Meteo della prima settimana di febbraio: arriva il freddo polare. Ecco quando: le previsioni del tempo.
Ancora poche ore di alta pressione e caldo anomalo come negli ultimi giorni, anche se già cominciano a farsi sentire i primi cambiamenti, e poi arriverà sull’Italia una vera e propria rivoluzione meteorologica con l’arrivo del freddo vero. Come avevamo già annunciato, infatti, è in arrivo una irruzione artica. Ecco le previsioni del tempo per la settimana.
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È in arrivo sull’Italia un fronte freddo di origine artica che stravolgerà il meteo, portandolo da una situazione di alta pressione e temperature primaverili anomale a una brusco tracollo termico. Lunedì 3 febbraio sarà ancora una giornata di alta pressione con temperature piuttosto elevate, addirittura sopra i 20° gradi, poi nella giornata di martedì 4 febbraio arriveranno i primi cambiamenti al Nord Italia.
Lo stravolgimento meteorologico sarà portato da correnti molto fredde di origine polare che raggiungeranno l’Europa centro orientale e buona parte della nostra Penisola. Come annuncia il servizio meteorologico di 3bmeteo.it. Il brusco calo termico porterà su alcune zone neve fino a bassa quota, mentre in altre il clima si manterrà asciutto.
Arriverà comunque il vero inverno, con qualche giorno di ritardo rispetto ai giorni della merla, di fine gennaio, che sono stati invece insolitamente caldi, praticamente primaverili. L’aria gelida, come accennavamo, arriverà sull’Italia martedì 4 febbraio, interessando inizialmente le zone alpine con nevicate anche abbondanti, soprattutto sulle Alpi di confine. La neve si abbasserà di quota.
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Successivamente, il fronte perturbato si estenderà al resto del Nord e Centro Italia, raggiungendo anche l‘alto e medio Adriatico e portando piogge e neve sull’Appennino, fino a scendere a quote collinari. Poi il maltempo si estenderà al Sud, dove le temperature, tuttavia, saranno più elevate.
Il gelo vero e proprio, comunque, colpirà l’Italia tra la giornata di mercoledì 5 febbraio e quella di giovedì 6 febbraio, quando la massa di aria fredda in arrivo dall’Europa orientale investirà la Penisola, portando venti molto forti di tramontana e un brusco calo delle temperature.
I fenomeni portati dalla corrente gelida, comunque, avranno breve durata e saranno concentrati soprattutto sulle regioni del medio e basso versante Adriatico. Poi il fronte perturbato si sposterà sui Balcani. Il maltempo si farà sentire anche al Sud e sulle zone di confine delle Alpi orientali. A causa del calo delle temperature, i fenomeni potranno avere carattere nevoso anche a bassa quota, ma avranno durata breve.
Poi, già dalla giornata di giovedì 6 febbraio, con lo spostamento della corrente fredda sui Balcani, il tempo migliorerà su tutta Italia. La nostra Penisola sarà nuovamente interessata dall’alta pressione, che si espanderà dall’Europa occidentale. Come a dire: arriverà il gelo invernale ma durerà poco.
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Stiamo assistendo a un’ondata di “caldo” anomalo in pieno inverno, con temperature da primavera avanzata, intorno ai 20 gradi centigradi e in alcuni casi addirittura superiori, tra la fine di gennaio e i primi di febbraio. I giorni della merla sono stati all’insegna dell’alta pressione, con sole prevalente quasi ovunque e temperature molto miti. Non certo i giorni più freddi dell’anno. Durante la settimana, tuttavia, arriverà il freddo vero anche se avrà breve durata.
Nel frattempo, nella giornata di lunedì 3 febbraio una combinazione di masse di aria calda provenienti dal Nord Africa sta portando sull’Italia venti di fohn con temperature decisamente anomale sulle pianure del Nord Italia. Si registrano massime molto elevate, anche con punte di 22° C sulle valli della provincia di Torino. Il caldo insieme al clima secco ha perfino alimentato degli incendi. Temperature sopra i 20° C si stanno registrando anche in Sardegna e addirittura in Valle d’Aosta.
Questi sono i casi più estremi in Italia, dove comunque in generale le temperature sono quasi ovunque sopra la norma, salvo qualche eccezione al Centro-Nord e in particolare in Val Padana, dove fa più freddo al mattino e sono presenti nebbie e foschie che tengono le temperature più basse.
Nelle prossime ore, in molte zone le temperature si manterranno ancora elevate, soprattutto al Nord-ovest, su Sardegna e Sicilia, con picchi sopra i 20° C. Sulle Isole Maggiori sono attese massime fino a 24 gradi. Sul medio e basso Adriatico si raggiungeranno temperature fino a 20 gradi, sul versante tirrenico 15-18 gradi. Fanno eccezione la Val Padana e le regioni di Nord-est, dove le massime saranno più basse, rispettivamente di 15/20° e di 10-14° C. Poi, la situazione cambierà martedì 4 febbraio, come abbiamo detto, con l’arrivo dell’aria fredda di origine polare, con un tracollo delle temperature che partirà dalle regioni settentrionali, portando la neve anche a quote basse.