L’aggiunta di un ingrediente di troppo è costata delle minacce di morte ad uno svedese. Ecco cosa ha aggiunto alla margherita.
Per noi italiani, si sa, la pizza è un qualcosa di sacro e ogni volta che si creano delle nuove pizze o dei formati, diciamo un pochino più particolari con degli ingredienti che non sono quelli standard, automaticamente scatta la polemica. Ed è un po’ quello che è successo ad uno svedese cheha inventato una pizza con i kiwi. Peccato che gli sia costata un po’ cara.
I kiwi nella pizza e le accuse sui social
Se gli americani vanno pazzi per la pizza con l’ananas noi italiani, invece, riteniamo che sia una vera e propria aberrazione della ricetta classica. Non bisogna però scivolare nel folle, soprattutto con le reazioni. Infatti Johansson, uno svedese, ha postato sui social questa pizza margherita con un ingrediente di troppo. Una pizza classica con il prosciutto, ma ha deciso di aggiungere come sua personalissima idea degli Spicchi di kiwi. Sicuramente l’idea non è stata molto apprezzata, tanto che sono arrivati moltissimi insulti e accuse all’uomo.
Le minacce sui social per l’ingrediente folle sulla pizza
C’è chi lo ha difeso e ha pensato che un po’ di innovazione possa essere interessante e chi invece è arrivato addirittura a minacciare a minacciare la morte. Delle accuse molto, molto pesanti che oggettivamente non sono giustificate, visto che si tratta di un mero ingrediente aggiunto ad una pizza. Molti gli italiani che hanno commentato, alcuni con molta enfasi sostenendo che sia un’eresia, che lui sia un barbaro e non si può nemmeno chiamare pizza questa creazione considerandola, come dicono appunto i seguaci, una sorta di offesa proprio il cibo napoletano. Sicuramente però nel 2014 come ricorda The Huffington Post, Giulio Ciampini inventò la pizza che tra i tanti ingredienti aveva anche dei kiwi gialli. Infatti sebbene la pizza sia da sempre una tradizione è un alimento molto classico, legato proprio a doppio filo con la tradizione italiana. L’innovazione chiaramente passa anche tramite l’aggiunta di ingredienti particolari e perché no, magari anche in questo caso di un kiwi.
Sicuramente delle reazione così violente che si sono scatenate nei confronti di questo svedese non hanno giustificazioni perché ogni gusto è a sé e provare a dare anche un aspetto nuovo ad un alimento così classico non è poi una cosa così folle o sbagliata. Bisogna semplicemente interpretarla nel modo giusto e se non piace semplicemente non mangiarla.
