I Giorni della Merla: perché gli ultimi giorni di gennaio si chiamano così? Cosa sappiamo di questa tradizione.
Gli ultimi giorni di gennaio teoricamente dovrebbero essere caratterizzati da temperature gelide. Infatti il 29-30-31 gennaio sono considerati come i giorni della merla, quindi i giorni più freddi dell’anno. Le condizioni meteo di questo periodo però fanno presupporre che in quei giorni non ci sarà il freddo solito cui siamo abituati, Anzi. E infatti a oggi le temperature restano ben al di sopra della media. Senza però entrare nello specifico, diciamo delle condizioni metereologiche, cerchiamo di una curiosità. Ossia perché questi giorni vengono proprio chiamati i giorni della merla?
L’origine di questo modo di dire non è assolutamente chiara e certa. Ci sono tante ipotesi come quella di un uno scrittore del ‘700 che aveva dato la sua versione oppure alcune favole legate alla storia di una merla del 1740. Una di queste storie parlava di soldati piemontesi che dovevano portare un cannone di ghisa da una parte all’altra del Po’. Questo cannone veniva proprio chiamato merla per via del suo colore così nero. Negli ultimi giorni di gennaio quando il fiume ghiacciò perché le temperature erano così fredde i soldati riuscirono a trasportare la Merla, quindi questo cannone, dall’altra parte del fiume. Quindi da qui si potrebbe pensare che la Merla sia proprio questa altra storia.
Invece un’altra favola parla di una merla bianca. Una merla molto particolare con queste piume così candide che per via del freddo di questo periodo dell’anno si andò a rintanare in un camino di una casa proprio per cercare un po’ di tepore. Quando uscì da questo comignolo era il primo febbraio, ma la merla era stata ricoperta totalmente dalla fuliggine e quindi era diventata nera. Si dice che prima di lei tutti i merli avevano il piumaggio bianco, ma essendo lei l’unica sopravvissuta a questa gelata tremenda da quel momento in poi tutti i merli furono neri.
Ovviamente si tratta solo di leggende come abbiamo detto non c’è certezza riguardo, ma sono delle favole e delle tradizioni un po’ curiose che rendono affascinante anche questa storia legata alla nostra storia.