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Voli low cost per San Pietroburgo: la novità dal 2020

Voli low cost per San Pietroburgo: la novità imperdibile dal 2020. Cosa bisogna sapere.

Fortezza di Pietro e Paolo a San Pietroburgo, Russia (iStock)

In arrivo una grossa novità in fatto di voli low cost che farà la felicità di tanti viaggiatori, in particolare di tutti gli amanti dell’Europa dell’Est e della Russia in particolare. Con l’anno nuovo, infatti, decolleranno i voli low cost per San Pietroburgo, grazie alla decisione del Ministero dei Trasporti russo che ha approvato un elenco di 30 Paesi da cui potranno partire i voli low cost diretti a San Pietroburgo. Nell’elenco c’è anche l’Italia.

La novità, volta ad incentivare il turismo nella bellissima città russa, va di pari passo con la recente introduzione del visto elettronico sul passaporto per visitare San Pietroburgo. Dallo scorso 1° ottobre, infatti, i viaggiatori non dovranno più recarsi in ambasciata o consolato per il visto sul passaporto ma potranno richiederlo online e riceverlo in 4 giorni per un soggiorno breve, di massimo 8 giorni di durata, a San Pietroburgo e nella sua regione. Il visto elettronico si può richiedere anche per visitare l’enclave di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania, e poi dal 2021 sarà introdotto per tutto il territorio della Federazione Russa.

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Voli low cost per San Pietroburgo dal 2020

Grazie alla decisione del governo della Federazione Russa, dal 1° gennaio 2020 le compagnie low cost europee potranno atterrare all’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo. Con l’anno nuovo si apre così la stagione dei voli economici verso la meravigliosa città russa. Questo è stato reso possibile grazie all’autorizzazione alle compagnie aree di operare in regime di open-sky. Tale regime permette a una compagnia aerea di volare tra due Paesi senza toccare il proprio. Pensiamo ad esempio a tutti i voli low cost operati dall’irlandese Ryanair tra i vari Paesi europei senza passare dall’Irlanda.

In questo modo, vettori come Ryanair, appunto, EasyJet e tanti altri potranno aprire nuove tratte in partenza dai vari aeroporti europei e dirette a San Pietroburgo. Prima dell’introduzione del regime di open-sky, le compagnie aree potevano volare verso la Federazione Russa solo partendo dal loro Paese di registrazione. Motivo per cui le principali low cost europee avevano deciso di non entrare nel mercato russo.

Solo l’ungherese Wizz Air, che ha una filiale nel Regno Unito, Wizz Air UK, vola da Budapest e da Londra per San Pietroburgo.

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Ora tutto cambia e così molto probabilmente avremo voli low cost in partenza da Bergamo e diretti a San Pietroburgo. Compagnie come Ryanair, EasyJet, Wizz Air, Volotea e Air Baltic, infatti, hanno manifestato il loro interesse all’apertura di nuove rotte.

I voli low cost diretti a San Pietroburgo non potranno provenire da qualunque Paese, ma solo da quelli autorizzati. A questo proposito, il Ministero dei Trasporti russo ha approvato l’elenco di 30 Paesi da cui potranno partire i voli low cost delle compagnie aeree, che operano in regime di open-sky, diretti verso la città russa. Tra questi Paesi c’è anche l’Italia. In futuro l’elenco potrebbe essere ampliato.

Grazie al regime open-sky, dunque, qualsiasi compagnia aerea straniera potrà effettuare voli verso San Pietroburgo, indipendentemente dal Paese di registrazione e con qualsiasi frequenza. Purché i voli partano dai 30 Paesi autorizzati. Già all’inizio dell’anno le autorità russe inizieranno ad esaminare le domande delle compagnie per volare su San Pietroburgo e i primi voli low cost potrebbero partire già con il nuovo orario stagionale, che entrerà in vigore a fine marzo.

Altre informazioni sui voli low cost:

San Pietroburgo, Canale Griboedov (iStock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba