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Consigli di viaggio

Le vacanze quest’estate facciamole in Italia!

Rilanciare il nostro turismo e aiutare la nostra economia: quest’estate restiamo in Italia

Estate 2020 in Italia

Il Coronavirus sta minacciando gravemente la nostra salute, cambiando la nostra vita, le nostre abitudini e sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale. L’Italia, visto l’alto numero di contagiati da COVID-19, ha dovuto imporre misure restrittive molto severe: unico sistema per poter contenere l’epidemia. Tutti noi ci auguriamo che queste misure possano far rallentare la diffusione del virus  quanto prima e che ben presto la vita possa riprendere normalmente.

Nel frattempo però i viaggi subiscono una violenta frenata e tutta l’economia legata al turismo subisce un colpo fortissimo. L’Italia vista da fuori è il grande untore e moltissimi Paesi hanno imposto restrizioni all’ingresso dei nostri concittadini: Israele, Mauritius, Seychelles, Kuwait – solo per citarne alcuni – non accettano cittadini italiani e sono innumerevoli i Paesi che impongono la quarantena o speciali controlli sanitari.

Intanto le nostre città sono vuote. Nessuno viene nel nostro Paese per paura del contagio. Venezia, la magnifica e unica, è vuota. Vedere le immagini del Canal Grande e di Piazza San Marco senza nessun visitatore è davvero desolante. E lo stesso è a Milano, Padova, Bologna e poi a Firenze, a Roma, a Napoli. Gli albergatori sono disperati: camere vuote, prenotazioni cancellate per i prossimi mesi. Già mesi. Perché quest’emergenza coronavirus non durerà qualche settimana, ma qualche mese.

Purtroppo al momento per fermare la diffusione del contagio non c’è altra soluzione che fermarsi. Stare ognuno a casa propria. Le chiusure di scuole, teatri, cinema non solo altro che un modo per impedire l’interazione sociale per limitare la diffusione del coronavirus. Solo facendo così potremo fermare l’epidemia, solo facendo così eviteremo di sovraccaricare i nostri ospedali.

Canal Grande a Venezia (iStock)

Eminenti epidemiologi parlano di un paio di mesi durissimi, poi un miglioramento e con l’arrivo dell’estate le cose dovrebbero cambiare. Le misure precauzionali prese dal nostro Governo dovrebbero infatti per allora dare i loro frutti – ed è importante che ognuno faccia la propria parte – e il caldo facendoci vivere più all’aperto e meno al chiuso renderà più difficile la trasmissione del virus. Insomma si spera per l’estate di stare fuori dalla grande emergenza.

Resterà però quella economica. I turisti stranieri continueranno a guardare con sospetto all’Italia e gli italiani potranno avere non pochi problemi ad andare all’estero. Ad ora in molti riscontrano problemi a prenotare alberghi fuori l’Italia per agosto.

Cala Goloritze, Baunei, Golfo di Orosei

E allora, quest’estate restiamo in Italia, le vacanze facciamole nel nostro Paese. Così facendo aiuteremo a risollevare la nostra economia, aiuteremo gli albergatori, ristoratori, guide turistiche e tutto il comparto turistico a risollevarsi. Non avremo problemi ad effettuare prenotazioni e nessuno ci guarderà come untori.

Favignana, Cala Rossa, Isole Egadi (iStock)

Viaggiare all’estero è importante, conoscere il mondo, uscire dai propri confini è essenziale. Ci fa crescere, ci apre gli occhi e la mente. Ed il mondo è uno spettacolo talmente bello da vedere tutto. Siamo un sito di viaggi e scriviamo da anni di luoghi sparsi in ogni angolo del globo: amiamo andare a vederli, trovarli, amiamo muoverci.

Dolomiti di Brenta, Trentino (iStock)

Ma stiamo vivendo una situazione unica e molto drammatica, sia dal punto di vista umano sia economico. Mai nella Storia siamo passati attraverso una crisi di questo genere – solo le guerre e l’influenza spagnola sono paragonabili a quello che sta succedendo adesso – : un virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo, che sta ridimensionando l’umanità.

Lago di Braies (iStock)

Ne usciremo da tutto ciò, con le ossa rotte, ma ne usciremo. E in quel momento dovremo cominciare a lavorare per ricostruire. E la ricostruzione iniziamo a farla da noi. Dall’Italia. Torniamo a viaggiare nel nostro Paese. Scopriamolo e facciamolo ripartire.

Ponte Vecchio, Firenze (iStock)

Viviamo nel Paese più bello del mondo: abbiamo oltre 7 mila km di coste, abbiamo alcune delle spiagge più belle di tutto il mondo, abbiamo montagne e colline straordinarie, abbiamo borghi e città d’arte uniche che tutti ci invidiano, siamo il Paese che vanta il più alto numero di siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ben 53. Siamo talmente belli, abbiamo talmente di tutto, che possiamo quest’estate restare in Italia. Facciamo le nostre vacanze in Italia, aiutiamo la nostra economia, ripartiamo da noi.

Manarola, Cinque Terre (iStock)

Vi proporremo quindi da ora ancora di più articoli e approfondimenti su dove andare in Italia quest’estate, cosa fare, quali luoghi scoprire, quali hotel prenotare. Vi faremo sognare con posti straordinari nel nostro Paese.

Baia della Zagare, Mattinata, Gargano (iStock)

In questo lungo periodo di lotta contro il Coronavirus mentre sarete a casa fra un film on demand e una conference call on line vi faremo distrarre parlandovi di quando tutto ciò sarà finito e vi faremo sognare le vostre prossime vacanze in Italia.

Perché siamo forti e tutti insieme riusciremo ad uscire da questa emergenza. RiPartiamo dall’Italia!

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro