Ultima ora: annullata l’ordinanza dei sindaci di Ischia dal prefetto di Napoli Marco Valentini. Ringraziamento da parte degli albergatori dell’isola.
Per bloccare il Coronavirus si chiudono le frontiere di regioni ed isole. Lo fa il Molise e lo fa l’isola di Ischia. E’ stata adottata infatti la misura emergenziale del divieto di sbarco sull’isola di Ischia per tutti i residenti in Veneto e Lombardia, per tutti i cinesi provenienti dalle zone infette e per tutti coloro che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni.
Divieto di sbarco a Ischia: fino a quando e come funziona
Il divieto di sbarco sarà attivo da oggi 23 febbraio e resterà in vigore fino al 9 marzo. A firmare l’ordinanza i sindaci dei sei comuni dell’isola. L’esigenza di mettere il divieto di sbarco è sorta ovviamente in seguito all’epidemia di Coronavirus nel Nord Italia con i due focolai individuati nel basso lombardo e nel Veneto. Al momento sono oltre 150 i contagiati da Coronavirus nel nostro Paese e si registrano tre decessi.
Inoltre il divieto si è reso necessario in quanto Ischia dispone di un solo presidio ospedaliero e non avrebbe forze e strumenti per fronteggiare un’eventuale epidemia sull’isola. Oltre alle ovvie difficoltà di collegamento fra l’isola e il continente, fosse anche solo per l’approvvigionamento di materiale ospedaliero.
Per far rispettare il divieto di accesso saranno impiegati uomini e donne della polizia municipale, ma anche forze dell’ordine presenti nelle zone di imbarco per i traghetti. Verranno quindi chiesti i documenti a tutti i passeggeri in transito verso Ischia. Si prevede la creazione di presidi sanitari nelle zone d’imbarco nei porti di Napoli e Pozzuoli. Controlli anche al porto d’Ischia per turisti provenienti da altre isole, altri porti o con imbarcazioni private.
Ischia anche fuori dal periodo estivo ha un forte afflusso turistico. In questa primavera anticipata poi sono numerose le persone che da ogni parte d’Italia e d’Europa si recano nell’isola per rilassarsi nei suoi celebri centri termali.