Olanda, la Parata dei Fiori che attira ogni anno migliaia e migliaia di turisti: in cosa consiste e di cosa si tratta.
La speranza di questi giorni così concitati è che il coronavirus che sta interessando il nostro paese in questo periodo storico non vada ad influenzare tutte le attività gli eventi e le manifestazioni in programma nel mondo. Lo diciamo perché oltre alle tantissime attrazioni nostrane e manifestazioni del nostro Paese che speriamo vengano ripristinate il prima possibile, in Olanda, c’è una festa, il 25 aprile che è un vero e proprio spettacolo.
Si chiama Parata dei Fiori ed è una di quelle manifestazioni che andrebbe vista almeno una volta nella vita. È una festa che vede carri, auto e persone agghindate completamente con i fiori che percorrono ben 42 km da Norwik a Haarlem. Questa festa tradizionale in Olanda, richiama ogni anno migliaia e migliaia di spettatori proprio per assistere a questa parata dei Fiori. Si tratta di una parata di carri fioriti, che è però è unica nel suo genere perché ha un non so che di carnevalesco visti anche i costumi e i carri. Ma il fulcro sono questi fiori straordinari e l’appuntamento è sempre per il 25 aprile. In cosa consiste la parata? Si parla di 20 carri allegorici e 30 auto addobbate che percorreranno questo lungo percorso tra le due città dell’Olanda passando anche per il famoso parco di Keukenhof, dove ci sono migliaia di specie diverse di tulipani. Il giorno successivo alla parata i carri, quindi il 26 aprile rimarranno fermi nella città di Harleem e si potranno ammirare e vedere da vicini chiedendo anche proprio a chi li ha realizzati come le ha fatti e come sono stati fatti.
Ma se avete deciso di andare in Olanda sappiate che le attrazioni da vedere qui sono tantissime. Amsterdam in primis è una città meravigliosa che merita di essere visitata e vissuta a pieno. Ci sono moltissimi musei interessanti, come quello di Van Gogh, ma anche la famigerata casa di Anna Frank. Inoltre vi consigliamo anche un giro in battello per ammirare da una prospettiva unica la città.
Chiaramente, dato il periodo storico, le raccomandazioni sono quelle di seguire sempre le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quando si viaggia e di non mettersi in viaggio qualora ci siano dei sintomi simili a quelli dell’influenza, soprattutto se si proviene dalle cosiddette zone focolaio del Covid 19 trovate in Italia che, a oggi, sono in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.