Parma è Capitale Italiana della Cultura 2020: gli eventi

Parma Capitale Italiana della Cultura 2020: gli eventi. Tutto quello che bisogna sapere.

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Parma, il Duomo e il Battistero (iStock)

Diventata una meta di viaggio di fama mondiale per le sue bellezze architettoniche e artistiche ma soprattutto per la sua gastronomia, Parma è la Capitale Italiana della Cultura 2020. Dopo Palermo nel 2018 e Matera, che nel 2019 è stata soprattutto Capitale Europea della Cultura, è la volta della bella città emiliana. Parma è stata scelta da una rosa di dieci finaliste e la sua proclamazione a Capitale Italiana della Cultura risale ormai a due anni fa.

I primi eventi in città sono già cominciati e dare il via alle celebrazioni è stato il concerto di Capodanno con Morgan e Andy, fondatori dei Bluvertigo, Ron e l’Orchestra di Piazza Vittorio. La cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’anno sarà tuttavia domenica 12 gennaio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lunedì 13 gennaio, invece, per la celebrazione di Sant’Ilario, patrono della città, arriverà il premier Giuseppe Conte. In programma c’è una tre giorni di festa che inizia sabato 11 gennaio.

Si profila un anno ricco di attività, con ben 500 eventi in programma tra spettacoli, mostre, rassegne culturali, ma anche aziende aperte e restauri che restituiranno alla città, entro la fine dell’anno, importanti monumenti, come l’Ospedale Vecchio, complesso che risale al 1300, la chiesa di San Francesco (opera medievale, trasformata in carcere da Napoleone e tale rimasta fino agli anni ’90) e l’ex monastero di San Paolo, che dovrebbe ospitare il museo dell’enogastronomia.

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Parma Capitale Italiana della Cultura 2020

“Costruiremo spazi e tempi di incontro e di dialogo, riconoscendo la ricchezza multiculturale della nostra storia trasformando con essa il nostro sguardo sull’oggi. Avremo il compito di suscitare cultura nei quartieri, di creare pensiero e benessere insieme a tutte le istituzioni e le associazioni della città, arrivando, con ogni sforzo, a coinvolgere ogni singolo cittadino. Lo faremo senza dimenticare che stiamo parlando all’Italia, che dobbiamo guardare sempre fuori dai nostri confini, perché Italia significa Europa e, di nuovo, il grande Tempo che ci ha portati fino a questo traguardo”, così si legge nella presentazione dell’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 da parte del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e dell’assessore alla Cultura, Michele Guerra. “Parma ha fatto squadra e ha vinto una sfida importante”, ha sottolineato Pizzarotti.

La città emiliana, con il suo ricchissimo patrimonio storico, architettonico, artistico e gastronomico si appresta a diventare la protagonista assoluta della cultura in Italia, proponendo un calendario ricco di iniziative e manifestazioni per tutti. I primi eventi sono già cominciati con l’inizio del nuovo anno, ma sarà la cerimonia di inaugurazione di domenica 12 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, a dare il via ufficialmente all’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

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Palazzo della Pilotta, Parma (Pramzan, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Lo slogan con cui è stata lanciata Parma come Capitale Italiana della Cultura è “La cultura batte il tempo“, perché “la cultura scandisce il tempo di vita della città e nel far questo favorisce l’abbattimento degli steccati storici e sociali che rendono complicate le forme di dialogo”, come si legge nel Manifesto. Esistono tante città di Parma, a seconda del periodo storico che ha lasciato la sua impronta, dall’età romana a quella risorgimentale. Così come esistono tante Parma a seconda di chi la vive, da chi ci abita a chi ci si trasferisce a chi la visita anche per poco tempo.

La città ha tantissimo da offrire e si lascia anche contaminare. Il programma dell’anno culturale della città vuole pertanto rappresentare le sue molteplici forme ed espressioni in un’ottica di cultura integrata e condivisa.

“I tempi storici e i tempi sociali, naturalmente in rapporto con gli spazi che li caratterizzano, rappresentano il sistema entro cui si gioca e si dibatte oggi l’identità culturale della Parma contemporanea. Una sfida politica, certamente, ma prima di tutto una sfida culturale, l’una e l’altra volte alla costruzione di una Parma sempre più consapevole e accogliente. È proprio sul tema del ‘tempo’, della sua rigenerazione attraverso la cultura, della capacità di ritmare la vita della città e di abbattere le barriere storiche e sociali attraverso processi di condivisione e di crescita, che abbiamo deciso di costruire la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2020″, si legge ancora sul Manifesto.

Il programma di eventi a Parma

Come abbiamo accennato, quest’anno a Parma sono in programma oltre 500 eventi, tra manifestazioni culturali, spettacoli e incontri pubblici.

Nel weekend di inaugurazione dell’anno come Capitale Italiana della Cultura (11-12-23 gennaio), si aprono le prime tre grandi mostre di Parma 2020: “Noi, il cibo, il nostro pianeta: Alimentiamo un futuro sostenibile”, un approccio multidiscilinare al tema del cibo; “Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo“, il modo in cui il cinema e altri media fondati sulle immagini in movimento hanno trasformato nel corso degli ultimi 125 anni la nostra percezione del tempo, attraverso una serie di tecniche di manipolazione temporale (accelerazione, ralenti, fermo immagine e time-lapse); “Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di storia“, un viaggio attraverso i tre secoli di storia della “Gazzetta di Parma”, il più antico quotidiano italiano pubblicato con continuità a partire dal 1735, e la parallela storia della città di cui porta il nome.

Mostre d’arte e fotografia, incontri aperti al pubblico, happening e aperitivi culturali arricchiranno, tra gli altri il programma di Parma Capitale della Cultura Europea 2020.

Per maggiori informazioni visitate il sito web ufficiale della manifestazione Parma 2020: parma2020.it

Parma, piazza del Duomo (iStock)
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