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Weekend di vacanza a Sofia, in Bulgaria: cosa vedere in città e cosa sapere per scoprire la storia di questa meta fuori dal comune.
Se avete deciso di regalarvi una vacanza un po’ alternativa e fuori dalle mete classiche, Sofia capitale della Bulgaria, potrebbe essere la città giusta per voi. Tante sono le attrazioni da visitare, ma tutte hanno un fil rouge che le accomuna, ossia il resoconto di questi duemila anni di storia che hanno visto diversi popoli susseguirsi nell’occupazione della Bulgaria e di Sofia. Dai Romani passando per gli ottomani e i Greci. Se vi trovate quindi a Sofia per trascorrere qui una vacanza, che sia di un paio di giorni o di una settimana, sappiate che questa città ha molte attrazioni interessanti.
Partiamo dal presupposto che non potete certo aspettarvi di trovare resti di storia come Parigi o Roma. Ma comunque si respira un po’ tutto il percorso particolare fatto da questa città.
Sicuramente non potete perdervi la Cattedrale Alexander Nevskij. È il luogo più importante a livello religioso e simbolo della città tanto che viene illuminata anche nel cuore della notte ed è dedicata all’eroe russo Nevskij che ha aiutato nella lotta contro il dominio dei Turchi. Questa cattedrale è stata realizzata tra la fine del 900 in stile neo Bizantino ed è la più grossa chiesa ortodossa del mondo, Ciò che la contraddistingue sicuramente sono queste cupole azzurre e dorate che si vedono da lontano All’interno la capienza è di oltre 6000 persone. Nel campanile ci sono 12 campane che sono un po’ il simbolo di Sofia e suonano ogni giorno alle 5.
Altro tipo di luogo da visitare a Sofia è la rotonda di San Giorgio. Una piccola chiesa di soltanto 10 metri di larghezza che si trova praticamente quasi divorata da una città che è cresciuta intorno. Questa chiesetta è rimasta bloccata nel tempo con dei resti davanti ed è il più antico edificio di Sofia. Questa rotonda di San Giorgio vide tantissimi personaggi storici attraversare questa zona per ricevere il battesimo, ma anche ovviamente tante battaglie e scontri.
Per capire un po’ meglio poi la storia di Sofia potreste visitare il museo archeologico Nazionale che è stato allestito all’interno di quella che è stata considerata la più grande moschea della città. Sicuramente potreste poi visitare anche la chiesa russa di Sofia la chiesa di San Nicoa costruita nel 1878. Tutta la zona vi farà sentire veramente come se foste in in Russia. L’interno è piccolino, ma molto curato e potrete scrivere o ammirare i fedeli mentre scrivono bigliettini per l’arcivescovo Serafin. Nel 1950 quando quest’uomo stava per morire disse a tutti i suoi fedeli di scrivergli e di continuare a scrivergli perché avrebbe cercato di prendersi cura di loro anche da morto.
Altro elemento caratteristico di Sofia è la statua di Santa Sofia che non ha una bellezza, magari pari a tanti altri ma una storia particolare. Sofia si chiama così, non per la santa, ma perché l’imperatore Giustiniano voleva che questa città avesse la saggezza di Dio che si chiamava proprio Sophia. Ma i due scultori che dovevano realizzare questa statua per simboleggiare la città hanno interpretato male, quindi hanno fatto questa statua come la santa, ma in modo molto particolare. Le fanno infatti stringere nella mano due simboli pagani: la civetta è una corona di alloro.