e il Santuario di Nostra Signora di Montenero, ch si staglia da un’altura a picco sul mare, appena fuori il paese. Da vedere anche il Castello di Riomaggiore che domina il borgo. Riomaggiore è famoso soprattutto per la Via dell’Amore la celebre passeggiata a picco sul mare che percorre la costa rocciosa e arriva fino a Manarola. Dopo anni di chiusura a causa della caduta di massi, finalmente la Via dell’Amore verrà ristrutturata e messa in sicurezza per riaprire al pubblico del 2023.

Sepino (Molise)

Il teatro romano di Sepino, Molise (iStock)

Regione poco conosciuta ma che merita molto di più, il Molise è ricco di piccoli e grandi tesori. Tra questi c’è Sepino, in provincia di Campobasso, un borgo incantevole e ricchissimo di storia, inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Le sue origini sono antichissime, grazie all’insediamento dei Sanniti prima e alla città romana di Saepinum poi. Il territorio comprende, infatti, due importanti aree archeologiche, quella del villaggio sannita (Terravecchia o Saipins) e quella romana (Saepinum-Altilia). Nel Medioevo la città romana fu abbandonata e fu fondato l’attuale borgo, che sorge attorno alla chiesa di Santa Cristina. Il paese conserva una struttura medievale, con la piazza centrale dalla quale si diramano vicoli caratteristici. Ha ancora chiese e campanili romanici, insieme ai resti dell’antica cinta muraria, con torri e porte.

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Borghetto di Valeggio sul Mincio (Veneto)

Borghetto di Valeggio sul Mincio (iStock)

Un luogo davvero incantevole e uno dei borghi italiani da visitare assolutamente a primavera è Borghetto, frazione di Valeggio sul Mincio, comune della provincia di Verona. Sorge accanto al fiume Mincio e a sud del Lago di Garda. Il centro abitato risale all’epoca longobarda e sorge su un tratto in cui il fiume si biforca e si trova una chiusa. In epoca longobarda svolgeva le funzioni di stazione di pedaggio per chi volesse attraversare il ponte di legno che collegava le sponde del fiume. In seguito furono costruiti il ponte visconteo, il castello scaligero e la fortificazione del Serraglio che arrivava fino alla Torretta del Gazol nelle paludi di Grezzano, una cinta muraria lunga 13 km, oggi in abbandono. Borghetto offre uno scenario da favola con le sue case che danno direttamente sull’acqua e le terrazze fiorite, dove fermarsi ai tavoli di bar e ristoranti. Alcuni dei vecchi mulini ad acqua sono stati rimessi in funzione.

Rasiglia (Umbria)

Rasiglia (iStock)

L’incantevole borgo di Rasiglia, diventato famoso negli ultimi anni, si trova in Umbria, nelle vicinanze di Foligno, ed è un minuscolo borgo di montagna che si caratterizza per i suoi corsi d’acqua. Il paese, formato da antiche case in pietra, è edificato sopra tre sorgenti d’acqua dalle quali scaturiscono ruscelli e piccole cascate che attraversano tutto il centro abitato, creando uno scenario davvero suggestivo. I corsi d’acqua si intersecano tra gli edifici e lungo le viuzze, sono attraversati da ponti in legno, mentre il flusso è regolato da un sistema di chiuse e canali, anche coperti. Nella parte più bassa del paese si apre una vasca, quasi nascosta tra le case. Rasiglia è chiamata anche la piccola Venezia umbra. Sull’altura sopra il paese svetta il Castello dei Trinci, in buono stato di conservazione e dove svetta una torre pentagonale.

Venzone (Friuli Venezia Giulia)

Venzone (iStock)

Vincitore del concorso Borgo dei Borghi 2017 alla trasmissione tv Kilimangiaro, Venzone è uno splendido borgo di origine medievale, della provincia di Udine. Sorge vicino a Tolmezzo, sulle rive del Tagliamento ed è compreso nel Parco naturale delle Prealpi Giulie. Il bel paesaggio che lo circonda fa da cornice allo splendido centro abitato che ha conservato le mura dell’antica cittadina fortificata, unico esempio rimasto nella regione. Per il pregio storico, artistico e architettonico, Venzone è monumento nazionale dal 1965. Purtroppo, il terribile terremoto del 1976 ha distrutto il suo centro storico, ma gli abitanti lo hanno ricostruito pietra su pietra, con la tecnica dell’anastilosi, riportandolo allo splendore originale. Da visitare il bel Palazzo del Municipio, in stile gotico-veneziano, e lo splendido Duomo di Sant’Andrea, risalente al Trecento. Una curiosità imperdibile del posto sono le Mummie di Venzone, conservate in un edificio vicino al Duomo e risalenti a un’epoca compresa tra il XIV e il XIX secolo. Le mummie si sono formate naturalmente, per la presenza di condizioni ambientali favorevoli. Perfino Napoleone volle vederle nel 1807.

Agropoli (Campania)

Agropoli, Cilento, Campania (iStock)

Agropoli, in Campania, provincia di Salerno, è celebre per la sua spiaggia, una delle più belle e premiate d’Italia. Oltre al mare, tuttavia, la località merita per il suo paesaggio naturale, con la costa a tratti rocciosa, a picco sul mare, e il centro abitato che comprende l’area del porto, con le caratteristiche del borgo marinaro, e la parte che sorge sopra il promontorio roccioso che domina la sua baia e ospita edifici storici e caratteristici. Da vedere nel borgo è il Castello Angioino Aragonese, ben conservato, dal quale si ammira una vista mozzafiato sul mare. Nelle vicinanze si trovano diverse chiese, tra cui la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, affacciata su una piazzetta a terrazza con una magnifica vista panoramica sul porto.

Volpaia (Toscana)

Volpaia, Radda in Chianti (iStock)

Un delizioso borgo fortificato che vi farà vivere come in una leggenda medievale. Volpaia è una frazione del comune di Radda in Chianti, sulle colline del vino più famoso d’Italia. Una regione meravigliosa, dai paesaggi pittoreschi che tutto il mondo ci invidia. Proprio a Volpaia nasce il Chianti Classico, tra i migliori vini al mondo. Il Castello di Volpaia, di origine quattrocentesca, nonostante le numerose distruzioni e ristrutturazioni, conserva ancora bene le testimonianza dell’antico passato. Da vedere sono anche la Chiesa di San Lorenzo, di probabile origine trecentesca, e in particolare la commenda di Sant’Eufrosino, una cappella della metà del Quattrocento affacciata su una piazzetta del paese e che ospitava al suo interno una preziosa pala d’altare del 1480 attribuita a Cosimo Rosselli, raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Eufrosino e Giovanni Battista, oggi conservata a Palazzo Strozzi a Firenze.

Borgo e lago di Nemi (iStock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba