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La spiaggia della Pelosa diventa a numero chiuso e a pagamento

La spiaggia della Pelosa diventa a numero chiuso e a pagamento. Una decisione annunciata.

Spiaggia La Pelosa a Stintino, Sardegna (iStock)

Una decisione già annunciata e ora diventata ufficiale: la famosa spiaggia La Pelosa, a Stintino, sarà a numero e chiuso e a pagamento dalla prossima estate. Il provvedimento si è reso necessario per preservare il suo ambiente fragilissimo e proteggerla dal turismo di massa che negli ultimi anni rischiava di comprometterla. La decisione è stata presa dal Consiglio comunale di Stintino. Cosa bisogna sapere.

La spiaggia della Pelosa a numero chiuso e a pagamento

La meravigliosa spiaggia della Pelosa è una lunga striscia di sabbia bianchissima e soffice bagnata da un mare cristallino e turchese, dal fondale molto basso. Davanti alla spiaggia, si staglia dal mare il profilo dell’Isola Piana e più lontano quello dell’Asinara. Mentre più a nord lungo la costa, davanti al tratto di spiaggia chiamato La Pelosetta, si erge la torre cinquecentesca della Pelosa, sull’omonima isoletta pianeggiante, raggiungibile a piedi dalla spiaggia grazie al fondale molto basso.

Questo scenario paradisiaco, in cui predominano i colori del bianco, turchese e azzurro, con qualche traccia di verde delle piante mediterranee, si trova nel Comune di Stintino, in provincia di Sassari, all’estremità settentrionale di Capo Falcone, la punta nord-occidentale della Sardegna che si allunga da Porto Torres e forma il Golfo dell’Asinara.

La Pelosa è una delle spiagge più bella della Sardegna e del Mediterraneo, ormai conosciuta e amata dai turisti provenienti da tutta Europa, che ogni estate si riversano sul suo arenile. Purtroppo, però, il loro numero è cresciuto in maniera talmente esponenziale da mettere a rischio l’integrità della spiaggia.

Leggi anche –> La Pelosa, la spiaggia da sogno della Sardegna

Torre della Pelosa (Di Antofa, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Limiti e divieti alla Pelosa

È iniziata così la serie dei divieti per proteggerla: è vietato fumare e abbandonare cicche, è vietato portare animali in spiaggia, è stata chiusa al traffico dei veicoli privati la strada di accesso, obbligando i turisti a lasciare la macchina nel parcheggio più a sud e prendere la navetta per raggiungerla; infine è stato introdotto l’obbligo di uso delle stuoie per evitare di portare via la spiaggia con gli asciugamani di spugna.

Limitazioni che possono infastidire, ma che sono indispensabili per conservare l’integrità della spiaggia e che ora sono state rafforzate con l’introduzione del numero chiuso giornaliero e di un ticket d’accesso.

Le modalità delle nuove regole per frequentare la spiaggia della Pelosa in estate verranno delineate dalla giunta del Comune di Stintino, a seguito della delega del Consiglio comunale.

Le nuove regole dovrebbero prevedere un limite massimo di 1.500 persone al giorno (contro le 5.000 che nelle scorse estati hanno affollato fin troppo la spiaggia), mentre il ticket di ingresso, dal prezzo simbolico e destinato soprattutto a finanziare la pulizia e la manutenzione della spiaggia, dovrebbe essere fissato intorno ai 3,50 euro a persona, mentre i bambini fino ai 12 anni non pagano.

Numero chiuso e tariffa di ingresso si applicheranno dalla prossima stagione estiva, nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre. Le limitazioni di accesso alla spiaggia varranno anche nelle stagioni estive successive, così come rimangono in piedi le regole e i divieti già introdotti a partire dal 2018: obbligo di stuoie, divieto di fumo, divieto di accesso di animali fino alle 20.00 e divieto di asporto della sabbia.

Spiaggia della Pelosa, Stintino (Istock by Getty Images)

Lo ha spiegato il sindaco di Stintino, Antonio Diana, che tuttavia chiede di “non chiamare ticket” la tariffa di ingresso alla spiaggia. “Si tratterà – ha spiegato – di una tariffa da intendere come quota parte che dovrà essere pagata dai fruitori della spiaggia, per contribuire alle spese di manutenzione della stessa”.

La Pelosa non è la prima spiaggia della Sardegna a introdurre il numero chiuso e il pagamento di una tariffa per accedervi. Abbiamo visto, infatti, come nell’ultimo anno diverse spiagge, in particolare nel Golfo di Orosei, lo abbiano fatto. Sempre per preservare l’ambiente e soprattutto per ricevere un contributo per la pulizia e la manutenzione.

Il numero chiuso alla Pelosa sarà applicato consegnando ai bagnanti, all’ingresso della spiaggia, un braccialetto biodegradabile che avrà un colore diverso per ogni giorno. “Sarà possibile arrivare a piedi dalle spiaggette vicine per una passeggiata ma non si potrà sostare se non con il braccialetto al polso”, ha spiegato ancora il sindaco di Stintino. Personale apposito sarà incaricato dei controlli.

Spiaggia La Pelosa a Stintino, Sardegna (iStock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba