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Enogastronomia

Fiere ed eventi enogastronomici rinviati a causa del coronavirus

Fiere ed eventi enogastronomici in Italia rinviati a causa del coronavirus. Cosa bisogna sapere. Le info utili.

Salone Taste a Firenze (Crediti: AKAstudio – collective)

Purtroppo l’epidemia di coronavirus in atto in Italia sta entrando nella sia fase più acuta e mentre i casi salgono in modo esponenziale, il contagio si sta estendendo anche ad altre regioni dopo quelle del Nord, come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, al momento le più colpite. Questo ha costretto le autorità di governo nazionali e locali a chiudere le scuole, i cinema, i teatri e altri luoghi pubblici. Molte manifestazioni sono state sospese, cancellate o rinviate.

Tra queste ci sono anche le fiere e gli eventi gastronomici in programma per il mese di marzo e per la primavera. Eventi molto importanti che richiamano un folto pubblico da tutta Italia e dall’estero e che per la loro vasta partecipazione non era più prudente che si svolgessero, data la contagiosità del coronavirus e del rapido aumento dei casi.

Si comincia proprio dal Vinitaly. purtroppo, la fiera internazionale del vino a Verona che era stata orgogliosamente mantenuta nella sua data di programmazione originaria, ad aprile, ma che di fronte all’avanzare dell’epidemia ha dovuto capitolare. il Vinitaly è rinviato a giugno, insieme ad altre manifestazioni gastronomiche in altre parti d’Italia. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

AGGIORNAMENTO: a causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus e della sua espansione a livello europeo, il Vinitaly è stato rimandato al prossimo anno: l’edizione numero 54 si terrà dal 18 al 21 aprile 2021.

Leggi anche –> Guida Enoteche d’Italia 2020: la novità dal Gambero Rosso

Fiere ed eventi enogastronomici rinviati per il coronavirus

Il coronavirus, o covid-19, non guarda in faccia nessuno e oltre a isolare intere zone, chiudere scuole, uffici, locali, cinema e teatri, sta obbligando alla cancellazione o al rinvio di numerose manifestazioni. Un vero e proprio ciclone che sta spazzando via tutto, senza guardare in faccia nessuno. Oltre ai festival e agli eventi culturali, già in grave sofferenza nel nostro Paese, a finire vittima del coronavirus sono anche tante manifestazioni enogastronomiche che sono molto importanti per la nostra economica. Veicolo di trasmissione per la vendita e l’esportazione dei nostri prodotti agroalimentari e catalizzatore di visitatori nelle città che le organizzano, portando spesso un turismo qualificato ed esigente che poi riempie anche mostre e musei e partecipa agli eventi culturali collaterali, questo tipo di manifestazioni sono diventate nel tempo un punto di forza della nostra economia.

L’auspicio è che il rinvio e purtroppo anche il danno di immagine causato dal coronavirus non provochi perdite eccessive. Mentre per gli eventi cancellati l’augurio è che possano riprendersi presto e più forti di prima. Intanto vi segnaliamo gli eventi che spostati rispetto alla data originaria.

Taste Firenze 2020

A Firenze Taste 2020, il salone del gusto di Pitti Immagine dedicato all’enogastronomia italiana e originariamente in programma dal 7 al 9 marzo è stato rinviato a giugno. Si svolgerà dal 5 al 7 giugno (da venerdì a domenica), alla Stazione Leopolda, location abituale della manifestazione.

Così Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, ha spiegato il rinvio della manifestazione e la scelta delle nuove date: “Anzitutto era necessario confermare agli operatori la certezza dello svolgimento del salone ed è ciò che abbiamo fatto già questa mattina. Quanto al posticipo, è stata una decisione obbligata vista la situazione del paese, con intere aree in cui le attività produttive e commerciali sono ridotte al minimo. Abbiamo cercato un giusto equilibrio tra l’attuale calendario nazionale, gli impegni dei migliori compratori internazionali e le necessità del settore alimentare: siamo convinti che la collocazione trovata dia una risposta molto positiva in questo senso e confidiamo che il paese superi presto la fase più acuta dell’emergenza”.

Con i suoi oltre 400 espositori provenienti da tutte le regioni italiane – imprese medie, piccole e di dimensione artigianale specializzate, orientate alla ricerca della qualità più alta – Taste si è guadagnato in questi anni una posizione di assoluto rilievo nel panorama degli eventi gastronomici, anche grazie a una formula che abbina la promozione commerciale a un lavoro sui contenuti culturali legati alla produzione, alla distribuzione e al consumo di cibo.

“Ci rendiamo conto delle complicazioni che lo spostamento comporta per gli espositori del salone – ha aggiunto Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – ma l’evoluzione dell’emergenza è stata così rapida che abbiamo dovuto reagire sulla base di condizioni e informazioni che cambiavano ogni giorno. Attiveremo un canale di comunicazione più continuo con i nostri clienti e li terremo informati su tutte le decisioni organizzative che riguardano il nostro rapporto”.

Per ulteriori informazioni: www.pittimmagine.com/corporate/fairs/taste.html

Identità Golose Milano 2020

Tra le fiere ed eventi enogastronomici rinviati per il coronavirus c’è Identità Golose 2020 a Milano. Anche questa manifestazione era in programma per il weekend del 7-9 marzo. Nel capoluogo della Lombardia, la regione maggiormente colpita dal coronavirus, il rinvio della manifestazione era assolutamente inevitabile. L’evento si terrà dal 3 al 5 luglio al MiCo Milano Congressi, nel quartiere City Life.

La sedicesima edizione del congresso Identità Golose Milano avrà come filo conduttore un tema importante, il senso di responsabilità. “Oggi più che mai è il momento delle scelte. Chi popola a ogni livello il mondo della ristorazione ha modo di accedere a così tante fonti d’informazione che suona anacronistico e colpevole pensare di non essere interconnessi con tutti ai quattro angoli del pianeta. Ci si può informare senza fatica alcuna, a patto però di volerlo per davvero e non per finta continuando a rimandare scelte importanti e inevitabili. Tutti dobbiamo avere ben presente il valore più importante di tutti, che viene prima di qualsiasi legge, norma o regolamento: Il senso di responsabilità.
Tali i problemi che investono la Terra e chi l’abita, da non potersi più rinchiudere nel proprio microcosmo, un ristorante o una redazione, una cantina o una pasticceria, subendo passivamente quanto accade tutt’attorno. Abbiamo una coscienza, usiamola per fare subito ciò che possiamo e dobbiamo prima ancora che leggi o regolamenti ce ne impongano l’obbligo”, ha dichiarato Paolo Marchi, Creatore e curatore di Identità Golose.

Informazioni: www.identitagolose.it

Olio d’oliva (iStock)

Olio Capitale 2020 a Trieste

La 14^ edizione di Olio Capitale, manifestazione dedicata all’olio extravergine d’oliva in programma a Trieste dal 20 al 22 marzo è stata rinviata anch’essa per coronavirus. Non è stata stabilita ancora una nuova data, ma molto probabilmente si terrà tra la metà di maggio e i primi di giugno, come hanno riferito gli organizzatori. “L’emergenza sanitaria conseguente al Coronavirus e la necessità di garantire una manifestazione sicura per partecipanti e visitatori vede Aries scarl, società in house della Camera di Commercio Venezia Giulia di concerto con e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio a posticipare le date del Salone dell’olio extravergine di oliva di qualità”, si legge in una nota. “Non appena definite le nuove giornate di svolgimento di Olio Capitale verrà data ampia informazione”, ha dichiarato il presidente camerale Antonio Paoletti.

Per informazioni: www.oliocapitale.it

FoodExp Lecce 2020

La terza edizione di FoodExp – Food Life Experience, congresso enogastronomico con chef stellati in programma a Lecce dal 30 marzo a l 1° aprile è stato rinviato a settembre prossimo: si terrà a fine mese, dal 28 al 30 settembre 2020. Lo hanno annunciato gli organizzatori. Una scelta inevitabile a causa dell’epidemia di coronavirus e delle disposizioni del governo. Gli organizzatori hanno sottolineato che “non cambieranno la location – il Chiostro dei Domenicani di Lecce, residenza d’epoca quattrocentesca e presto albergo di lusso – e la qualità del ricco programma sul tema #younginthefuture, che accoglierà cuochi, maître, sommelier, ristoratori, hospitality manager, addetti ai lavori, comunicatori, giornalisti per un evento aperto a tutti, operatori e non”.

Ulteriori informazioni: www.foodexp.it

Vinitaly Verona 2020

AGGIORNAMENTO: a causa del perdurare dell’emergenza coronavirus a livello nazionale e della sua più recente propagazione anche  a livello europeo, il Gruppo Veronafiere ha deciso di posticipare la 54^ edizione del Vinitaly al 2021, l’evento si terrà nelle date già fissate: dal 18 al 21 aprile. Sono state rinviate anche le manifestazioni concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech. Nel frattempo, Veronafiere concentrerà la seconda parte dell’anno 2020 al sostegno del business delle aziende italiane sui mercati.

Veniamo alla manifestazione più attesa, il Vinitaly di Verona. La manifestazione sul vino più importante d’Italia, originariamente fissata per il periodo dal 19 al 22 aprile, è stata spostata anch’essa a giugno. Il Vinitaly si svolgerà come sempre nella location di Veronafiere, ma dal 14 al 17 giugno, con anteprima di OperaWine con Wine Spectator il 13 giugno.

“In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale – si legge nel comunicato stampa di Vinitaly -, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”. Così Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere in chiusura del Consiglio di amministrazione della Spa. “Vinitaly, insieme ad OperaWine – ha proseguito il direttore generale –, si svolgerà quindi in un contesto temporale in cui grandi eccellenze del made in Italy, quali Cosmoprof e Salone del mobile, per esempio, avranno il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”. La decisione è stata frutto di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni degli stakeholder del mercato, incluse le principali associazioni di settore: Unione Italiana Vini, Assoenologi, Federvini, Federdoc, Federazione vignaioli indipendenti e Alleanza delle Cooperative settore vitivinicolo. “Lo spostamento a giugno di Vinitaly e di altre importanti manifestazioni internazionali nelle città di Milano e Bologna – spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è un segnale che il made in Italy scommette su una pronta ripresa economica nei settori chiave del sistema-Paese. Auspichiamo quindi che il nuovo calendario fieristico nazionale possa generare una rinnovata fiducia ed essere strumento con cui capitalizzare la ripartenza del nostro Paese”.

Veronafiere attiverà una task force per assistere i propri clienti in ogni ambito necessario alla riorganizzazione delle manifestazioni posticipate e in stretta collaborazione con le associazioni di riferimento predisporrà tutte le azioni di incoming necessarie a garantire la presenza di buyer e operatori professionali qualificati. Sulle nuove date, inoltre, Confcommercio Verona e Cooperativa Albergatori veronesi hanno espresso massima disponibilità per favorire lo spostamento delle prenotazioni. Nel 2021 Vinitaly sarà in calendario nelle sue date consuete (18-21 aprile); date che sono frutto dell’accordo con l’Union dei Grandi Cru di Bordeaux (UCGB) col quale dal 2013 c’è un accordo nato per incontrare le esigenze dei protagonisti del mondo del vino, buyer e stampa internazionale in particolare.

Informazioni: www.vinitaly.com

Vino (iStock)

Cibus 2020 Parma

Anche Cibus di Parma è stato costretto al rinvio. L’evento avrebbe dovuto tenersi alle Fiere di Parma dall’11 al 14 maggio ma è stato spostato a settembre, dall’1 al 4, da martedì a venerdì. Uno slittamento necessario, hanno spiegato gli organizzatori “a causa della inaspettata evoluzione dell’emergenza coronavirus e, in particolare, della crescita dei blocchi aerei da e per l’Italia”.

“Pertanto Fiere di Parma, in accordo con Federalimentare, dopo una approfondita analisi insieme ai rappresentanti degli espositori, della filiera agroalimentare nonché dei buyers internazionali, ha deciso oggi di posticipare Cibus 2020 (inizialmente programmato in maggio) al periodo 1-4 settembre 2020”, hanno aggiunto gli organizzatori.

“Questa decisione è coerente con la scelta di Vinitaly di posporre la fiera nonché con il calendario fieristico internazionale, ed è stata portata all’attenzione anche del tavolo di crisi del Ministero degli Affari Esteri sul Made in Italy. Fiere di Parma si è trovata di fronte all’esigenza e priorità di tutelare gli investimenti delle aziende espositrici e il cambio di data sarà decisivo per garantire il medesimo flusso di visitatori e buyers esteri da sempre offerto da Cibus all’aziende agroalimentari italiane”.

“La situazione è precipitata negli ultimi giorni – ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma– col moltiplicarsi dei divieti di diversi Paesi a viaggiare verso e dall’Italia. Tutto ciò ha reso le condizioni di contesto troppo instabili: una situazione che avrebbe potuto danneggiare Cibuse l’investimento dei nostri espositori nonché la reputazione di Parma nel suo anno da Capitale della Cultura.La collocazione a settembre è una scelta responsabile e strategica: Cibus si potrà presentare come l’appuntamento chiave dell’autunno per il mercato internazionale e per il Food Made in Italy. Di qui la decisione di posticipare. Nell’interesse di tutti”.

Nel frattempo il catalogo di Cibus diventa www.mybusiness.cibus.it per mettere a disposizione fin d’ora dei visitatori, e in generale degli utenti professionali i quali ora spendono molto più tempo online, un raffinato motore di ricerca che non solo contiene le informazioni a catalogo, ma, a breve, anche tutti i prodotti che le aziende pubblicano sui loro siti, i cui contenuti sono stati indicizzati e federati. Questo consentirà agli utenti registrati di effettuare ricerche approfondite e puntuali e quindi inviare direttamente richieste di fornitura o di contatto. Tutti i contenuti, anche quelli che le aziende non hanno tradotto, saranno editati in modalità multi lingue grazie allo specifico tool. Una evoluzione digitale dei servizi fieristici, dedicata esclusivamente agli espositori di Cibus e quindi al meglio del Made in Italy alimentare, che, visto lo spostamento a settembre della manifestazione, contribuirà ancora di più alla riuscita dell’evento.

Ulteriori informazioni: www.cibus.it

Vinòforum 2020 Roma

Un’altra importante manifestazione dedicata al vino, la 17^ edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto era in programma a Roma dal 19 al 28 giugno, un periodo non a rischio, ma è stata spostata dall’11 al 20 settembre 2020, per evitare sovrapposizioni con il Vinitaly di Verona. Emiliano De Venuti, ceo di Vinòforum ha spiegato: “Il cambio di date non è solo dovuto all’emergenza Coronavirus, ma anche alla volontà di evitare accavallamenti e saturazioni in un momento in cui tutte le manifestazioni si trovano a dover effettuare uno slittamento temporale obbligato”.

“Vogliamo garantire alle aziende la possibilità di presidiare tutte le situazioni di promozione più importanti e far così ripartire un mercato essenziale per il nostro Paese, quello legato all’enogastronomia – ga aggiunto De Venuti -. C’è bisogno di lavorare insieme alla ripresa e abbiamo individuato nel mese di settembre un momento favorevole per far ripartire il business e per permettere alle imprese di riattivare i propri canali commerciali su Roma e nel Centro-Sud Italia”.

Ulteriori informazioni: www.lospaziodelgusto.it

Vinitaly (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba