Eruzione vulcano Taal nelle Filippine, le informazioni utili per i turisti.
Nelle Filippine si è risvegliato il vulcano Taal con una eruzione che ha sollevato una fontana di lava e una imponente colonna di cenere. Le autorità hanno diramato la massima allerta perché si teme una grossa esplosione e hanno ordinato l’evacuazione della zona intorno al vulcano, in un raggio di 17 chilometri. Il vulcano Taal si trova a circa cento chilometri dalla capitale Manila.
Di seguito segnaliamo tutte le informazioni utili, con gli ultimi aggiornamenti sulla situazione e le raccomandazioni per i turisti in zona.
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Taal è uno stratovulcano delle Filippine situato situato nella regione di Calabarzon, provincia di Batangas, sulla parte occidentale dell’isola di Luzon, dove si trova anche la capitale Manila, dalla quale dista circa cento chilometri. Si erge come isola al centro di un lago, il grande Lago Taal, le cui acque riempiono parte della caldera formatasi a seguito di gigantesche eruzioni avvenute in epoca preistorica. A sua volta il vulcano ha un lago dentro il suo cratere. Si tratta dunque di un vulcano con un lago dentro un lago.
Il Monte Taal che contiene lo stratovulcano non è particolarmente alto, 311 metri sul livello del mare ma è considerato molto pericoloso. Lo scorso 12 gennaio si è risvegliato, con una eruzione che ha sollevato in cielo fontane di lava e una colonna di cenere molto alta, che si è spinta fino a 14 chilometri di distanza. La zona circostante, i campi e le case sono state ricoperte di uno spesso strato grigio di cenere, il traffico aereo da e verso Manila è stato paralizzato.
Gli abitanti della zona del vulcano hanno trovato rifugio nei centri accoglienza messi a disposizione dalle autorità nelle aree fuori dalla zona di rischio. Si parla di oltre 16 mila sfollati. Nel frattempo, però, le autorità filippine hanno emesso un ordine di “evacuazione totale” che riguarda tutti gli abitanti nel raggio di circa 17 chilometri dal vulcano e che coinvolge circa 500 mila persone. Intorno al vulcano Taal si trovano una decina di città molto popolose che potrebbero essere raggiunte dalle colate di lava.
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La preoccupazione maggiore delle autorità è quella che possa verificarsi un’eruzione esplosiva del vulcano e il Philippine Institute of Volcanology and Seismology (PHIVOLCS), l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia ha portato l’allerta a 4 su una scala di 5 (cinque indica un’eruzione esplosiva in corso). Non è possibile prevedere l’esplosione, che potrebbe verificarsi nei prossimi giorni o anche nelle prossime ore, con l’ulteriore pericolo di uno tsunami vulcanico, per via delle acque del Lago Taal che circondano il vulcano.
Il collasso del monte nel lago potrebbe provocare una enorme onda anomala con lo tsumani sulle coste circostanti. Uno scenario apocalittico, descritto dalla rivista Focus e che si verificò nel 2018 con l’eruzione del vulcano Anak Krakatoa, nello Stretto della Sonda, in Indonesia. Ecco perché la situazione è molto pericolosa.
L’allarme, comunque, è anche per le ceneri che possono viaggiare a centinaia di chilometri all’ora e trasportare frammenti di vetro, pericolosi da inalare, fino alla distanza di 100 chilometri e più dal cratere. C’è il pericolo poi dell’emissione di gas tossici e della formazione di lahar, colate di fango formate da materiali piroclastici uniti ad acqua che possono essere mortali.
Mappa del vulcano Taal nelle Filippine
Il vulcano Taal visto da vicino
I rischi dell’eruzione riguardano non solo la popolazione locale ma anche i turisti, perché la zona del Lago Taal è molto frequentata per la bellezza suggestiva del suo paesaggio, con il monte vulcano dentro a un grande lago. Sulla sponda settentrionale del Lago Taal si affaccia la località di Tagaytay, una importante meta turistica, soprattutto locale, da cui partono le imbarcazioni per il tour del lago che arrivano all’isola del vulcano, per poi proseguire con escursioni fino alla sua cima. Ovviamente tutte le attività sono state sospese e i turisti evacuati, ma se il vulcano esplodesse, cambiando per sempre il paesaggio della zona, l’economia turistica ne verrebbe gravemente danneggiata.
Nel frattempo, per i viaggiatori italiani, la Farnesina ha emesso un avviso sul portale Viaggiare Sicuri.
Vulcano Taal. Aggiornamento: Dal 12 gennaio è in corso l’attività eruttiva del vulcano di Taal, situato in immediata prossimità della città di Tagaytay a circa 100 km a sud di Metro Manila. L’istituto filippino di vulcanologia e sismologia PHIVOLCS ha diffuso un’allerta di livello 4 su 6 con allerta di tsunami di origine vulcanica nel raggio di 14 chilometri dal cratere, situato nell’omonimo lago Taal. Le autorità locali hanno disposto l’evacuazione delle località situate nell’immediata vicinanza del vulcano.
L’aeroporto internazionale di Manila Ninoy Aquino, inizialmente chiuso fino alla mattina del 13 gennaio, è nuovamente operativo. Ai passeggeri in partenza da/per Manila, si raccomanda in ogni caso di controllare con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. In ragione dell’eruzione del vulcano Taal, al momento si raccomanda di evitare spostamenti in prossimità delle regioni di Batangas e Cavite, dove è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per la presenza di nubi di cenere, che possono causare problemi respiratori. Si raccomanda inoltre di consultare il sito web http://www.phivolcs.dost.gov.ph/ per aggiornamenti e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia nelle Filippine al numero: 00639175375071.
Ulteriori informazioni: www.viaggiaresicuri.it/country/PHL