Sconsigliati i viaggi in questi Paesi: ecco dove non andare in base agli avvisi della Farnesina.
Viaggiare è un’esperienza straordinaria, divertente e formativa. Da fare il più spesso possibile. Non sempre, però, è sicura. In alcuni Paesi, infatti, non è consigliato viaggiare, vuoi perché non sicuri, per colpa di conflitti o condizioni politiche instabili, vuoi perché colpiti da calamità naturali o emergenze sanitarie.
Qui segnaliamo un elenco di Paesi in cui è sconsigliato viaggiare in questo momento o dove usare la massima prudenza se proprio si vogliono visitare o si è obbligati a recarvisi. L’elenco è stilato sulla base delle segnalazioni e indicazioni di viaggio dell’Unità di Crisi della Farnesina, il Ministero italiano degli Esteri, tramite il portale Viaggiare Sicuri. Ecco dove non andare.
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Qui di seguito vi riportiamo l’elenco dei Paesi dove sono sconsigliati i viaggi in questo momento e se proprio dovete andarci dove usare la massima prudenza e le indicazioni date dalla Farnesina.
Al primo posto c’è l’emergenza coronavirus in Cina. Sebbene il focolaio dell’epidemia sia stato localizzato a Wuhan, città continentale della provincia di Hubei, la rapida diffusione dei contagi anche ad altre zone del Paese e altre grandi città come Shanghai e la capitale Pechino suggeriscono di evitare i viaggi non solo nelle zone interessate ma anche nel resto del Paese. Anche perché sarà sempre più difficile raggiungerlo, visto che diverse compagnie aree hanno deciso di sospendere tutti i voli da e per la Cina, a cominciare da British Airways. Le altre compagnie sono United Airlines, American Airlines e Lufthansa. Nel Paese, inoltre, Starbucks e Ikea hanno chiuso i loro punti vendita, mentre la Toyota ha sospeso la produzione. Nel frattempo è pronto l’aereo per rimpatriare gli italiani bloccati a Wuhan.
Ultimo aggiornamento dal portale Viaggiare Sicuri
A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” 2019-nCoV, originatasi dalla città di Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei, si raccomanda di evitare tutti i viaggi nella provincia dell’Hubei. Dal 31 dicembre 2019 si continuano a registrare casi di persone affette da coronavirus in tutta la Cina continentale, nonché casi di decessi connessi al coronavirus. La grande maggioranza dei casi di infezione è stata registrata a Wuhan, ma sono state coinvolte anche altre città e province nel Paese, tra le quali Pechino, Shanghai e il Guangdong. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non ha al momento emanato specifiche raccomandazioni.
Le autorità locali stanno adottando le necessarie misure di contenimento, tra le quali l’interruzione dei collegamenti in uscita dalla città di Wuhan, la sospensione della circolazione dei mezzi pubblici ed ulteriori restrizioni alla circolazione anche su strade ed autostrade, inclusi i taxi. Non si può escludere che le autorità locali continuino ad adottare misure analoghe anche per aree limitrofe a Wuhan, per facilitare l’azione di contenimento del virus. Gli uffici pubblici resteranno chiusi fino al 2 febbraio. Le autorità cinesi hanno inoltre posticipato la riapertura delle scuole e di alcuni campus universitari. Casi di infezione da coronavirus sono segnalati anche al di fuori della Cina. Il fenomeno è tuttora in evoluzione. Per maggiori informazioni si rimanda al Focus Coronavirus, pubblicato sulla homepage di Viaggiare Sicuri, nonché al sito web dell’OMS: https://www.who.int/health-topics/coronavirus
Il 28 gennaio si è verificato un terremoto di magnitudo 7.7, con allarme tsunami – per fortuna subito rientrato – tra Cuba, la Giamaica e le Isole Cayman. Il sisma si è verificato in mare, a 10 km di profondità e 117 km dalla costa di Lucea, in Giamaica. Nonostante la potenza e sebbene la scossa sia stata avvertita anche in Florida, per fortuna non si sono registrati danni gravi. La Farnesina non riporta particolari indicazioni al momento. Come sempre accade in questi casi, è bene prestare attenzioni alle indicazioni delle autorità. Maggiori informazioni sul terremoto si trovano sul sito dello USGS, United States Geological Survey.
Vi abbiamo già segnalato dell’emergenza scattata a metà gennaio nelle Filippine a causa dell’eruzione del vulcano Taal sull’isola di Luzon, a sud della capitale Manila. Ecco gli ultimi aggiornamenti dalla Farnesina
Vulcano Taal. Aggiornamento: Dal 12 gennaio è in corso l’attività eruttiva del vulcano di Taal, situato in immediata prossimità della città di Tagaytay a circa 65 km a sud di Metro Manila. Attualmente, sul vulcano vige un’allerta di livello 3 su 5 (possibilità di eruzione) diffusa dall’istituto filippino di vulcanologia e sismologia PHIVOLCS. Le autorità locali hanno disposto l’evacuazione delle località situate nel raggio di 7 chilometri dal vulcano. L’aeroporto internazionale di Manila Ninoy Aquino è operativo. Ai passeggeri in partenza da/per Manila, si raccomanda in ogni caso di controllare con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. In ragione dell’eruzione del vulcano Taal, al momento si raccomanda di evitare spostamenti in prossimità delle regioni di Batangas e Cavite, dove è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per la presenza di nubi di cenere, che possono causare problemi respiratori. Si raccomanda inoltre di consultare il sito web http://www.phivolcs.dost.gov.ph/ per aggiornamenti e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia nelle Filippine al numero: 00639175375071.
Focolai di dengue: Le autorità locali segnalano che, dal mese di dicembre 2019, si registrano numerosi focolai attivi della dengue in varie parti della Guadalupa, come anche riportato sul sito istituzionale “Santé publique France – Surveillance de la Dengue” (http://www.guadeloupe.gouv.fr/Politiques-publiques/Risques-naturels-technologiques-et-sanitaires/Securite-sanitaire/La-lutte-contre-le-moustique-Aedes-Aegypti-en-Guadeloupe/Alerte-epidemique-de-dengue-protegez-vous-des-moustiques) Si raccomanda ai connazionali presenti sull’isola e a coloro che intendano recarsi nella regione di seguire scrupolosamente le istruzioni delle Autorità sanitarie locali. Per informazioni sulla malattia, si rimanda all’Approfondimento di Viaggiare Sicuri: http://www.viaggiaresicuri.it/approfondi
La profonda crisi politica e sociale che caratterizza Haiti sin dall’inizio del 2019 si è particolarmente acuita dal mese di settembre ed ha spesso generato manifestazioni e scontri (con sparatorie, blocchi stradali, tentativi di saccheggio, ecc.) con vittime e danni materiali nella capitale Port-au-Prince e nelle principali città. A causa del quadro generale di instabilità politica, sono state rinviate a data da destinarsi le elezioni legislative previste per il 27 ottobre 2019. Nelle attuali circostanze, che continuano ad essere caratterizzate da persistente ed accentuata volatilità, si sconsigliano viaggi ad Haiti, salvo motivi di effettiva ed improrogabile necessità.
Si registrano furti, borseggi, rapine, sequestri a scopo di estorsione e altri episodi riconducibili all’azione di gruppi criminali.
Ai connazionali già presenti ad Haiti a qualsiasi titolo si raccomanda di mantenere elevata la soglia di attenzione in ogni circostanza, seguendo scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali, e mantenendosi in stretto contatto con il Consolato Generale Onorario d’Italia in Port-au Prince (consolato.italia.ht@alsagroup.com), contattabile per emergenze ai numeri: 00509 28168888 oppure Cell. 00509-36838200 (dotato anche di whatsapp).
Aggiornamento sulla situazione sicurezza: dal 18 ottobre scorso, si sono registrate in Cile manifestazioni e proteste, sfociate in numerosi episodi di violenza. Si raccomanda di continuare ad esercitare opportuna cautela e di evitare luoghi di assembramento. In particolare, a Santiago, si raccomanda di evitare il centro della città, le zone di Alameda / Parque Bustamante / Baquedano / Plaza Italia, ma si invita ad essere prudenti anche in altri quartieri della capitale. Il contesto rimane fluido, con alcune proteste, scioperi e disagi nei trasporti in varie zone del Paese. Nelle principali città, molte attività commerciali e uffici pubblici stanno praticando orari ridotti per motivi di sicurezza. Si registrano criticità anche a Valparaíso, in particolare nei pressi della sede del Congresso.
Per aggiornamenti, consultare la “Información Oficial” disponibile sul sito web del Governo cileno https://www.gob.cl/noticias/informacion-oficial-del-gobierno-de-chile-con-las-medidas-para-enfrentar-la-situacion-de-emergencia/, monitorare l’account Twitter https://mobile.twitter.com/gobiernodechile e il sito istituzionale del Servicio Nacional del Turismo https://www.sernatur.cl/operatividad-y-recomendaciones-de-las-regiones-del-pais/. Per aggiornamenti di fonte governativa cilena sulla situazione del Paese si può consultare anche il sito www.chilereports.cl. In caso di emergenza, è disponibile il seguente numero dell’Ambasciata d’Italia a Santiago: +56978098998