Carnevale di Putignano 2020: il programma con le date delle sfilate. Tutte le informazioni utili.
Stanno per partire i festeggiamenti ufficiali del Carnevale 2020 in tutta Italia. La data di inizio delle celebrazioni è quasi ovunque l’8 febbraio, nel secondo finesettimana di febbraio. Mentre martedì grasso sarà il 25 febbraio. Tutto è pronto per le sfilate di carri e corsi mascherati e per tutte le alter manifestazioni nelle principali città del Carnevale in Italia.
Tra queste c’è la città pugliese di Putignano, in provincia di Bari, nel cuore della Murgia, dove si celebra una delle feste di Carnevale più antiche d’Italia e d’Europa, quest’anno alla sua 626^ edizione. Ecco tutto quello che bisogna sapere sul programma della manifestazione e sulle date delle sfilate dei carri allegorici.
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Quello di Putignano è un carnevale antichissimo, di origine medievale, risalente al 1394 e alla Festa delle Propaggini, la celebrazione della traslazione della salma di Santo Stefano che a sua volta nasce da un’antica festa pagana agricola.
La data di inizio del Carnevale di Putignano è il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. Proprio il 26 dicembre del 1394 le spoglie del primo martire cristiano furono traslate da Monopoli, dove erano custodite, alla chiesa di Santa Maria la Greca di Putignano, dove sono tutt’ora conservate. Il motivo della traslazione era per proteggerla dalle incursioni saracene che imperversavano sulla costa pugliese. Al passaggio del corteo con la salma del santo, attraverso le campagne di Putignano, i contadini lasciarono il lavoro per festeggiare con balli, canti e versi satirici in vernacolo. Da qui è nata la Festa delle Propaggini, nome che viene dalla tecnica dell’innesto delle viti, detta della propaggine, a cui stavano lavorando i contadini di Putignano.
La celebrazione a metà tra la festa pagana e quella religiosa, ancora segna l’inizio del Carnevale. Secondo alcuni studiosi le primissime origini del Carnevale di Putignano risalirebbero addirittura agli ultimi secoli a.C., al tempo in cui la città era una colonia della Magna Grecia ed erano frequenti i riti propiziatori verso il dio Dioniso. Poi il Medioevo avrebbe segnato il passaggio alla cristianizzazione.
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Dopo la Festa delle Propaggini seguono le celebrazioni per la festa di Sant’Antonio Abate e quindi i festeggiamenti del Carnevale vero e proprio. In questi giorni, per le vie del centro storico di Putignano sfilano i carri allegorici con enormi sculture di cartapesta, una tradizione introdotta a metà del ‘900, ma che è diventata subito molto importante, grazie alla realizzazione di vere e proprie opere d’arte. Alle sfilate dei carri si accompagna un calendario ricchissimo di eventi, con spettacoli, concerti, balli, eventi gastronomici e culturali, presentazioni di libri e visite guidate, anche al Museo Diffuso del Carnevale di Putignano.
Maestri cartapestai, maschere di carattere, artisti e professionisti dello spettacolo, avventori e cittadini, danno vita ad una grande ed accogliente festa collettiva, espressione di creatività e goliardia, satira e ironia, cultura e tradizione, con tanto divertimento per grandi e bambini. Il tema della 626^ edizione del Carnevale di Putignano è “La Terra vista dal Carnevale“. Dopo l’apertura di domenica 2 febbraio, giorno della Candelora, con la tradizionale Festa dell’Orso, le date delle sfilate dei carri allegorici e dei corsi mascherati si terranno nei giorni 9, 16, 23 e 25 febbraio e poi la grande Festa della Pentolaccia il 29 febbraio.
Il tema dell’edizione 2020 del Carnevale di Putignano vuole proporre un viaggio di consapevolezza nel nostro pianeta, ispirati dalla bellezza della natura, dall’impatto dell’uomo, da un’idea di futuro sostenibile, da un nuovo umanesimo. Un tema attuale che vuole sensibilizzare all’ecosostenibilità al quale si ispirano i gruppi mascherati, le maschere di carattere e le sette opere degli artigiani della cartapesta: “Madre terra l’ultimo paradiso terrestre” dell’ass.ne Carta Bianca, “L’apocalisse” dell’ass.ne Carta e colore, “Kaosecoista” dell’ass.ne Carta…pestando, “Casca la terra, tutti giù per terra!” dell’ass.ne Carteinregola, “L’ultimo giro di giostra” dell’ass.ne Chiaro e Tondo, “…di domani non v’è certezza” dell’ass.ne Con le mani, “Codice rosso” dell’ass.ne La maschera.
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Il Carnevale di Putignano andrà in scena il 9 e 16 febbraio alle ore 11:30, il 23 febbraio alle ore 15:00, il 25 febbraio alle ore 18:00 e il 29 febbraio alle ore 19:00. Ma il programma di eventi inizia ben prima, con i festeggiamenti dei “Giovedì del Carnevale”. Per tutta la kermesse, ogni giovedì spazio al programma radiofonico curato da Radio JP, dedicato ai personaggi custodi della tradizione, e agli incontri di lettura per bambini a cura dei Lettori volontari di Bi.A.
In linea con il tema della 626^ edizione del Carnevale, ogni venerdì a partire dal 31 gennaio focus sulla sostenibilità con Four Fridays for Future: conversazioni sul futuro possibile. Quattro occasioni per approfondire e riflettere sulla sostenibilità delle nostre azioni quotidiane, al fine di salvaguardare e tutelare il nostro Pianeta. Quattro conversazioni per esplorare le prospettive future legate all’arte e all’artigianato creativo, la biodiversità e il consumo consapevole e le nuove pratiche di pianificazione cittadina, prendendo spunto da esperienze virtuose raccontate dalla voce dei protagonisti e di esperti del settore.
Tra i grandi eventi in programma, domenica 9 febbraio il concerto del batterista, cantautore e percussionista Tullio De Piscopo; domenica 16 febbraio spazio al cabaret con lo spettacolo del duo comico Toti & Tata; mentre domenica 23 febbraio sarà la volta di Selton, la band folk rock brasiliana che proporrà un’atmosfera brasileira con sonorità pop mescolate al tropicalismo. Chiuderà la grande Festa della Pentolaccia, sabato 29 febbraio, il concerto di Donatella Rettore.
Sono stati confermati anche per questa edizione gli appuntamenti con Carnevale N’de Jos’r, balli, maschere e gastronomia nei bassi del centro storico, e quelli legati al mondo dello sport, con la acrobazie e spericolate evoluzioni in aria di Ciccio White e il suo Motocross Freestyle di Carnevale.
Non mancheranno i riti della tradizione carnascialesca putignanese: la Festa dell’Orso il 2 febbraio, il goliardico giovedì in cui si celebrano i “cornuti”, con il corteo all’alba e il rituale per cancellare i segni del tradimento la sera, U’Ndondr, l’Estrema Unzione e il Funerale del Carnevale e la Campana dei Maccheroni.
Ampio spazio alle mostre e alle installazioni artistiche organizzate in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Putignano. In programma mostre interattive, mostre fotografiche e percorsi espositivi sui riti del Carnevale, mostra di albi illustrati sul tema dell’ecologia e dell’ambiente e mostra di antichità della civiltà contadina.
Come da tradizione ad aprire ciascuna sfilata ci sarà Farinella, la maschera simbolo del Carnevale di Putignano. Ideata negli anni Cinquanta dal grafico Domenico Castellano, Farinella prende il nome da uno sfarinato di orzo e ceci abbrustoliti pestati in un mortaio di pietra, un prodotto tipico della gastronomia locale. La farinella, in dialetto “a povl” (la polvere), insieme ai fichi secchi era il pasto consumato dai contadini impegnati nel lavoro della terra.
Per ulteriori informazioni sul Carnevale di Putignano, le sfilate, gli eventi e i biglietti: www.carnevalediputignano.it