Coronavirus: sconsigliati i viaggi in Cina

Coronavirus: sconsigliati i viaggi in Cina. Ultimi aggiornamenti sul virus che sta facendo paura.

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Allarme coronavirus in Cina, Pechino (Kevin Frayer/Getty Images)

Rimane alta l’attenzione, insieme all’apprensione, sul coronavirus, il virus che provoca sintomi respiratori gravi, come la polmonite virale, che ha avuto origine dalla città cinese di Wuhan, nella provincia di Hubei.

Purtroppo sale il bilancio delle vittime in Cina. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono 81 le persone decedute a causa del nuovo coronavirus 2019-nCoV, questo il nome ufficiale, che si sarebbe diffuso a partire dal mercato del pesce Huanan Seafood, di Wuhan. Di queste 81 vittime, 76 sono nella provincia di Hubei, comunque tutte in Cina. Le persone contagiate dal coronavirus sono in tutto 2.744, di cui oltre 1.400 nella sola zona di Wuhan, che è stata messa in quarantena dalle autorità.

Come sappiamo, il virus si è esteso anche all’estero, dove è stato portato dalle persone che avevano viaggiato a Wuhan e nella provincia di Hubei. I casi riguardano non solo gli altri Paesi asiatici, ma anche il Nord America e l’Europa ma non l’Italia. Stando agli ultimi aggiornamenti, si registrano 8 casi di coronavirus a Hong Kong, 8 in Thailandia, 5 negli Stati Uniti, 5 in Australia, 5 a Taiwan e Macao; poi 4 in Giappone, Singapore e Malesia; 3 in Francia e in Corea del Sud, 2 in Vietnam e 1 in Canada e in Nepal.

Coronavirus: non andate in Cina

Al momento l’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha ancora dichiarato l’emergenza internazionale sul nuovo coronavirus 2019-nCoV, limitandosi a definire la diffusione della malattia un’emergenza locale. Non è escluso, tuttavia, che nelle prossime ore la situazione possa cambiare. Non si segnalano decessi per coronavirus al di fuori della Cina e i casi di contagio accertati negli altri Paesi vengono tenuti in isolamento e sotto stretto controllo.

Comunque, per contenere la diffusione della malattia che si trasmette per via aerea e anche prima che i sintomi si manifestino, avendo una incubazione di 1-14 giorni, sono state prese misure straordinarie. La città di Wuhan è stata posta in quarantena, con l’interruzione dei trasporti pubblici. Sono state sospese tutte le celebrazioni per il Capodanno cinese anche nelle altre città del Paese, a partire dalla capitale Pechino. Il governo, inoltre, ha allungato i giorni di vacanza, con scuole, fabbriche e uffici che resteranno ancora chiusi per qualche giorno. Sempre per evitare il diffondersi della malattia. Si tratta d misure senza precedenti nella storia, per la vastità delle zone e della popolazione interessata.

Nel frattempo, continuano i controlli in tutti gli aeroporti internazionali. I medici italiani, come il virologo Roberto Burioni, sconsigliano i viaggi in Cina che non siano strettamente necessari. Mentre le autorità italiane sconsigliano, in particolare, i viaggi nella zona interessata dal virus, quindi la città di Wuhan e la sua provincia di Hubei.

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Mascherine contro il coronavirus nella città cinese di Wuhan, dove è partita l’epidemia (Photo by Getty Images)

Coronavirus: i controlli

Mentre imperversa la paura per il coronavirus, che è arrivato anche in Nord America e in Europa, diversi Paesi stanno evacuando i loro cittadini dalla regione cinese dove ha avuto origine il contagio. Anche l’Italia sta organizzando l’evacuazione dei connazionali che si trovano nell’area di Wuhan. Si sta pensando al trasferimento via terra, con un periodo di osservazione di 14 giorni in un ospedale cinese fuori dalla provincia di Hubei, prima del rientro in Italia. Una prospettiva che tuttavia non convince i connazionali presenti nella zona colpita. Al momento sono circa 50 gli italiani che si trovano nella città cinese di Wuhan e nella provincia di Hubei.

La situazione è costantemente monitorata dal Ministero della Salute italiano, in continuo contatto con l’OMS =Organizzazione Mondiale della Sanità) e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo portale. Il Ministero ha istituito una task-force per fare fronte all’emergenza.

La task-force – come si legge sul sito web del Ministero – si è riunita il 26 gennaio alla presenza del ministro, Roberto Speranza, e delle altre autorità coinvolte. Sono state rafforzate le dotazioni di personale medico e infermieristico e intensificati i controlli negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, dove tutto procede regolarmente. Sempre nella stessa giornata al Ministero della Salute si è svolta la formazione del personale sanitario impegnato sulla questione.

il 25 gennaio si è svolto invece un incontro con i rappresentanti delle Regioni al fine di gestire il coordinamento sul territorio delle disposizioni adottate in questi giorni e la comunicazione dell’evolversi della situazione.

Al momento tutti i casi sospetti segnalati in Italia si sono rivelati infondati. Confermati invece tre casi in Francia con storia di viaggio a Wuhan, in Cina.

Di massima sono sconsigliati i viaggi, tuttavia, per chi deve recarsi in Cina, il Ministero della Salute ha pubblicato una breve guida con alcuni consigli. Inoltre, in un’altra sezione sul sito del Ministero è stato pubblicato l’elenco delle domande più frequenti, con le relative risposte, sul nuovo coronavirus 2019-nCoV.

Allarme per il virus in Cina, persone indossano mascherine a Shanghai (HECTOR RETAMAL/AFP via Getty Images)

Aggiornamenti dalla Farnesina

Gli ultimi aggiornamenti dall’Unità di Crisi della Farnesina e dal portale Viaggiare Sicuri:

A seguito della diffusione del “nuovo coronavirus” 2019-nCoV, originatasi dalla città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei, si raccomanda di evitare tutti i viaggi nella provincia dell’Hubei. Dal 31 dicembre 2019 si continuano a registrare casi di persone affette da coronavirus in tutta la Cina continentale, nonché casi di decessi connessi al coronavirus. La grande maggioranza dei casi di infezione è stata registrata a Wuhan, ma sono state coinvolte anche altre città e province nel Paese, tra le quali Pechino, Shanghai e il Guangdong.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non ha al momento emanato specifiche raccomandazioni. Le autorità locali stanno adottando le necessarie misure di contenimento, tra le quali l’interruzione dei collegamenti in uscita dalla città di Wuhan, la sospensione della circolazione dei mezzi pubblici ed ulteriori restrizioni alla circolazione anche su strade ed autostrade, inclusi i taxi. Non si può escludere che le autorità locali continuino ad adottare misure analoghe anche per aree limitrofe a Wuhan, per facilitare l’azione di contenimento del virus.

Casi di infezione da coronavirus sono segnalati anche al di fuori della Cina. Il fenomeno è tuttora in evoluzione. Per maggiori informazioni si rimanda al Focus Coronavirus, pubblicato sulla homepage di Viaggiare Sicuri, nonché al sito web dell’OMS: www.who.int/health-topics/coronavirus.

Per ulteriori informazioni aggiornate sul nuovo coronavirus:

Indicazioni sul coronavirus dal Ministero della Salute italiano.

 

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