Come sarà l’estate 2020: le previsioni meteo, le temperature per la prossima stagione
Se a gennaio, quindi in pieno inverno, la colonnina di mercurio sale fino a 20 gradi, è lecito chiedersi non senza preoccupazione come sarà l’estate 2020. I cambiamenti climatici purtroppo sono già evidenti e questo inverno così estremamente mite ne è una dimostrazione. Non solo in Italia, anche nel resto d’Europa i valori termici sono molto alti: in Svezia che di norma dovrebbe far registrare temperature sotto zero, segna un positivo di 10 gradi. E se questo è gennaio, cosa succederà a luglio? Per quanto manchino ancora molti mesi le previsioni meteo per l’estate 2020 sono davvero preoccupanti.
Gli ultimi anni hanno fatto registrare le estati più calde di sempre. A partire da quella ormai storica del 2003, abbiamo poi avuto il 2017 e il 2018 da record e il 2015 e il 2019 che ci hanno fatto soffrire parecchio. E come sarà l’estate 2020? A preoccupare particolarmente è il comportamento anomalo di questo inverno così mite e privo di precipitazioni da far temere il peggio per la stagione estiva. Infatti sulla sensazione di caldo incidono diversi fattori fra cui l’umidità del terreno: più questo è asciutto, più il caldo sarà percepito. E questo inverno di pioggia e neve se n’è vista proprio poca.
Le previsioni a lungo termine sono al momento propense nell’ipotizzare un’estate 2020 che possa superare tutti i record. Temperature elevatissime e afa soffocante rischiano di essere le caratteristiche della prossima stagione estiva, ma non solo. Potrebbe anche essere l’estate di fenomeni violenti come grandinate e tornado.
Stando a quanto sostenuto dagli esperti de ilmeteo.it sarà un’estate incredibilmente calda, più di quella del 2003, più di ogni altra. Ciò perché le masse d’aria bollente dell’Anticiclone Africano che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni stazioneranno più a lungo sul nostro Paese. L’Anticiclone delle Azzorre, quello responsabile dell’estate mediterranea, ossia calda, ma senza eccessi, lo vedremo davvero poco. Avremo quindi un clima africano per lunghissimi periodi.
Se infatti ci siamo ormai abituati a giornate bollenti con punte a 40 gradi, dovremo fare i conti con settimane bollenti con termometro a 38 gradi! A farne maggiormente le spese di queste condizioni estreme sarà il Sud Italia e le zone di pianura del Nord.
Oltre a boccheggiare per il caldo questa presenza di masse bollenti ci porterà altre infauste condizioni. Infatti le correnti instabili del Nord Europa quando scenderanno verso l’Italia si scontreranno con queste super celle bollenti dando origine a fenomeni temporaleschi molto violenti accompagnanti da alluvioni, tornado e grandinate.
Un quadro davvero preoccupante e ci si augura che i prossimi mesi possano ridimensionare ques’estate da record.