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Meteo

Meteo ancora caldo, temperature in aumento: primavera a gennaio!

Le previsioni meteo per l’ultima settimana di gennaio 2020: non calano le temperature, anzi arriva ancora più caldo

Chi sognava freddo e gelo, neve e un camino in cui scaldarsi dovrà rivedere i suoi piani. Già perché la prossima settimana è più probabile ipotizzare una passeggiata in spiaggia che in montagna. Infatti le previsioni meteo per l’ultima settimana di gennaio confermano la tendenza vissuta finora, ossia temperature miti degne della primavera. Anzi per gli ultimi giorni del mese è previsto perfino un aumento portando i valori termici a livelli davvero tipici di aprile/maggio. Una leggera perturbazione arriverà questo weekend a ricordarci che siamo in inverno, ma non sarà sufficiente. L’anticiclone ha campo libero ed è più che mai in rimonta. A fermarlo potrà essere solo a febbraio il Vortice Polare. E speriamo che ce la faccia davvero.

Meteo fine gennaio: arriva la primavera

L’Italia è dominata da un nucleo di alta pressione che non ha intenzione di diminuire. Questo significa tempo soleggiato e un clima davvero mite, con temperature ben al di sopra della media della stagione. Al Centro e al Sud i venti di Scirocco hanno reso l’aria ulteriormente più mite. Nelle regioni meridionali, comprese Sardegna e Sicilia, le massime negli ultimi due giorni sono salite a 20 gradi! Temperature tipiche della primavera. Ma anche altrove i valori sono più alti di quanto ci si aspetta da gennaio: a Roma di giorno si sono registrati 15 gradi, a Firenze 14, un po’ meno al Nord dove il freddo notturno e il minor soleggiamento rende anche le ora diurne meno calde. In ogni caso anche Milano, Torino e Bologna hanno fatto registrare temperature più alte della media con massime di 10/11 gradi.

Nel weekend del 25 e 26 gennaio una perturbazione interesserà l’Italia portando un po’ di pioggia e neve sui rilievi. Ad essere interessati da questa ondata di maltempo saranno soprattutto i settori tirrenici e del Nord Est. Piogge intense sui versanti costieri e centrali della Toscana, della Liguria e del Lazio. Piogge più deboli su Emilia Romagna e Lombardia, Veneto e anche su Marche e Umbria. Ciò però non influenzerà le temperature che si manterranno comunque elevate.

Nella giornata di domenica 26 gennaio le precipitazioni interesseranno anche il Sud Italia, soprattutto Puglia, Basilicata, versanti tirrenici di Calabria e Sicilia. Piogge anche su Romagna, Marche, Umbria e Lazio. Neve sugli Appennini Tosco-Emiliani sopra i 1400 metri.

La settimana che inizia il 27 gennaio si presenterà ancora calda, anzi avremo un ulteriore aumento termico. L’anticiclone infatti non verrà scalfito dalla perturbazione e anzi avremo un rafforzamento dell’Alta Pressione. Questo porterà a termometri che saliranno ulteriormente soprattutto al Centro e al Sud. Al Nord a Milano avremo 13 gradi di massima, a Roma 16 gradi, a Firenze 15, a Napoli 17 gradi, a Palermo 20 gradi. Se il caldo non diminuirà avremo però un tempo più instabile con possibili piovaschi soprattutto nei giorni di martedì 27, mercoledì 28 e giovedì 29 gennaio. L’ondata di instabilità dovrebbe lasciare la nostra Penisola per il weekend di febbraio. Augurandoci che come previsto nella prima metà del mese di febbraio arrivi il previsto freddo.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro