Coronavirus Italia, 17 contagiati. Stop al calcio a Piacenza, scuole chiuse

Sale il numero degli infetti. Stop al calcio a Piacenza, scuole chiuse. Dieci paesi in quarantena

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Coronavirus cresce il numero di contagiati in Italia @Getty Images Alberto Pizzoli

L’epidemia del Coronavirus è scoppiata ora anche in Italia. In meno di 24 ore il numero dei contagiati nel nostro Paese ha raggiunto il numero di 17 persone: 15 in Lombardia e 2 in Veneto. Oltre 200 le persone sottoposte ad indagini, interi paesi sono stati posti in quarantena con scuole e negozi chiusi. Chiuse le stazioni del treno di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo. A Piacenza il Prefetto ha ordinato la sospensione del campionato di calcio. Sospese anche partite di pallavolo e basket. E’ scattato così il grande piano di emergenza nazionale per fronteggiare il Coronavirus in Italia.

Cresce il numero dei contagiati: 17 fra Lombardia e Veneto

Nella serata di oggi 21 febbraio il numero di nuovi contagiati è salito a 17. Si tratta di 15 cittadini residenti in Lombardia e 2 in Veneto. Per quanto riguarda i casi in Lombardia oltre al cosiddetto paziente uno, ovvero il 38enne di Lodi, sono ricoverati anche la moglie, un suo conoscente che gestisce un bar, il suo medico di famiglia e tre avventori del bar. Gli altri contagiati sono 5 fra medici, infermieri e personale sanitario che ha accolto in ospedale il lodigiano e tre pazienti dell’ospedale.

A Piacenza è ricoverata in isolamento una donna asintomatica, ma che è collega del 38enne di Lodi. La donna in serata è risultata negativa al Coronavirus. Rimane in quarantena a casa l’infermieri piacentino che a Codogno ha accolto il paziente uno. A Piacenza la prefettura ha ordinato la sospensione della partite di calcio per questo weekend. La Federazione di Pallavolo ha disposto la sospensione del campionato maschile e femminile. Lo stesso la Federazione del Basket.

Sono oltre 250 le persone messe in isolamento in quanto hanno avuto contatti con il paziente di Codogno. Ma il numero è destinato ad aumentare in quanto ci sono anche i lavoratori della ditta Unilever dove l’uomo lavora. Inoltre in quarantena forzata a casa circa 50 mila persone, ovvero dieci comuni della bassa Lombardia a cui è stato fatto invito a non uscire di casa. Tra i paesi Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlegno, Somaglia e Castelgerundo. Inoltre rimarranno chiusi negozi, luoghi di ritrovo, bar e ristoranti. Sospese tutte le manifestazioni del Carnevale. Chiuse le scuole, sospesi gli eventi sportivi a Piacenza. Anche a Lodi si valuta di chiudere le scuole.

Si attenda la conferma dello Spallanzani per i due contagiati – esito positivo dal test effettuato a Padova – in Veneto. Si tratta di due uomini di Vo’ Euganeo vicino Padova attualmente ricoverati di cui uno in gravi condizioni. Non è chiaro come abbiano contratto il virus, si ipotizza in un bar del paese in quanto entrambi lo frequentano. Il paese di Vo’Euganeo è stato messo in quarantena: chiusi tutti gli esercizi commerciali, le scuole e gli uffici. Tampone per tutti i 4200 abitanti del paese e per i dipendenti dell’ospedale di Schiavonea dove in prima battuta erano stati ricoverati i due uomini.

Emergenza Coronavirus: il piano in Italia

‘Eravamo preparati’ lo ha detto il premier Conte e lo ha ribadito il Ministro della Salute Speranza. Era atteso e facilmente ipotizzabile che il Coronavirus riuscisse a penetrare anche in Italia. Ora è indispensabile contenere ed evitare una propagazione dell’infezione. Per questo sono scattate le ordinanze per mettere in quarantena forzata interi paesi, chiudere tutte le attività commerciali, uffici, imprese e scuole.

“Le misure messe in campo dall’Italia sono al più alto livello europeo, ma probabilmente anche globale – ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza – Abbiamo preso qualche critica, sia sulla questione quarantena sia sui voli, siamo gli unici in Europa a farlo e penso sia giusto: a chi portava dubbi sul piano delle relazioni diplomatiche ed economiche, ripeto che queste sono fondamentali ma la salute viene prima di tutto”.

Intanto sono state individuate in Emilia Romagna e Lombardia le strutture atte ad accogliere le oltre 250 persone che andranno messe in quarantena. Si tratta di alloggi dell’Aeronautica e dell’Esercito che si trovano a Piacenza e Milano.

Ribadite dal Ministero quelle che sono le linee guida per tutti i cittadini: lavarsi le mani molto spesso, evitare di portarsi le mani se non perfettamente pulite al volto, starnutire e tossire nel gomito o in un fazzoletto che va poi gettato e le mani subito lavate.

 

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