Tempesta Ciara sull’Italia: una vittima per il vento forte. La situazione e le previsioni meteo.
Dopo i gravi danni e le vittime nell’Europa centro-settentrionale, la tempesta Ciara fa sentire i suoi effetti anche sull’Italia, provocando una vittima a causa del vento forte. Ad essere colpite sono le regioni del Centro-Nord, in particolare le Alpi, ma anche parte del Sud.
La vittima è una donna di 77 anni colpita dai detriti del tetto di un edificio scoperchiato dal vento forte. Il fatto è avvenuto a Traona in Valtellina. La situazione meteo sull’Italia e le previsioni per le prossime ore.
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La tempesta Ciara sfiora l’Italia e fa una vittima
Purtroppo gli effetti della tempesta Ciara si stanno facendo sentire anche sull’Italia, sebbene il nostro Paese ne sia soltanto lambito. Da ieri, lunedì 10 febbraio, il vento forte ha iniziato a colpire diverse regioni del Centro Nord, richiedendo anche l’intervento dei vigili del fuoco per la caduta di alcuni alberi. Le forti raffiche di vento provenienti da occidente si sono abbattute sull’arco alpino, sulle zone appenniniche, il Nord-Ovest e anche il Sud Italia.
Il vento forte continua a farsi sentire anche oggi, martedì 11 febbraio, in particolare sulle Alpi, dove si registrano raffiche anche con punte di 150 km orari sopra i 2.000-2.500 metri di altitudine. Ad essere maggiormente colpiti sono i settori alpini centro-occidentali. A Livigno, segnala 3bmeteo.com, nell’area del Carosello 3000 m si registrano raffiche di vento perfino di 170 km/h. Mentre in Alto Adige a Solda, su Cima Beltovo, il vento ha raggiunto i 190 km orari. In provincia di Bolzano il vento forte ha causato due grandi black out dell’energia elettrica.
Purtroppo, come abbiamo detto, il vento tempestoso ha causato anche una vittima in Valtellina, un’anziana colpita e uccisa dai detriti di un tetto scoperchiato.
Al Centro Italia, la zona più colpita dal vento è l’Appennino marchigiano, con raffiche fino a 150 km all’ora sulla provincia di Macerata. Comunque, i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare diversi interventi a causa delle conseguenze del vento in tutte le province delle Marche. Raffiche fino a 90km/h si registrano anche in Calabria in provincia di Catanzaro.
Nel frattempo, però, il clima si mantiene mite, con temperature quasi ovunque abbondantemente sopra la media stagionale. Più da primavera inoltrata che invernali. Una condizione meteorologica dovuta all’alta pressione presente sul Mediterraneo e che non viene scalfita dalla coda della tempesta Ciara, nonostante le forti raffiche di vento. Le temperature sopra la media, perfino di 10-12°, dipendono anche dai venti di Foehn e di Garbino, che soffiano sul Centro-Nord. In Pianura Padana le temperature arrivano fino a 20 gradi, con punte di 21° C sulle zone pedemontane del bresciano.
I valori più elevati, tuttavia, si registrano sull’Adriatico centro-meridionale, dove le massime raggiungono punte di 23/24°C in Puglia nel Barese e addirittura 25°C in Abruzzo nella provincia di Chieti. Il Garbino che scalda l’aria sul versante adriatico marchigiano, con temperature fino a 18/19°C sul fondovalle.
Previsioni meteo per le prossime ore
Il tempo continuerà a mantenersi mite, con temperature elevate e per lo più soleggiato. L’unica eccezione sarà data da alcuni addensamenti di nubi e nevischio sulle Alpi di confine. Mentre sulle regioni tirreniche si prevedono annuvolamenti senza fenomeni di rilievo. Il vento, tuttavia, continuerà ancora a soffiare forte, da occidente. Le raffiche potranno raggiungere anche i 100 km orari sulle valli del Piemonte e sul versante adriatico compreso tra Romagna e Abruzzo. Le temperature massime si aggireranno intorno ai 16-18° con punte fino ai 21-24° C sul medio Adriatico. Su Abruzzo e Sicilia il valori attesi potranno essere ancora più elevati.
Per San Valentino, invece, è prevista una perturbazione che porterà vento e temporali fuori stagione. Il tempo inizierà a cambiare a cavallo tra giovedì 13 e venerdì 14 febbraio. Assisteremo a un calo delle temperature, fin qui anomale, e a rovesci anche a carattere temporalesco. Il maltempo, tuttavia, avrà breve durata perché poi già nel weekend ritornerà l’anticiclone con la rimonta dell’alta pressione.
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