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Coronavirus in Cina: gli ultimi aggiornamenti

Coronavirus in Cina: gli ultimi aggiornamenti sulla malattia.

Coronavirus in Cina (Photo by Getty Images)

Le ultime notizie sull’epidemia causata dal coronavirus in Cina riferiscono purtroppo di un amento del numero dei casi, che sono saliti a oltre 400, ma potrebbero essere anche di più, e purtroppo anche dei morti: secondo le autorità locali sarebbero saliti a 9, mentre diverse fonti di stampa hanno riferito di 17 decessi.

Il focolaio del nuovo coronavirus 2019-nCoV è stato individuato nel 2019 ed è partito dal mercato del pesce e di altri animali vivi, Huanan Seafood, di Wuhan, città continentale della Cina centrale che sorge nella provincia di Hubei.

Crescono purtroppo i casi di contagio e anche i morti. I primi avrebbero superato i 440 contagi mentre le vittime sarebbero 17. È stato registrato anche il primo caso negli Stati Uniti: si tratta di un giovane dello Stato di Washington che era stato di recente a Wuhan, come riporta l’agenzia Ansa. Gli altri casi verificatesi all’estero, per lo più in Paesi asiatici, come Thailandia, Giappone, Corea del Sud e Filippine, riguardano sempre viaggiatori malati, senza saperlo almeno non subito.

La situazione è costantemente monitorata dal Ministero della Salute italiano, in continuo contatto con l’OMS =Organizzazione Mondiale della Sanità) e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo portale.

Coronavirus in Cina: cosa bisogna sapere

Il nuovo coronavirus provoca una polmonite virale, anche grave, con sintomi respiratori simili all’influenza, come febbre, tosse, raffreddore, mal di gola e grave affaticamento polmonare. La malattia si cura come i casi gravi di influenza, solo riguardo ai sintomi. e purtroppo può avere un esito fatale. I coronavirus sono chiamati così per la forma a coroncina e colpiscono uomini e animali. Vengono veicolati all’uomo da ospiti intermedi, per poi passare alla trasmissione da uomo a uomo. Come è avvenuto anche in questo caso.

Il nuovo virus appartiene alla stessa famiglia della Sars e “può mutare e propagarsi più facilmente“, riferiscono le autorità cinesi.

Al riguardo, il Ministero della Salute italiano sconsiglia i viaggi nella città cinese di Wuhan, dove è scoppiata l’epidemia. In Italia al momento la situazione è sotto controllo e non desta particolari preoccupazioni nonostante sia scattata, comprensibilmente, l’allerta. Infatti, nel nostro Paese non si registra alcun caso di coronavirus, sebbene non si possa escludere che arrivi anche da noi. Tutto dipende dalla diffusione internazionale e dall’eventuale circolazione di persone malate.

Il rischio di importazione in Europa di casi del nuovo virus della polmonite è passato da “basso” a “moderato”,  come riporta il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), aggiornando gli ultimi dati.

Allarme per il virus in Cina, persone indossano mascherine a Shanghai (HECTOR RETAMAL/AFP via Getty Images)

Allerta e controlli

La preoccupazione maggiore riguarda gli aeroporti, in particolare quello di Roma Fiumicino, dove atterrano tre voli alla settimana diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del Capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.

È in corso di rafforzamento la sorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019 nCoV). Nei prossimi giorni i passeggeri in arrivo con questi voli saranno sottoposti in aeroporto al controllo della temperatura corporea. I casi eventualmente positivi potranno subire ulteriori controlli ed eventualmente verranno posti in isolamento, con attivazione della sorveglianza per gli altri passeggeri a rischio. Come spiega il Ministero della Salute.

L’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani è pronto a tutte le procedure per eventuali emergenze, incluse diagnosi e isolamento dei pazienti nello speciale reparto già utilizzato per pazienti con virus Ebola.

Il direttore scientifico Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito fa sapere, come riporta l’Ansa, che “secondo le ultime informazioni, 14 operatori sanitari sarebbero stati colpiti dal nuovo coronavirus” (in Cina). È un fatto che preoccupa molto, poiché “c’è il rischio che si possano determinare delle epidemie negli ospedali, come già si verificò nel 2002-2003 per la Sars in alcuni ospedali di Canada e Corea”.

In Italia, inoltre, sono stati allertati i medici di famiglia. Le informazioni sulla situazione, descrizione dei sintomi e percorsi epidemiologici indicati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute vengono trasferiti ai medici di base dalla Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg). Ad essere allertati sono soprattutto i medici di famiglia di Milano e Roma, le grandi città che ospitano aeroporti internazionali.

Per informazioni aggiornate sul nuovo coronavirus:

Aggiornamenti per i viaggiatori e coloro che si trovano in Cina

Viaggiare Sicuri, il portale web del Ministero degli Esteri ha pubblicato le ultime indicazioni sul coronavirus.

Aggiornamento al 22 gennaio 2020. A seguito della diffusione di una polmonite di origine virale (coronavirus), originatasi dalla città di Wuhan nella Provincia dell’Hubei, dal 31 dicembre 2019 si continuano a registrare casi di persone affette da coronavirus in tutta la Cina continentale, nonché casi di decessi connessi al coronavirus. La grande maggioranza dei casi di infezione è stata registrata a Wuhan, ma sono state coinvolte anche altre città e province nel Paese, tra le quali Pechino, Shanghai e il Guangdong. Le autorità locali stanno adottando le necessarie misure di contenimento. Casi di infezione da coronavirus sono segnalati anche al di fuori della Cina. Il fenomeno è tuttora in evoluzione.

Per maggiori informazioni si rimanda al Focus Coronavirus, pubblicato sulla homepage di Viaggiare Sicuri, nonché al sito web dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: www.who.int/health-topics/coronavirus

Mascherine contro il coronavirus nella città cinese di Wuhan, dove è partita l’epidemia (Photo by Getty Images)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba