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Consigli di viaggio

Visto elettronico per la Russia: un incentivo al turismo

Visto elettronico per la Russia: un incentivo al turismo. Da ottobre 2019 già per San Pietroburgo.

Il Cremlino a Mosca (iStock)

La Russia vuole attrarre turisti e per questo ha deciso introdurre il visto elettronico per il passaporto, quello che si può ottenere online in autonomia, senza lunghe trafile in ambasciata o al consolato. Il provvedimento era stato già annunciato, a sorpresa, la scorsa estate con la previsione di introdurlo a partire dal 1° gennaio 2021. Nel frattempo, dal 1° ottobre 2019 è possibile visitare San Pietroburgo con il visto elettronico sul passaporto. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

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Il visto elettronico per visitare la Russia

Viaggi più facili in Russia, grazie al visto elettronico per il passaporto che sarà introdotto dal 1° gennaio 2021 per visite di breve durata per motivi turistici e non solo e che già dallo scorso 1° ottobre si può utilizzare per andare a San Pietroburgo. La scorsa estate, i media annunciavano l’adozione del visto elettronico da parte del governo russo, poi confermata dal Primo ministro Dmitrij Medvedev, che lo scorso settembre ha firmato il documento che prevede che “dal 1º gennaio 2021 il regime dei visti elettronici sarà esteso a tutte le regioni russe“, come ha riportato Il Riformista.

Nel frattempo, il visto elettronico sul passaporto è stato introdotto per visitare San Pietroburgo, meta di viaggio molto popolare e ambita. Il visto elettronico è gratuito e va richiesto sul sito web del Ministero degli Affari Esteri russo al seguente link: http://electronic-visa.kdmid.ru. Il visto si ottiene in 4 giorni, ha una validità di 30 giorni e permette di soggiornare fino a 8 giorni sul territorio di San Pietroburgo e regione di Leningrado (Leningradskaya Oblast). Come spiega la Farnesina sul portale Viaggiare Sicuri.

Possono ottenere il visto elettronico sul passaporto per visitare San Pietroburgo i cittadini di 53 Stati, tra i quali l’Italia: http://electronic-visa.kdmid.ru/spb_country_en.html

Una volta ottenuto, il visto elettronico consentirà di entrare ed uscire dalla Federazione Russa attraverso i punti di frontiera aerei, navali, automobilistici e pedonali (MA NON ATTRAVERSO QUELLI FERROVIARI) situati nel territorio di San Pietroburgo e della regione di Leningrado. Il periodo di validità massimo di tale visto è di 30 giorni, ma per soggiornare e spostarsi entro il territorio di San Pietroburgo e la regione di Leningrado sono previsti solo 8 giorni al massimo. L’informativa ufficiale del Ministero degli Esteri russo è consultabile in lingua inglese al seguente link: http://electronic-visa.kdmid.ru/spb_home_en.html.

Le modalità di rilascio del visto elettronico per San Pietroburgo e la sua regione sono le stesse di quelle previste per le regioni di Vladivostok, nell’Estremo Oriente russo, e Kaliningrad, enclave compresa tra la Polonia e la Lituania. Con la differenza che il visto elettronico per l’Estremo Oriente è concesso solo ai cittadini di 18 Paesi tra i quali non è compresa l’Italia né altri Paesi europei. A Kaliningrad, invece, dallo scorso 1° luglio sono ammessi con il visto elettronico i cittadini degli stessi 53 Paesi che possono entrare a San Pietroburgo, dunque Italia e Unione europea incluse.

Il visto elettronico, valido 30 giorni e utilizzabile per un soggiorno di 8 giorni, dopo Kaliningrad e San Pietroburgo sarà esteso dal 1° gennaio 2021 a tutto il territorio della Federazione Russa. Per la gioia dei viaggiatori che potranno visitare la Russia, a partire dalla capitale Mosca senza vincoli burocratici eccessivi.

San Pietroburgo, Russia (iStock)

Formalità sul passaporto per la Russia

Visto a parte, ricordiamo che per entrare in Russia occorre il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e che sia tenuto in ottime condizioni. La Farnesina, infatti, avvisa sui viaggiatori respinti alla frontiera a causa di passaporti deteriorati. Inoltre, prima di partire occorre verificare con molta attenzione che i dati sul passaporto siano esatti. La Farnesina poi raccomanda raccomanda di verificare scrupolosamente la corrispondenza tra i dati del passaporto, anche se si è già viaggiato, e dei dati contenuti nel visto di ingresso, che sia quello regolare rilasciato dalle Autorità consolari russe o quello elettronico ottenuto online. Attenzione soprattutto ai dati di nome e cognome, specialmente per le persone con doppio nome o doppio cognome, che devono essere inseriti nel formulario online per il visto elettronico esattamente identici a quelli presenti sul passaporto. Infatti, in presenza di errori materiali o discrepanze tra passaporto e visto anche lievi, le Autorità di frontiera russe impongono il rimpatrio immediato con il primo volo disponibile. Alcuni casi si sono verificati nei primi tempi di applicazione del visto elettronico.

La Farnesina ricorda, inoltre, che non è consentito superare il limite di soggiorno indicato sul visto elettronico. In caso di violazione, le Autorità di frontiera possono deferire il caso al competente tribunale locale, con pene che vanno dall’espulsione alla sanzione pecuniaria fino al divieto di ingresso in Russia per 5 anni.

I passeggeri in transito nel territorio della Federazione Russa, con qualsiasi vettore aereo, e aventi come destinazione finale il Kazakhstan devono essere obbligatoriamente muniti di visto di transito per il territorio della Federazione Russa e ritirare e sdoganare il proprio bagaglio, anche se già etichettato per la destinazione finale del viaggio. In tali casi l’assenza del visto di transito per la Federazione Russa comporterà il respingimento alla frontiera e, conseguentemente, il rimpatrio tramite lo stesso vettore con cui si è giunti sul territorio della Federazione Russa.

Documenti di viaggio tutte le informazioni utili:

Mosca, Cattedrale di San Basilio (iStock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba